Alexander Zverev è sopraffatto dall’emozione all’idea di aver conquistato la finale olimpica alla prima partecipazione in carriera, spegnendo al tempo stesso le ambizioni di Golden Slam di Novak Djokovic. Allo stesso tempo, però, parlando con la stampa dopo la partita non è sembrato sorpreso della propria rimonta (1-6 6-3 6-1): “Non sentivo di stare disputando una brutta partita, anche se ero sotto di un set e di un break. Il problema è che stavo giocando la sua partita, scambiando tanto da fondo senza cercare vincenti. Stavo giocando bene, ma contro di lui non basta. Per questo ho cercato di cambiare approccio, e per fortuna ha funzionato”.
Interrogato su cosa significhi per lui questo successo, Sascha non ha usato mezze misure per descriverne la portata: “Sono orgoglioso di aver vinto una medaglia per la Germania. Questo è uno dei momenti più belli della mia carriera, forse il più bello in assoluto, perché stavolta non sto giocando solo per me stesso o per la mia famiglia, ma anche per gli altri atleti presenti qui e per chi guarda da casa”. Il tedesco ha vinto quattro Masters 1000 e le ATP Finals, ma questa finale vale di più nel suo personale cartellino: “Le Olimpiadi sono il più grande evento sportivo del mondo; certo, noi giochiamo un solo sport, ma questa manifestazione è più grande così“.
A fine partita, Zverev e Djokovic si sono abbracciati in maniera molto affettuosa, scambiando anche qualche parola. Ubaldo ha dunque chiesto al vincitore cos’abbia detto al numero uno del mondo: “Gli ho detto che è il più grande di sempre, perché alla fine sarà quello con più Slam, con più Masters 1000 e con più settimane da numero uno, sono sicuro al 99% che sarà così. So che stava cercando di fare il Golden Slam, ma non puoi vincere sempre; sono contento di riuscire a batterlo di tanto in tanto” [Djokovic aveva vinto le ultime cinque sfide, e ora conduce 6-3 negli head-to-head, ndr].
Il Direttore ha fatto seguito al quesito chiedendogli se secondo lui Nole possa aver sofferto l’umidità (la vera protagonista del torneo), pur senza nulla togliere alla sua grande performance. Zverev ha giustamente preferito non sbilanciarsi: “Non so se abbia sofferto per il caldo, dovreste chiederlo a lui”. Il suo avversario in finale sarà Karen Khachanov, contro il quale ha perso le ultime due sfide a Bercy 2018 e Canada 2019 (i confronti diretti sono sul 2-2), ma al momento la sfida per l’oro non sembra essere in cima ai suoi pensieri: “Spero che la finale con Karen sarà un grande match”.
