Wimbledon: Shapovalov vince al quinto la lotta con Khachanov. È in semifinale con Djokovic

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Wimbledon: Shapovalov vince al quinto la lotta con Khachanov. È in semifinale con Djokovic

Risultato più importante della carriera del canadese, che rimonta Khachanov (era sotto due set a uno) ed entra per la prima volta tra gli ultimi quattro di uno Slam

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Denis Shapovalov - Wimbledon 2021 (via Twitter, @wimbledon)
 

[10] D. Shapovalov b. [25] K. Khachanov 6-4 3-6 5-7 6-1 6-4

Si era presentato al mondo del tennis battendo sul Campo Centrale di Montreal la leggenda dello sport Rafa Nadal nel 2017, ad appena 18 anni, spingendosi fino in semifinale. È passato tanto tempo da quella vittoria e nelle ultime stagioni le grandi aspettative hanno spesso schiacciato il talento cristallino di Denis Shapovalov. Ora però è in semifinale in un torneo del Grande Slam per la prima volta, sui prati di Wimbledon. Ha raggiunto il penultimo atto dopo aver battuto in cinque set Karen Khachanov, che come lui cercava di spingersi per la prima volta nelle fasi finali di un torneo Major. 6-4 3-6 5-7 6-1 6-4 il punteggio, dopo 3 ore e 26 minuti.

Khachanov ha perso un primo set che, come il secondo, aveva interpretato meglio, almeno fino al 4-4. Shapovalov invece è stato nettamente superiore al russo dopo aver ceduto in malo modo il terzo parziale. Il servizio ha tenuto a galla un Karen piuttosto scarico nel quinto, prima che il canadese piazzasse la zampata decisiva. Shapovalov riporta dunque il Canada in una semifinale Major a livello maschile cinque anni dopo Milos Raonic, che proprio qui a Wimbledon raggiunse la finale nel 2016. Ora dovrà però vedersela con il grande favorito del tabellone maschile: il numero uno Novak Djokovic. I precedenti dicono 6-0 per Novak, compresa la sfida in finale al Masters 1000 di Parigi Bercy 2019, ma il canadese con un bel po’ di ottimismo dice che tutto è possibile.

LA PARTITA – Scendere in campo sapendo che in palio c’è la prima semifinale Slam della carriera può essere davvero limitante. Non lo è stato per entrambi i giocatori, anche se il pugnetto di Shapovalov addirittura nel secondo game mette a nudo una legittima tensione, lui che è il chiaro favorito del match. Due doppi falli di fila e un dritto mal giocato consegnano a Khachanov un vantaggio di 0-40 nel sesto game. Dopo aver salvato con relativa tranquillità le tre palle break, commette anche un altro doppio errore, ma il servizio lo aiuta.

Sono solo alcuni dei tanti rimpianti di Khachanov nel primo parziale: sul 4-4 commette gli errori più gravi del match che consegnano un inaspettato break a Shapovalov (subito convertito nel 6-4). Nonostante sia il canadese a fare la partita, non appena Karen ha l’opportunità di giocare sulle diagonali riesce a spazientire il suo avversario, che ricercando il colpo vincente o uno cambio di ritmo sconsigliabile incappa nell’errore.

La forbice tra i punti vinti con la prima e i punti vinti con la seconda di Shapovalov è rimasta piuttosto ampia in tutto l’arco della partita (intorno all’80 la prima, intorno al 40 la seconda). Finisce in enorme difficoltà a inizio secondo parziale, dopo che un gran recupero sulla palla corta di Shapo infiamma Karen Khachanov, avanti di un break. Il classe ’99 anziché provare a limitare i danni e mantenersi in scia, va troppo di fretta, sciupa un vantaggio di 40-0 nel quarto game e con un paio di sbavature a rete manda il russo in vantaggio 4-0 e servizio. Non basta a Shapovalov una piccola reazione nel game successivo per rimettere in discussione il secondo set, che finisce nelle mani di Khachanov, 6-3.

Nel terzo set (“pivotal” come dicono gli anglosassoni) è però Shapovalov a giocare meglio. Il canadese più vincenti (16) e meno errori (10 contro gli 11 di Khachanov), ma si scioglie nei due punti nevralgici del parziale. Sul 4-3 sembra sul punto di piazzare la zampata decisiva, anche perché il nastro gli dà un vantaggio di 15-40: un grave errore col rovescio in back ha dato fiducia a Khachanov, che ha iniziato a spingere di più con il dritto. L’altro momento chiave del set arriva invece sul 5-5: prima ‘Shapo’ recupera con coraggio da 0-30, poi ai vantaggi incappa in un gravissimo doppio fallo. Il canadese, sotto di un break, avrebbe anche la palla del tie-break, ma con due dritti ben piazzati Khachanov, solidissimo nei punti cruciali, salva il game e si porta in vantaggio 2 set a 1.

Karen Khachanov – Wimbledon 2021 (via Twitter, @Wimbledon)

Alla ripresa del gioco, gli spettatori del Campo 1 assieme a tutti gli appassionati che seguivano la partita avranno sicuramente riservato aspre critiche al canadese, battendo ancora sul suo atteggiamento sul campo, prevedendo l’ennesima delusione della giovane promessa. Invece sin dal quarto game si nota un chiaro cambio di spartito. Denis riesce a ribaltare lo scambio, uscendo dal braccio di ferro da fondo, e in risposta trova la giusta profondità. Khachanov invece, dopo aver subìto il break ed essersi ritrovato sotto 1-4, sembra già concentrato sul quinto set. C’è una differenza notevole di intensità tra i due al termine del quarto parziale, terminato 6-1 per Shapovalov, che ha vinto il doppio dei punti (28-14) nel parziale.

È difficile rientrare pienamente in partita dopo che si è staccata la spina. Infatti Khachanov si ritrova sotto attacco all’inizio del quinto set. Il game che lo rimette in partita è il terzo, quando recupera da 15-30, chiudendo con l’accoppiata dropshot+volée, non proprio la specialità della casa. Il set decisivo è sicuramente il migliore per qualità e intensità: sul 2-2 è ancora il russo a dover salvare il turno di battuta, lo fa da 0-40, pescando un altro punto al di fuori del suo repertorio e scagliando due servizi vincenti. Nei turni di Shapovalov si viaggia invece senza particolari problemi (solo tre punti persi in tutto il parziale).

Forte di un ottimo livello al servizio, superiore a quello già alto dei primi quattro set, Shapovalov libera il braccio sul 4-4. Trova con una sbracciata di rovescio il colpo migliore della sua partita per avvicinarsi al break. Dopo aver cancellato le prime due chance di 5-4, Khachanov manda fuori due dritti consecutivi in spinta e manda Shapovalov a servire per il match. Con inaspettata sicurezza, il canadese vince il game al servizio senza soffrire e si sdraia emozionato sull’erba del Campo 1: è la vittoria più importante della sua carriera.

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