Giustino e Pellegrino raggiungono i quarti di finale al Challenger di Roma

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Giustino e Pellegrino raggiungono i quarti di finale al Challenger di Roma

Andrea Pellegrino sfiderà l’austriaco Ofner mentre Lorenzo Giustino se la vedrà con il qualificato Kopriva

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Andrea Pellegrino - Challenger di Forlì 2020 (foto Felice Calabrò)
 

Tanti gli italiani in tabellone al Challenger 80 di Roma Garden Open, il primo dei due tornei in programma nel circolo romano. Approdano ai quarti di finale Lorenzo Giustino e Andrea Pellegrino. Il napoletano ha la meglio sul 35enne ucraino Sergiy Stakhosvsky (n.211 ATP) che, memore dei bei tempi passati (nel 2010 toccò il suo best ranking al n.31), si accende ad intermittenza con grandi giocate. Gli manca però quella continuità che gli servirebbe per fare partita con un Giustino che, sornione, lo attende al varco. Come nel primo set quando sul 3-3 l’azzurro si trova a fronteggiare tre palle break consecutive, annullate le quali è lui a brekkare, assicurandosi un vantaggio decisivo. Nel secondo parziale la partita sembra in ghiaccio per Giustino che si porta avanti 4-1 e ha due occasioni per il 5-1. Stakhovsky tira fuori il meglio dal suo repertorio e addirittura ottiene un contro-break che sembra poter riaprire la partita. Ma non è così perché Giustino gli strappa nuovamente il servizio e con un bellissimo passante di rovescio si procura il match point che prontamente trasforma per il 6-4 6-4 finale.

Raggiunto telefonicamente Lorenzo ci ha detto: “È stato un match difficile contro un giocatore d’esperienza. Io fortunatamente ho giocato bene tutti i punti importanti, mentre lui esprimeva un livello molto alto, ma solo a sprazzi. Si nota infatti che non è più il giocatore di una volta, altrimenti non avrebbe l’attuale classifica”. Nei quarti il suo avversario sarà il ceco Vit Kopriva (n.287 ATP): “Kopriva non l’ho mai incontrato ma in questo torneo sta giocando molto bene. Sarà durissima”.

Anche Andrea Pellegrino raggiunge i quarti, aggiudicandosi il derby con Flavio Cobolli 7-6 6-1, al termine di una sfida molto combattuta che, almeno nel primo set, sembrava potesse avere un esito diverso. È infatti il giovane della Rome Tennis Academy ad avere il pallino del gioco con una costante pressione da fondo impreziosita da qualche interessante variazione. Fino al sesto game quando viene premiato da un break che sembra lanciarne la fuga. Purtroppo per lui Pellegrino non si scompone e fa della resilienza il suo punto di forza. Accetta umilmente di giocare sulla difensiva, in attesa di tempi migliori. E viene premiato quasi immediatamente perché, tra break e contro-break, riesce a portare il parziale al tie-break, dove è più freddo sui punti decisivi. Annulla anche un set point e chiude 9-7. Esemplare l’ultimo punto in cui Cobolli costringe l’avversario a correre disperatamente sui teloni di fondocampo per poi affossare in rete un diritto non impossibile. Flavio sembra un po’ destabilizzato dall’esito di questo primo set e nel secondo parziale offre ben poca resistenza a un Pellegrino ormai salito in cattedra. Per lui rimane la soddisfazione per il buon torneo disputato (tre vittorie tra qualificazioni e main draw) e il nuovo best ranking al n. 647 ATP. Per Pellegrino invece un quarto di finale duro ma non impossibile contro l’austriaco Sebastian Ofner (n.154 ATP).

Fuori al secondo turno Paolo Lorenzi che viene fermato dal francese Tristan Lamasine (n.255 ATP). In ogni caso l’azzurro, con la bella vittoria al primo turno contro il tedesco Yannick Maden, si avvicina ulteriormente al record assoluto di vittorie Challenger: arriva infatti a 420, a meno tre dallo spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo. Secondo turno fatale anche per Roberto Marcora che perde dal Davisman peruviano Juan Pablo Varillas (n.160 ATP). Ancora una sconfitta al primo turno per Stefano Napolitano che perde da un buon Giulio Zeppieri che, pur costretto successivamente alla resa da Sebastian Ofner, conferma il suo buon momento.

CHALLENGER 80 TALLAHASSEE

Nessun italiano in gara in Florida ma il Challenger 80 di Tallahassee conferma un ottimo il livello di partecipazione. I nostri favoriti sono gli stessi del precedente torneo di Orlando: Jenson Brooksby (n.194 ATP) e Denis Kudla (n.117 ATP). La scorsa settimana hanno dato vita ad una palpitante finale e non vediamo perché non potrebbero ripetersi.

CHALLENGER 80 SALINAS

Più modesto il campo dei partecipanti al Challenger ecuadoregno. I nostri favori sono tutti per il promettente 20enne argentino Thiago Agustin Tirante (n.391 ATP), che, al netto della sua acconciatura semplicemente agghiacciante, ci piace davvero tanto. Lo aspetta però un quarto di finale non banale con il cileno Nicolas Jarry che sta cercando di ritrovare la condizione dopo le note vicende di doping.

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