Seppi saluta subito Los Cabos e solleva dubbi sul futuro. Partono male le azzurre a Palermo

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Seppi saluta subito Los Cabos e solleva dubbi sul futuro. Partono male le azzurre a Palermo

Sconfitta amara per l’altoatesino: “I peggiori set che abbia giocato negli ultimi 15 anni nel circuito”. Nel tennis femminile Brancaccio e Gatto-Monticone sconfitte a Palermo, Di Sarra out a Gdynia

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Andreas Seppi - Zhuhai 2019 (foto via Twitter, @ZhuhaiChampions)
 

Salvo la vittoria di Travaglia nel tabellone principale di Umago (e di Giannessi nelle qualificazioni) la giornata di ieri non ha riservato particolari soddisfazioni al tennis italiano e gli altri atleti impegnati sono incappati nella sconfitta. L’ultima in ordine di tempo è quella di Andreas Seppi nel torneo ATP 250 di Los Cabos avvenuta nella notte italiana tra lunedì e martedì. L’altoatesino si è fatto sorprendere dall’australiano Alex Bolt (28 anni, n. 148) dopo aver dominato nel primo set vinto per 6-0. Nel prosieguo del match però gli si è spenta la luce ed è diventato irriconoscibile; alla fine ha perso 0-6 6-2 6-3 in un’ora e 38 minuti.

La disamina di Seppi dell’incontro è tanto chiara quanto inappellabile per lui. “Penso di aver servito bene nel primo set, appena mettevo la palla in campo lui sbagliava in risposta quindi non dovevo fare molto per ottenere il punto. Dal secondo set in poi si sono invertite le parti: appena lui riusciva a mettere in campo un paio di palle ero io che iniziavo a sbagliare, non riuscivo a trovare il vincente o fare il mio gioco; è stato un match strano. Da parte mia penso che siano stati i peggiori set che abbia giocato negli ultimi 15 anni nel circuito.

Cercando di analizzare più nel dettaglio le ragioni della sconfitta, il 37enne ha aggiunto: “Le condizioni non si adattano molto bene al mio gioco; le palle sono molto lente e c’è umidità. Mi sono allenato un paio di giorni prima dell’inizio del torneo e non ho giocato molto bene, lo ammetto. Oggi ho provato a rimanere calmo ma non ha funzionato. Possono capitare delle giornate in cui non riesci a spuntarla; sicuramente è stata una brutta sconfitta per me.

La conferenza virtuale si è chiusa con la classica domanda di rito sulle impressioni generali del torneo (l’atmosfera, la città, la location ecc) e anche la risposta di Andreas inizialmente sembrava delle più classiche. “È un torneo molto bello, mi piace, non ci sono dubbi, le persone ti trattano molto bene e sono accoglienti. Ho passato dei bei momenti”. Ma alla fine si è lasciato andare ad una frase carica di indizi circa il suo futuro: Chi lo sa? Non so se giocherò ancora il prossimo anno, ma sicuramente tornerò qui in Messico ha commentato non trattenendo affatto una piccola risata. Intanto il suo futuro a breve termine prevede i tornei di Atlanta e Washington.

Sul versante femminile invece non è partita al meglio la spedizione di tenniste azzurre impegnate nel torneo WTA 250 di Palermo. Ieri ha perso la wild card Nuria Brancaccio, al suo primo match nel tabellone principale di un evento del circuito maggiore, battuta dalla romena Adina Cristian per 2-6 6-3 6-4. Per la 21enne n. 456 mondiale è stata comunque una bella esperienza riuscire a strappare un set ad una collega piazzata 300 posizioni più su nel ranking. Nella sessione serale invece è arrivata la sconfitta di Giulia Gatto-Monticone per mano di Maddison Inglis col punteggio di 6-2 6-3. L’ultimo match da segnalare relativo alla giornata di ieri è quello disputato nel torneo WTA 250 di Gdynia in Polonia, dove Federica Di Sarra (31 anni, n. 287) dopo aver superato le qualificazioni si è arresa anche lei davanti a una romena, Irina Maria Bara, per 6-3 1-6 7-5.

Il tabellone completo di Los Cabos

Il tabellone completo di Palermo

Il tabellone completo di Gdynia

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