Wimbledon 2021, annunciate la redistribuzione del prize money e le norme anti-COVID

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Wimbledon 2021, annunciate la redistribuzione del prize money e le norme anti-COVID

Il montepremi complessivo scenderà del 5,2%, ma solo i semifinalisti e i finalisti guadagneranno di meno. Wild card per Murray, Venus Williams e Alcaraz

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The Venus Rosewater Dish and The Gentlemen’s Singles Trophy on Centre Court. The Championships 2017 at The All England Lawn Tennis Club, Wimbledon. Day -2 Saturday 01/07/2017. AELTC/Thomas Lovelock
 

Il periodo storico che stiamo vivendo, tra le tante cose, sta mettendo alla prova la capacità dell’uomo di sapersi adattare a nuovi scenari, di reagire rapidamente a situazioni in divenire, e di modificare situazioni che sembravano immutabili. Anche le più radicate. Come abbiamo avuto modo già di raccontarvi, anche Wimbledon sta reagendo e adattandosi a nuovi modi di vivere il torneo che per molti è il più bello al mondo per tornare ad aprire le proprie porte a giocatori, addetti ai lavori e tifosi. Nella giornata di oggi, infatti, gli organizzatori del torneo hanno comunicato il montepremi dell’edizione del 2021 e le misure che gli spettatori dovranno rispettare. Ma andiamo per gradi.

PRIZE MONEY MENO RICCO, MA SOLO PER FINALISTI E SEMIFINALISTI

Stabilito il montepremi totale del torneo che per l’edizione 2021, che sarà di oltre 35 milioni di sterline (£35.016.000 per gli amanti della precisione): i vincitori incasseranno 1,7 milioni a testa.

Questo montepremi rappresenta una diminuzione del 5,2% rispetto al 2019 (£ 36.919.000) e dimostra l’attenzione che i grandi tornei stanno destinando a tutti i giocatori, inserendosi in quella strada tracciata che vuole una maggiore e forse più equa distribuzione dei premi ai giocatori. Queste cifre non tengono conto del costo dell’alloggio dei giocatori che in quest’edizione sarà coperta per intero dagli organizzatori.

Da sottolineare un aumento complessivo del 17,5% per i tornei di qualificazione e un aumento del 6,7% dei premi destinati ai giocatori sconfitti al primo turno pari, che raggiunge quota 48 mila sterline. È stimato dall’organizzazione che solo quattro giocatori dei tornei di singolare riceveranno un premio in denaro di livello inferiore rispetto a quello assegnato nel 2019. Anche per gli eventi su sedia a rotelle è previsto un aumento del premio in denaro che è stimato intorno al 17%.

I quattro semifinalisti vedranno invece una diminuzione degli incassi che oscilla fra il 20 e il 28 percento. Queste le cifre, turno per turno, del singolare:

PROGRESSIVO AUMENTO DI CAPIENZA E NORME ANTI-COVID

Il comunicato dell’AELTC ha fatto chiarezza su quali siano i piani in termini di capienza anticipati ieri: si partirà al 50 percento complessivo, ma, mentre questa sarà anche la percentuale consentita sul Centrale e sul Campo N.1, i campi più piccoli (o Show Courts) potranno essere riempiti al 75 percento già dal 28 giugno. Successivamente l’intenzione sarebbe di aumentare la capienza dei campi maggiori per gli ottavi e per i quarti, fino ad arrivare al 100 percento per le semifinali e per la finale, tutte in programma su Centre Court.

Ma quali saranno le certificazioni necessarie da mostrare per varcare la soglia dei cancelli di Wimbledon? Tutti i possessori di biglietto per i Championship saranno tenuti a mostrare la prova del proprio status COVID al momento dell’ingresso, sia sotto forma di completa vaccinazione (prima e seconda dose, con quest’ultima effettuata almeno 14 giorni prima dell’ingresso) o mostrando l’esito di un tampone negativo (da effettuarsi a partire dagli 11 anni). Il test dovrà essere effettuato al massimo entro 48 ore dalla partecipazione all’evento. La prova del vaccino può essere visualizzata tramite l’app o il sito web della NHS, o scaricando e stampando un PDF tramite gli stessi canali.

I possessori del biglietto saranno tenuti a indossare i dispositivi di protezione delle vie aeree durante gli spostamenti all’interno del club. L’uso della mascherina e il distanziamento sociale non saranno obbligatori se si assiste al proprio posto ai match in programma.

Ciò consentirà ai possessori di biglietto di sedersi con chiunque in possesso di omologo biglietto in qualsiasi momento, sia in campo che negli spazi comuni per cibo e bevande. Tuttavia è abbastanza prevedibile il formarsi delle code per l’ingresso ai campi; per questo, al fine di gestire il flusso di movimento, i campi apriranno alle 10:00 (in anticipo rispetto al consueto), con inizio del gioco sui campi esterni alle 11:00, sul campo n.1 alle 13:00 e su Centre Court alle 13:30. Ovviamente il tutto è soggetto a cambiamenti vari ed eventuali e l’organizzazione del torneo è in costante contatto con il governo e le autorità per verificare lo status quo.

Queste le parole del CEO del torneo Sally Bolton: “È per noi motivo di felicità poter organizzare i Championship con la presenza del pubblico, seppur al 50% della capienza. I nostri ringraziamenti sono rivolti a tutti coloro che stanno lavorando affinché questo possa avvenire, dal governo agli enti sanitari ai nostri team. La nostra aspirazione è quella di organizzare il miglior torneo possibile, ma è sempre stata la nostra priorità assoluta farlo in sicurezza. Ci auguriamo che tutte le certificazioni necessarie che attestino il corretto stato di salute legato alla situazione Covid possano tranquillizzare giocatori, i loro team, gli spettatori, gli addetti ai lavori e tutti colori che rendono possibile la disputa di Wimbledon”.

PRIME WILD CARD PER SIR ANDY E VENUS WILLIAMS

Le comunicazioni odierne del torneo hanno infine incluso le prime cinque wild card per il tabellone maschile e le prime sei per quello femminile (il totale finale, come da costume, ammonterà ad otto per ciascuno).

Fra gli uomini, si segnalano in particolare quelle al due volte campione Andy Murray (in questi giorni di scena al Queen’s) e a Carlos Alcaraz, il classe 2003 spagnolo che è già fra i primi ottanta del mondo ma non lo era al momento della compilazione delle entry list. Gli altri tre selezionati sono Liam Broady, Jay Clarke e Jack Draper, carnefice di Sinner al Queen’s.

Nel femminile, il nome di schiatta più nobile è quello di Venus Williams, 11 volte vincitrice ad SW19 (cinque in singolare e sei in doppio); oltre a lei, la consueta schiera di giocatrici albioniche includerà Katie Boulter, Harriet Dart, Jodie Burrage, Francesca Jones e Samantha Murray Sharan.

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