Il montepremi dello US Open 2021

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Il montepremi dello US Open 2021

Quanto guadagnano i due vincitori dello US Open 2021? Il prize money è superiore al 2020, ma distribuito diversamente: più soldi ai primi turni e ai qualificati, meno ai campioni

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Dominic Thiem
2020 US Open - Campione Singolare Maschile - Dominic Thiem (Photo by Darren Carroll/USTA)
 

Record ritoccato e redistribuzione, queste le chiavi di lettura cardine del montepremi dello US Open 2021, l’ultimo Major di stagione. Dopo la flessione economica del 2020 largamente imputabile alla pandemia torna a crescere il prize money complessivo destinato agli atleti: i 57,5 milioni di dollari in premi superano, anche se di non molto, i 57 assegnati nel 2019, massimo storico per lo Slam di New York. Lo scorso anno, per la prima volta nella storia, la massa monetaria indirizzata a tenniste e tennisti era stata inferiore a quella dell’anno precedente, 53,4 milioni contro i 57, appunto dell’ultima stagione pre-Covid.

Come anticipato, la tendenza continua a essere quella di retribuire in misura maggiore gli iscritti alle qualificazioni e gli eliminati ai primi turni del tabellone principale, per spingere una logica redistributiva resa possibile da un non risibile taglio ai premi garantiti a vincitori, finalisti e semifinalisti. I futuri campioni incasseranno 2,5 milioni di dollari a fronte dei 3 messi in tasca lo sorso anno, mentre gli sconfitti all’ultimo atto avranno in dote 1,25 milioni invece di 1,5 e i semifinalisti 675 mila dollari al posto di 800 mila, il tutto a particolare beneficio degli sconfitti al primo, secondo e terzo turno. Chi perderà all’esordio, in particolare, potrà lenire le proprie ferite in maniera meno traumatica: l’incremento del prize money per i primi centoventotto singolaristi a lasciare New York sarà addirittura del 23%, passando dai 61 mila dollari loro destinati nel 2020 ai 75 mila di quest’anno.

TURNOMONTEPREMI 2021 ($)MONTEPREMI 2020 ($)DIFFERENZA
Primo75.00061.000+22,9%
Secondo115.000100.000+15%
Terzo180.000163.000+10,4%
Ottavi265.000250.000+6%
Quarti425.000425.000/
Semifinali675.000800.000-15,6%
Finalista1.250.0001.500.000-16,7%
Vincitore2.500.0003.000.000-16,7%

Ma saranno soprattutto gli iscritti al setaccio delle qualificazioni a poter tirare un sospiro di sollievo. Il draw cadetto vedrà crescere il monte ingaggi fino a sei milioni di dollari, con un incremento del 66% rispetto al 2019, l’ultimo anno in cui le qualificazioni si sono in effetti disputate.

 

Lo scorso anno è stato particolarmente complicato, la pandemia ha avuto un profondo effetto sulla nostra salute finanziaria – ha dichiarato ai media Mike Dowse, il direttore esecutivo di USTA -. Ma abbiamo continuato a lavorare duro per migliorare il nostro evento e per assicurare un futuro solido al tennis di ogni livello. Lo US Open è una straordinaria vetrina per promuovere il nostro sport, e i risultati raggiunti recentemente ci incoraggiano. Secondo i dati acquisiti possiamo ritenere che dalla fine del 2020 oltre quattro milioni di appassionati si sono avvicinati o sono ritornati a praticare il tennis, ed è un risultato straordinario. Inoltre è superfluo dire che siamo felici di essere riusciti a riportare i compensi ai giocatori sui livelli pre pandemia. I piccoli tagli ai premi dei vincitori, finalisti e semifinalisti sono statti concordati con ATP e WTA al fine di sostenere i giocatori iscritti alle qualificazioni e chi dovrà lasciare New York dopo i primi turni. Siamo molto soddisfatti del processo avviato“.

Raggiante anche Stacey Allaster, direttrice dell’Open degli Stati Uniti. “Sappiamo che la prossima sarà un’edizione storica – ha detto -, con il ritorno degli spettatori sugli spalti e tutti i tabelloni al completo dopo le complicazioni dello scorso anno. Le modifiche alla distribuzione del montepremi sono state discusse con i giocatori e con i manager di entrambi i Tour. Siamo contenti di aver incontrato il loro supporto per portare avanti una logica redistributiva che favorisca il maggior numero di atleti possibile“. Non ci resta ora che aspettare il sorteggio dei tabelloni (giovedì alle 12 locali, le 18 italiane). Ma già da domani sarà tempo di qualificazioni.

In conclusione, vi proponiamo i premi riservati ai partecipanti dei tornei di doppio, maschile e femminile.

MONTEPREMI DOPPIO MASCHILE E FEMMINILE

  • Primo turno: 20.000 $
  • Secondo turno: 34.000 $
  • Terzo turno: 54.000 $
  • Quarti di finale: 93.000 $
  • Semifinali: 164.000 $
  • Finalisti: 330.000 $
  • Vincitori: 660.000 $

Le entry list aggiornate dello US Open 2021

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ATP

Miami, il programma di mercoledì 29 marzo: Sinner secondo match non prima delle 21

Jannik Sinner sfiderà Ruusuvuori dopo Cirstea-Sabalenka. Sessione serale aperta da Alexandrova-Kvitova, in chiusura di programma Alcaraz-Fritz

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Jannik Sinner - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Il menù del Miami Open Presented By Itaù con il passare delle giornate tennistiche presso l’Hard Rock Stadium inizia ad assottigliarsi sempre di più, ciononostante i piatti “alla carta” offerti rimangono sempre piuttosto golosi. Mercoledì 29 marzo, a partire dalle 19:00 italiane (le 13:00 in Florida) andrà in scena il programma dell’quintultimo giorno di gare che vedrà disputarsi sul campo centrale del Campus, situato nella zona antistante alla casa dei Miami Dolphins, tutti e quattro gli incontri di singolare previsti.

Ad aprire le danze sarà il quarto di finale femminile dello spicchio più basso del tabellone WTA, ovvero quello che vedrà protagoniste la rumena Sorana Cirstea (n. 74 del mondo) e la testa di serie numero 2 Aryna Sabalenka. Dopodiché, a completamento della sessione diurna, sarà la volta di quella che senza ombra di dubbio è la portata più succulenta per gli appassionati italici della racchetta: non prima delle 21:00 italiane (le 15:00 locali) il n. 10 del seeding maschile Jannik Sinner dopo aver spazzato via dal campo il n. 7 delle classifiche Andrey Rublev – andrà a caccia di un posto in semifinale contro il finlandese Emil Ruusuvuori, nel secondo quarto della parte alta del draw ATP.

La sessione serale, come detto sempre sullo Stadium, prenderà invece vita quando in Italia sarà piena notte – non prima delle 19:00 locali, dunque l’1:00 italiana – con il primo quarto della parte bassa del main draw femminile: la quindicesima forza del tabellone Petra Kvitova sarà opposta alla russa Ekaterina Alexandrova (testa di serie n. 18).

 

Infine, dulcis in fundo ma non per importanza, scenderà in campo il n. 1 del ranking maschile e campione in carica del torneo Carlos Alcaraz, nella sfida che lo metterà di fronte al capofila del tennis statunitense: la testa di serie n. 9 Taylor Fritz. I due si saranno battaglia non prima delle 20:30 locali, le 02.30 in Italia.

Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari indicati in ora locale di Miami (sei ore indietro rispetto all’Italia):

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Flash

Martina Trevisan: “Riparto dal primo set contro Rybakina. Il mio livello si è alzato nelle ultime due settimane” [ESCLUSIVO]

Le parole, gonfie di orgoglio e ottimismo, dell’azzurra dopo il pesante stop contro la n.7 al mondo

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Trevisan2

É finita in un modo tutt’altro che auspicabile la bella avventura di Martina Trevisan al Miami Open 2023. Nonostante resti la grande soddisfazione del primo quarto di finale in un 1000 e di un possibile esordio (a seconda dei risultati di altre giocatrici) tra le prime 20, la pesante sconfitta contro Elena Rybakina lascia un po’ di amaro in bocca. Certo, attualmente la kazaka è tra le più in forma del circuito, ma tre soli game racimolati sono un brutto e pesante passivo. Ma Martina è abituata a rialzarsi dalle sconfitte e ripartire a testa alta, come dimostrano le parole a caldo, lucide e anche con un filo di giusta speranza per un gran futuro prossimo, rilasciate post match al nostro inviato Vanni Gibertini.

Gibertini: “Ciao Martina, questa bella avventura è arrivata alla conclusione. Peccato per la partita di oggi, perché avevi recuperato dal 4-2 al 4-3, poi c’è stato quel game lungo. Poi però, da lì, le cose non sono andate bene

Trevisan: “Sì, nell’insieme mi dispiace per il secondo set perché non sono riuscita, soprattutto di atteggiamento, a rimanere attaccata alla partita. Però il primo set è stato buono perché ho alzato molto il mio livello di gioco, ho avuto un po’ di occasioni sia nel terzo game sia sul 4-3, 40-15 con le palle nuove. Il fatto di non essere riuscita a sfruttarle mi ha creato un po’ di frustrazione. Poi comunque il suo livello di gioco è molto alto, quindi mi sentivo comunque la sua pressione, di dover mantenere quel livello di gioco. Poi purtroppo non ci sono riuscita, però sono molto contenta di queste due settimane, dove credo che il mio livello si sia alzato, e ci sono tanti spunti da cui ripartire

 

Gibertini: “Se dovessi scegliere uno spunto da cui ripartire, quale sceglieresti?

Trevisan: “Penso il primo set di oggi

Gibertini: “Più delle partite che hai vinto?

Trevisan: “Sono state tutte partite molto lottate, molto importanti per me, che mi hanno dato molta confidenza. Però il livello che ho espresso nel primo set secondo me è stato molto buono, e per la giocatrice che ho incontrato oggi non è facile ritrovarlo. É secondo me quella che sta giocando meglio, ha un’intensità molto alta, e anche se oggi ero 4-1 nel primo stavo giocando molto bene. E proprio per questo era frustrante, perché comunque sentivo di giocare molto bene, ma non bastava. Però sono rimasta lì attaccata, ed è stato importante per me

Gibertini: “Adesso che programmi hai?

Trevisan: “Ora andremo a casa. Poi ci sarà la Billie Jean King Cup, e poi partirà Stoccarda, Madrid, Roma, Rabat e Parigi

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ATP

ATP Miami: Alcaraz e Fritz ai quarti, Ruusuvuori sarà l’avversario di Sinner

Il numero 1 del mondo prosegue incessante la sua marcia, Fritz batte un Rune irriconoscibile, a Ruusuvuori la battaglia contro Van de Zandschulp

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[1] C. Alcaraz b. [16] T. Paul 6-4 6-4

Primo set ad altissimo ritmo sin dai primi game: Paul cerca di rimanere aggrappato con il servizio e a reggere l’urto da fondocampo, ma a volte è troppo passivo e lascia l’iniziativa ad un Alcaraz semplicemente letale e inarrestabile. Il break maturato nel terzo gioco è decisivo ai fini della conquista del primo set dello spagnolo, nonostante lo statunitense provi una reazione, specie nell’ultimo turno di servizio del set, quando si procura una palla del contro-break grazie a un punto pazzesco vinto con un passante in tuffo e un altro recupero eccezionale. Questo punto è un po’ la fotografia del match: Paul deve sempre fare qualcosa di straordinario per fare il punto al campione in carica del torneo di Miami, che appare sempre in controllo, ma ogni tanto commette qualche imprecisione, figlia anche della giovane età di questo fenomeno. Anche nel secondo set il break arriva nel terzo gioco dopo che il tennista del New Jersey aveva salvato due palle break nel game prima grazie a due ace con traiettoria esterna. Ci sono altri scambi spettacolari, con entrambi i giocatori che esprimono un livello di tennis decisamente sostenuto e Alcaraz continua a impressionare per la sua rapidità di piedi, facendo spesso giocare una palla in più all’avversario. È il caso dell’ultimo game del match, quando lo spagnolo alza un pallonetto difensivo che costringe Paul all’errore sullo smash. L’americano non può stare tranquillo in nessun game di servizio, ma riesce comunque ad arrivare sul 4-5. Il murciano serve per il match con estrema freddezza, ottenendo punti diretti con la prima, eseguendo alla grande un serve and volley e chiudendo con un rovescio lungolinea in controbalzo paranormale. Per Alcaraz la difesa al titolo passerà dal quarto di finale con Taylor Fritz e all’orizzonte ci potrebbe essere un’altra semifinale con Sinner.

[9] T. Fritz b. [7] H. Rune 6-3 6-4

 

Per la prima volta in carriera Taylor Fritz è nei quarti di finale del Miami Open presented by Itaù: l’ex numero 5 del mondo supera 6-3 6-4 Holger Rune in un’ora e 26 minuti di gioco, disputando un match decisamente più ordinato e concreto del suo avversario, che sbaglia tante scelte e commette tanti errori nei momenti più importanti.

Inizio particolarmente aggressivo di Holger Rune in risposta: il danese fa partire quasi sempre lo scambio, si procura subito due palle break, ma Taylor Fritz è bravo a salvarsi con due servizi vincenti nei momenti più difficili. Nel game successivo è la testa di serie numero 7 a concedere la palla break e sul 30-40 commette un doppio fallo, regalando così il 2-0 allo statunitense. I due continuano ad avere problemi alla battuta e l’idolo di casa concede la palla del contro-break nel terzo gioco, ma la annulla con un bel servizio al centro. Alla sesta palla break il nativo di Gentofte riesce a convertire, allungando sempre di più gli scambi e sfruttando i limiti negli spostamenti del suo avversario, giocando con più coraggio. Il set prosegue sui binari dell’equilibrio fino al 4-3, quando Rune gioca un game scellerato, fatto di scelte errate come il serve and volley ed errori piuttosto inspiegabili. Fritz ha preso decisamente più ritmo e costanza al servizio dall’inizio del match, ha alzato le sue percentuali e chiude il primo set sul 6-3.

Il secondo set si apre con un altro passaggio a vuoto di Rune che si fa brekkare da 40-15 sbagliando malamente ancora sotto rete e un paio di dritti alla sua portata. Il servizio del danese continua a balbettare per tutto il parziale, annulla una palla del doppio break sull’1-3, mentre Fritz è ordinato, commette pochi errori e al servizio si salva sempre quando va sotto nel punteggio nel game grazie all’apporto della prima palla. Un secondo set ai limiti della perfezione per il californiano come testimoniano anche i numeri: appena tre errori gratuiti, sette vincenti e soli sei punti persi al servizio in cinque turni di battuta. Adesso scoglio più complicato ai quarti di finale per il campione di Indian Wells 2022 che affronterà uno tra Tommy Paul e il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz.

E. Ruusuvuori b. [26] B. van de Zandschulp 4-6 6-4 7-5

Emil Ruusuvuori riesce a venire a capo di un match incredibile contro Botic van de Zandschulp vincendo in rimonta con il punteggio di 4-6 6-4 7-5: due ore e 46 minuti di partite condite da tantissimi errori da ambo le parti, 54 per il finlandese e 38 per l’olandese. L’approccio al match è stato sicuramente più favorevole al numero 32 del mondo che parte forte in particolar modo al servizio, perde appena sei punti alla battuta nel primo set e raccoglie i tanti errori del suo avversario che non sembra essere in giornata positiva. Anche nel secondo parziale il neerlandese va per due volte avanti di un break e si ritrova 4-3 e servizio dopo un game disastroso di battuta del tennista di Helsinki. I problemi arrivano alla battuta per van de Zandschulp che è sempre più negativo anche con il linguaggio del corpo, si lamenta tanto con il suo angolo e perde sei game consecutivi tra la fine del secondo set e l’inizio del terzo. Ruusuvuori mantiene il break di vantaggio nel set decisivo fino al 5-3, quando non riesce a chiudere il match, commettendo qualche errore di tensione e si fa controbrekkare sul più bello. Il finlandese annulla anche due palle break pericolose con due bellissimi dritti in diagonale sul 5-5 e approfitta di un game disastroso al servizio da parte dell’olandese sul 5-6, con tre errori gratuiti dovuti all’impazienza. Ruusuvuori sarà quindi per la terza volta l’avversario di Sinner a Miami: l’azzurro ha vinto nel 2021 e lo scorso anno annullando ben tre match point.

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