ATP Stoccarda: Auger-Aliassime non infrange il tabù delle finali, titolo numero 19 per Cilic

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ATP Stoccarda: Auger-Aliassime non infrange il tabù delle finali, titolo numero 19 per Cilic

Il tennista croato si conferma un tennista diverso sull’erba e infligge l’ottava sconfitta in altrettante finali a Felix Auger-Aliassime

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Cilic b. Auger-Aliassime 7-6(2) 6-3

La Germania non è terra di rivincite per Felix Auger-Aliassime, che dopo aver perso la finale del 2019 dell’ATP 250 di Stoccarda contro Matteo Berrettini deve lasciare il titolo dell’edizione 2021 a Marin Cilic. Il tennista croato torna così a vincere un titolo a tre anni dall’ultima volta, l’ATP 500 del Queen’s del 2018 (torneo che giocherà anche quest’anno, esordio contro Ofner).

Nuova delusione per il giovanissimo tennista canadese, che a 20 anni ha giocato già otto finali a livello ATP ma le ha perse tutte. Non solo sconfitte per lui ma anche un bilancio disastroso nei set vinti, ovvero nessuno su sedici giocati. Diventa ancora più netto lo storico degli incontri tra Cilic e Aliassime; il tennista croato ora conduce negli head-to-head per tre vittorie a zero, con un solo set vinto in tre partite dal tennista canadese.

IL MATCH – Il primo set è molto equilibrato, anche se stranamente per la superficie i servizi fanno estrema fatica. Entrambi partono sotto 0-40 nel primo game di servizio, nonostante la bellezza di dodici palle break i servizi rimangono salvi per dieci game. L’equilibrio si spezza grazie a Cilic nell’undicesimo game. Il croato gioca con grande attenzione e finalmente si regala la chance di servire per il set. Auger-Aliassime però ha una splendida reazione e riesce a portare (meritatamente) la partita al tie-break. La musica nel parziale decisivo è nettamente diversa: il canadese inizia con un doppio fallo e Cilic prende il comando delle operazioni senza mollarlo più, trovando altri due grandi colpi che chiudono il tie-break con un netto 7-2 a suo favore.

Nel secondo set i servizi tornano a comandare la partita e non si vede per lunghi tratti l’ombra di una palla break. Il tennista migliore però è Cilic, che riesce a portare nel secondo set le sensazioni positive del tie-break e gioca sempre più sciolto. Sensazioni diverse per Aliassime, che gioca un sesto game estremamente contratto e subisce il break a zero. A differenza del primo set il canadese lascia andare il set e Cilic ha gioco facile nel chiudere la partita e vincere il diciannovesimo titolo in carriera. Cilic stacca così Tsonga nella classifica dei giocatori ancora in attività che hanno vinto più titoli, sistemandosi solitario al sesto posto; davanti a lui ci sono soltanto i quattro fenomeni e i non irraggiungibili 22 titoli di del Potro.

Altra delusione per Felix Auger-Aliassime, che come detto manca all’ottava occasione l’appuntamento con il primo titolo in carriera. Il numero 21 del mondo è adesso il secondo tennista di tutti i tempi per sconfitte in finale senza aver mai vinto un titolo. Il recordman di questa categoria è il francese Julien Benneteau, che ne ha perse dieci su dieci. Aliassime ha l’età (e anche il tennis) dalla sua. ma il ruolino di marcia continua a essere davvero preoccupante.

Oggi non ho affrontato una finale, ho affrontato Marin Cilic; sono due cose differenti” ha spiegato il canadese in conferenza, dimostrando più lucidità che rammarico. “Ci sono state finali nelle quali non ho giocato al massimo, ma oggi nel primo set ho avuto occasioni, siamo stati vicini, ma credo che lui sia stato in generale un giocatore migliore di me. Se avessi incontrato Marin nei quarti o in semifinale magari sarebbe andata allo stesso modo, non lo so. Ma oggi ha giocato meglio di me“.

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