Montecarlo: Zverev perde e si assolve, Goffin non recrimina per l'uscita di Djokovic. Ok Tsitsipas

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Montecarlo: Zverev perde e si assolve, Goffin non recrimina per l’uscita di Djokovic. Ok Tsitsipas

Nella parte alta del tabellone, il favorito per raggiungere la finale sembra adesso Tsitsipas. Ma occhio a Goffin, scampato da Djokovic: “Non mi dispiace non doverlo affrontare. Evans ha molto talento”

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Stefanos Tsitsipas - ATP Montecarlo 2021 (ph. Agence Carte Blanche / Réalis)
 

Dopo lo shock dell’eliminazione di Novak Djokovic, primo favorito della metà alta del tabellone, è partita la caccia al finalista ‘di riserva’ dell’edizione 2021 di Montecarlo. La testa di serie più alta rimasta in gioco da quelle parti è sulle spalle di Stefanos Tsitsipas, che in apertura di giornata ha sofferto meno del previsto contro uno specialista della superficie come Christian Garin. Il cileno n. 24 ha provato a contrastare la solidità di Tsitsipas con i suoi eccellenti fondamentali da fondo, ma in questo il greco gli è superiore e alla lunga è emerso. L’equilibrio nel primo set è durato fino all’ottavo gioco, quando un game da 14 minuti ha permesso a Stefanos di andare a servire per il set e chiudere la pratica 6-3. Garin ha accusato il colpo ed è partito in ritardo anche nel secondo set; è riuscito a rimanere incollato al suo avversario grazie anche all’utilizzo sagace della smorzata, ma Tsitsipas non ha concesso praticamente nulla in battuta – salvo un breve passaggio a vuoto al quale ha rimediato con un’immediato contro-break di grande personalità – e ha finito per chiudere 6-3 6-4 in un’ora e 40 minuti.

Il greco affronterà da favorito Davidovich Fokina, bravissimo ad approfittare di un Pouille non in perfette condizioni fisiche – il francese ha anche chiesto l’intervento del fisioterapista nel secondo set – per raggiungere il primo quarto di finale in un Masters 1000. Bravo e fortunato il 21enne spagnolo, che sul suo cammino ha incontrato tre tennisti che sulla carta gli sono superiori, ma qui a Montecarlo non erano nelle condizioni ideali per competere. Berrettini era reduce dall’infortunio di Melbourne, de Minaur gioca sulla superficie a lui più sfavorevole e Pouille non vinceva due match di fila da un anno e mezzo.

A sfidare Evans sarà invece Goffin. Nonostante la buona prestazione del tennista belga, anche lui reduce da prestazioni non proprio scintillanti, la notizia è l’ennesimo default di Zverev, che nel secondo parziale ha mancato un set point al tie-break (girato dal 7-6 in favore del tedesco al 9-7 finale per il belga) che avrebbe riaperto l’incontro dopo il 6-4 in favore di Goffin nel primo set. In conferenza stampa, il tedesco si è auto-assolto per la sconfitta: “Considerate le circostanze, è stata una buona partita. David ha giocato molto bene. Un po’ l’infortunio al gomito, un po’ il non sapere se avrei giocato o meno questo torneo, insomma va bene così. Ovviamente sono un po’ deluso per non aver vinto il tie-break, ma è andata così“. Non esattamente la reazione che ci attenderemmo da un top 10 sconfitto contro pronostico, ma non si tratta di dichiarazioni così sorprendenti.

Un po’ sorpreso ovviamente è Goffin, per il fatto che non dovrà misurarsi con Djokovic. “Quando Novak perde prima della finale è sempre sorprendente, soprattutto contro un avversario che sulla carta non ha nella terra la sua superficie preferita. Non mi dispiace non doverlo affrontare, per me è sempre complicato contro di lui. Dan è un giocatore di grande talento e ho sempre pensato che potesse fare bene su tutte le superfici“.

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