Cominciamo questo resoconto sbrigando gli arretrati, infatti il Challenger 80 di Salinas (Ecuador), martoriato dalla pioggia, è terminato solo nella serata di lunedì, consacrando il ritorno alla vittoria del cileno Nicolas Jarry, al rientro alle competizioni dopo la squalifica per doping. Ricordiamo che Jarry nel gennaio 2020 fu trovato positivo agli steroidi e conseguentemente squalificato per 11 mesi. L’atleta riuscì a dimostrare che la positività era dovuta all’assunzione di vitamine contaminate, ma l’ITF mantenne la squalifica incolpando l’atleta di ‘irresponsabilità e negligenza’.
Jarry rinunciò a fare ricorso (tanto eravamo tutti in lockdown e i tornei erano sospesi) “per non essere ulteriormente devastato dalla vicenda”. Poi in novembre un timido rientro nel circuito al Challenger di Lima e adesso il ritorno alla vittoria e a standard qualitativi simili al periodo precedente la squalifica. Ricordiamo che il 25enne cileno (soprannominato ‘l’Airone’ in nore della sua incredibile apertura alare) nel luglio del 2019 era arrivato al n.38 ATP in occasione della vittoria nell’ ATP 250 di Bastad.
A Salinas la finale (7-6 6-1) contro il colombiano Nicolas Mejia (n.342 ATP) è stata per Jarry più che altro una lotta contro i propri fantasmi, come conferma l’andamento del drammatico tie-break che ha deciso il primo set. Jarry si porta infatti avanti 6-1 poi, improvvisamente, si blocca facendosi rimontare fino a dover addirittura fronteggiare un set point. 9-7 il punteggio finale del set, con il secondo parziale che si risolve in una tranquilla passeggiata. Bentornato all’Airone che al n.370 ATP stabilisce il campo base, in attesa di lanciare l’assalto alla vetta.
Sempre a Salinas è iniziato il Challenger 50 che completa la doppietta ecuadoregna. Più o meno lo stesso campo di partecipanti, e più o meno lo stesso ritardo sulla tabella di marcia. Infatti è appena terminato il primo turno dove Nicolas Jarry conferma il suo buon momento a spese del brasiliano Orlando Luz (n.329 ATP).
Buon campo di partecipanti per il Challenger 80 di Ostrava che si sta allineando ai quarti di finale. Perso per strada il nostro favorito, il promettente 20enne argentino Sebastian Baez, puntiamo le nostre fiches sul francese Arthur Rinderknech (n.129 ATP), già vincitore in gennaio a Istanbul.
