La domenica francese è fatale ad uno dei favoriti del Roland Garros, l’austriaco Dominic Thiem, che spreca un vantaggio di due set contro Pablo Andujar-Alba ed esce di scena già al primo turno. L’aria di terra battuta e soprattutto di Roland Garros, torneo in cui Thiem difendeva i quarti ed ha raggiunto due finali e due semifinali negli ultimi cinque anni, non sono bastati per risollevare la stagione dell’austriaco, apparso presente dal punto di vista della grinta ma molto confusionario dal punto di vista tecnico e tattico. Continua il sogno di Andujar-Alba, giustiziere a Ginevra di Roger Federer e che a 34 anni si gode la vittoria più importante della sua carriera.
Le avvisaglie di un Thiem lontano dal suo picco erano evidenti anche nei primi due set, in cui il tennista austriaco lotta ad armi pari nello scambio con il suo avversario ma che riesce ad avere qualcosa in più dal suo servizio, soprattutto in kick. Il primo set è una conseguenza del dominio al servizio, Thiem deve salvare solo un break point e con un break chiude in tranquillità il set.
Qualcosa comincia a cambiare già con il secondo set. La seconda di Thiem crolla per rendimento e per Andujar fioccano le possibilità in risposta. Dopo aver salvato tre palle break il primo ad aprire le danze dei break nel secondo set è Thiem, che però viene breakkato subito dopo. Il numero 4 del mondo si rimette davanti nel punteggio con un break ma al momento di servire per il secondo set il servizio si dà assente ancora una volta. Andujar sembra poter rientrare nel set ma Thiem si prende il secondo break a zero del set e chiude avanti di due set.
L’inerzia della partita però ha subito il suo scossone più importante. Thiem fa sempre più fatica fisica nello scambio e la sua palla è sempre meno pesante e più corta. Andujar-Alba si rimette paziente a scambiare e dopo aver salvato altre due palle break che sanno di palle match trova finalmente il break nell’ottavo game. E’ quello decisivo, Thiem si conquista altre due possibilità sul servizio di Andujar ma lo spagnolo ricaccia indietro e si prende un meritato terzo set. Le scorie del set perso si trasferiscono nel quarto set, in cui Thiem viene scosso solamente dalle urla del suo allenatore Nicolas Massù, che prova a motivare l’allievo in un momento che a dispetto del vantaggio di un set percepisce di grande difficoltà.
La motivazione non basta, Thiem ora non tiene botta nemmeno da fondo e anche la prima è calata di rendimento. Andujar alza ulteriormente la cilindrata e si concede il lusso di un doppio break, che non fa che tirare l’austriaco nella fossa. Thiem prova a tirarsi fuori dall’abisso, riprendendo un break su uno dei rari momenti di distrazione dello spagnolo, ma non è abbastanza per riprendere le redini della partita che ormai avrà bisogno di un quinto set per stabilire un padrone.
L’inizio del quinto set è anche peggiore. Thiem non riesce mai a guadagnarsi un vantaggio con il servizio e si trova sotto di tre palle break. Un brutto errore dello spagnolo dà speranza ma non basta per tenere il servizio. Il tennista austriaco si rifà sotto nel game successivo e recupera da sotto 40-15 per conquistarsi due palle break. Se la prima si infrange a rete tra le urla di Thiem la seconda è quella buona, con un colpo spettacolare dietro le spalle che riesce a salvare lo scambio e causa l’errore di uno stupito Andujar. Lo spagnolo ora è in difficoltà, nonostante i colpi di Thiem non siano granché profondi.
L’austriaco si mette a remare e trova un’altra palla break con uno splendido recupero di una palla corta, ma combina un pasticcio nel punto successivo tirando lungo da posizione comoda. La reazione di Thiem è unicamente nervosa, sia a livello tecnico che tattico sembra avere una marcia in meno rispetto al suo avversario ed è un attimo a trovarsi sotto di altre tre palle break. La seconda basta ad Andujar, con una bella risposta di rovescio, a rimettersi al comando di una partita che sta sfuggendo ancora una volta di mano a Thiem.
Non ci sono particolari scossoni al servizio di entrambi fino a quando il tennista spagnolo va a servire per il match. Un bel rovescio lungolinea dà la possibilità ad Andujar di chiudere la vittoria più importante della sua carriera. Il tennista spagnolo non si fa trovare impreparato e dopo uno scambio in cui l’inerzia si ribalta più volte chiude con un dritto d’attacco spiazzando Thiem e volando al secondo turno del Roland Garros.
“Se ho vinto questa partita è grazie alla vittoria con Federer“, ha detto Andujar-Alba in conferenza stampa, “mi ha dato fiducia di poter recuperare anche se ero sotto di due set.“. “Non credo (Federer, ndr) abbia giocato male contro di me“, continua il tennista spagnolo, “gli è mancata un po’ di continuità agonistica nei punti importanti.“. Imbeccato da una domanda del nostro direttore, Ubaldo Scanagatta, il tennista spagnolo ha ricordato (in perfetto italiano, tra le sue cinque lingue parlate) la vittoria del Challenger di Firenze del 2018, da lui giudicato “più emozionante di questa vittoria. Ritornavo da un infortunio pesante al gomito e la vittoria contro Trungelliti è stata il mio primo Challenger dal ritorno in campo.”. Non manca una parola anche per Giannessi “anche lui al quinto set come me“, compagno di squadra di Andujar al Park Tennis Club Genova campione d’Italia nel 2020.
Grande delusione per il tennista austriaco, che non perdeva al primo turno di uno Slam dallo US Open 2019, sconfitto in quell’occasione da Thomas Fabbiano. Per Andujar si tratta invece della prima vittoria in carriera contro un top5, e la seconda vittoria in sei anni contro un tennista tra i primi 20 del mondo. Al prossimo turno lo spagnolo incontrerà il vincente della sfida tra Albot e Delbonis, nella parte di tabellone in cui c’è il nostro Fabio Fognini, che ora ha una buona occasione per poter arrivare agli ottavi di finale.