Ufficiale: si giocherà un ATP 250 a Parma dal 22 al 29 maggio, prima del Roland Garros

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Ufficiale: si giocherà un ATP 250 a Parma dal 22 al 29 maggio, prima del Roland Garros

Si chiamerà Emilia Romagna Open e si disputerà nella settimana che precede immediatamente il Roland Garros. Quest’anno ci saranno quattro eventi del circuito ATP in Italia

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President Tennis Club - foto Giulio Putelli Scrinzi
 

La notizia era già ufficiosa da qualche giorno, ma la conferenza stampa organizzata quest’oggi alle 13:30 ha confermato le voci: quest’anno l’Italia avrà un nuovo torneo ATP 250, sulla terra battuta, e si giocherà a Parma dal 22 al 29 maggio – nella settimana che precede il Roland Garros. Si tratta di un bis dell’ATP 250 di Cagliari, che si è appena concluso con la vittoria di Sonego, ottenuto come nel caso del torneo sardo grazie alle licenze provvisorie che l’ATP sta concedendo per rinfoltire un calendario messo a dura prova dalla pandemia.

Nel corso della conferenza, che si è tenuta (tra gli altri) alla presenza del presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e di Fabio Rossi, presidente del President Tennis Club di Montechiarugolo, il circolo appena fuori Parma che ospiterà il torneo, è stata sottolineata la grande progressione che ha portato a Parma a ospitare un torneo del circuito maggiore a soli due anni dal ritorno nel circuito con il più modesto Challenger 80 organizzato nel 2019. L’accordo triennale per ospitare un torneo di quella categoria si è in realtà trasformato prima in un Challenger 125, che si è giocato ad ottobre 2020 ed è stato vinto da Tiafoe (mentre il challenger 80, su tappeto indoor, si è ugualmente disputato un mese più tardi) e quest’anno diventerà un ATP 250.

Un evento di questa caratura tennistica non era presente in Emilia dalla fine degli anni Novanta” sottolinea Fabio Rossi, riferendosi all’ormai scomparso torneo di Bologna (ultima edizione nel 1998). “L’abbinamento con le grandi capacità organizzative di MEF si sta rivelando vincente. Il nostro compito è rendere il circolo perfetto per un evento di questo tipo, in modo che i giocatori trovino la location che meritano. Ringrazio tutti gli sponsor e la regione, sperando di avere le coperture televisive e il giusto pubblico“. Nel corso della conferenza si arriva a ipotizzare la presenza di qualche centinaia di tifosi, regolarmente distanziati e con mascherine, pur con l’intenzione di rimettersi ai protocolli stabiliti tra Stato e Regioni.

Arriveranno presto anche notizie sul campo dei partecipanti, come conferma Marcello Marchesini – presidente di MEF Tennis Events, che prima si sofferma brevemente sul processo che ha riportato il grande tennis in Emilia Romagna. “Dopo il challenger dello scorso anno c’era una mezza idea, dovuta alle possibilità offerte dalle licenze provvisorie. L’ATP ci ha proposto due date, la prima successiva agli Internazionali e la seconda è quella che abbiamo scelto. Ci aspettiamo una grande partecipazione di giocatori. Con l’imminente comunicato dell’ATP (che dovrebbe essere pubblicato alle 16, ndr), i giocatori verranno informati del nuovo torneo. A qualche giocatore italiano lo avevamo già detto“.

Lorenzo Musetti, dal Principato, ci ha infatti confermato che compatibilmente con la preparazione al Roland Garros e con la fatica accumulata negli altri eventi di preparazione, punta a essere della partita. Marchesini sottolinea come tutti i giocatori dalla 100° alla 200° posizione saranno impegnati a Parigi per le qualificazioni del Roland Garros: “Di solito è quello il nostro serbatoio di giocatori; abbiamo Lione come torneo concorrente, ma come noi ha un tabellone da 28 – quindi ci sono solo 56 posti (in realtà il torneo di Lione si giocherà la settimana precedente, assieme a Ginevra, ndr). Chi si vuol preparare bene per il Roland Garros, mi auguro che voglia venire a giocare qui. La speranza è che questa settimana possa rimanere in Emilia Romagna anche nei prossimi anni. Sappiamo che non è affatto scontato, ma sappiamo anche che in questo momento di scontato non c’è nulla“.

La certezza è che con l’ATP 250 di Parma, che si unisce al Sardegna Open di Cagliari, agli Internazionali d’Italia, alle Finals Next Gen di Milano ma soprattutto alle Finals di Torino, che quest’anno debutteranno in Italia, il movimento tennistico italiano sembra aver fatto un notevole upgrade anche a livello organizzativo.

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