Sinner, Washington è per te (Bertellino)

Rassegna stampa

Sinner, Washington è per te (Bertellino)

La rassegna stampa di venerdì 6 agosto 2021

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Sinner, Washington è per te (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Quarti di finale per Jannik Sinner nell’ATP 500 di Washington. L’azzurro, n° 5 del seeding, dopo il bye di 1° turno e la vittoria nei sedicesimi contro il finlandese Emil Ruusuvuori, si è imposto negli ottavi al compagno di doppio, Sebastian Korda, n° 45 ATP e testa di serie n° 12 nel torneo di casa. Prima frazione decisa al tie-break, con Sinner che ha alzato i ritmi e lo ha fatto suo per 7 punti a 3. In precedenza l’altoatesino era già andato a servire per il set sul 5-4 ma aveva subito il contro break del rivale. Korda si è fatto trattare per un problema alla schiena prima dell’inizio della seconda frazione. Set che l’americano ha condotto fino al 5-2 e servizio prima di subire la rimonta di Sinner. Altra soluzione al tie-break e nuovo dominio dell’azzurro che ha chiuso con forza 7-3 e sul doppio 7-6 alla soglia delle due ore di gioco. Troverà ora l’americano Steve Johnson. Esordio scenografico per Rafael Nadal a Washington, torneo cui non aveva mai preso parte in carriera. Non sono mancati i problemi per l’iberico (il dolore al piede di cui soffre da alcuni mesi è ricomparso nella fase calda della sfida) e l’avversario, l’ex n° 8 del mondo Jack Sock, ha dato il massimo per metterlo in difficoltà, portandosi anche avanti di un break nel set decisivo. Alla fine, dopo oltre tre ore di gioco, è stato Nadal ad imporsi nel tie-break, dominato per 7 punti a uno: «Non è stato facile – ha detto al termine -. Penso di aver iniziato più o meno bene il primo set. Poi ho giocato un secondo parziale non all’altezza. Va detto che quando la partita è entrata nel vivo anche il dolore al piede ha fatto la sua comparsa. Ho iniziato a soffrire un po’ troppo. Poi Jack ha giocato dei grandi punti. Non sono riuscito a metterlo in difficoltà con i miei colpi e ho incontrato difficoltà a rifarmi sotto negli scambi quando lui aveva l’iniziativa È stata dura, ma ho finito la partita giocando meglio. Fisicamente mi sento abbastanza bene. Partite come questa sono utili dopo un mese di assenza. Fa parte del processo e so come funziona, avendolo affrontato più volte in carriera. Se poi il dolore al piede diminuisce, penso che il resto delle cose arriverà passo dopo passo». È ufficiale il forfait di Roger Federer dai prossimi Masters 1000 di Toronto e Cincinnati. Rimane un dubbio circa la sua possibile partecipazione agli US Open, ultimo Slam di stagione, anche se presentarsi al via a New York senza match di preparazione non sarebbe certo agevole, nemmeno per lui che tra due giorni compirà 40 anni. Nel Masters 1000 canadese non ci sarà neppure Matteo Berrettini, ancora in recupero dall’infortunio che gli ha impedito di essere presente a Tokyo.

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