US Open: Medvedev e Schwartzman agli ottavi in carrozza. Evans e Popyrin danno spettacolo

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US Open: Medvedev e Schwartzman agli ottavi in carrozza. Evans e Popyrin danno spettacolo

Medvedev impressiona contro Andujar, ma qualcosa in più ci dirà la sfida con Evans – che elimina un Popyrin commovente da 77 vincenti

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[2] D. Medvedev b. P. Andujar 6-0 6-4 6-3

Continua il percorso netto, nettissimo di Daniil Medvedev che in poco meno di due ore lascia sette giochi a Pablo Andujar, il quale, travolto nel primo set, ha generosamente dato fondo a tutte le sue energie e alle sue (e forse perfino non sue) armi per offrire al pubblico una parvenza di match e senz’altro degli ottimi scambi. Com’era nelle facili previsioni, tuttavia, Medvedev è troppo per lui – e ancor più questo Medvedev con l’obiettivo massimo ben fissato in testa.

Numero 74 ATP, arrivato al 32 sei anni fa prima delle tre operazioni al gomito, in questa stagione Pablo si è tolto la soddisfazione di battere Federer e Thiem, nonché di mettere a segno la terza vittoria a Wimbledon, ancora al quinto set. Dichiara il rovescio come colpo preferito, ma nel primo pomeriggio del venerdì newyorchese la diagonale sinistra è proibitiva, dal momento che l’efficacia del colpo bimane di Daniil è inversamente proporzionale all’estetica dello stesso – di più, del suo dritto. Andujar è meno regolare e non ha la capacità di sfondarlo, così dopo ventuno minuti il primo parziale va in archivio per 6-0 con soli cinque punti fatti dallo spagnolo.

Medvedev non dà segni di rilassamento, ma il trentacinquenne di Cuenca mischia un po’ le carte, prova il serve&volley, smorza e il primo punto vinto con la seconda battuta gli porta in dote il game di apertura del secondo parziale. Il favorito della parte bassa del tabellone concede qualcosa e Andujar tiene anche il secondo turno di battuta, però si deve arrendere in un quinto gioco aperto da due fenomenali vincenti di rovescio di Medvedev – lungolinea e strettino in recupero sul drop shot. Nei turni di risposta, Pablo continua a non riuscire ad arrivare a “40”, sia per gli ovvi meriti di Daniil, sia per qualche errore che mai commetterebbe contro un pari classifica su un campo secondario, ma rimane in scia e continua a provarci mettendoci più aggressività. Tira fuori tutto quando il numero 2 del mondo serve sul 5-4 e, nonostante un’ingenuità, riesce a guadagnarsi un paio di chance da sinistra per l’aggancio, immediatamente frustrate dal servizio di Daniil che fa suo anche questo parziale.

Andujar soffre su ogni turno di battuta, due ne salva e altrettanti ne perde e va sotto 2-5. Giocando da fenomeno, finalmente strappa la battuta, ma non può non pagare lo sforzo al game successivo e Medvedev vola leggero agli ottavi dove lo attende la sfida inedita con Daniel Evans, vincitore di Alexei Popyrin al tie-break del quinto set al termine di una delle tante belle partite di questo venerdì. Una partita nella quale, per darvi l’idea, sono successe cose tipo questo vincente di Popyrin…

… e nella quale Dan Evans, a fronte di 48 colpi vincenti (77 quelli del coraggiosissimo australiano) ha commesso soltanto otto errori gratuiti. Praticamente uno ogni mezz’ora, considerato la durata del match che ha sforato di poco le quattro ore. Sicuramente è stato generoso il logger che ha rilevato le statistiche del match, e Popyrin è uno che tira talmente forte che l’errore è più facile lo faccia lui, ma resta un dato notevole all’interno di una partita che vi consigliamo di riguardare, se ne avete modo.

GLI ALTRI INCONTRI – Bravo e fortunato il qualificato Peter Gojowczyk, che agli ottavi di uno Slam non si era mai neanche avvicinato (questa era la sua prima presenza al terzo turno), a sconfiggere l’altro reduce dal torneo di qualificazione Laaksonen in quattro set. L’impresa del tedesco dai colpi piattissimi è in un certo senso anche un regalo a Carlos Alcaraz, l’autore dell’impresa di giornata, poiché proprio con il prodigioso diciottenne spagnolo se la vedrà per un posto nei quarti.

Un altro che non può certo lamentarsi degli incroci proposti dal tabellone è Diego Scwhartzman, che da parte sua ha il grande merito di aver sfruttato al meglio la cosa vincendo tutti i set giocati finora, compresi quindi i tre del terzo turno contro lo slovacco Molcan (n.138 ATP). Agli ottavi sarà ancora nettamente favorito contro l’olandese Van De Zandschulp, che a sua volta ha vinto un terzo turno quantomai atipico contro Facundo Bagnis.

Il tabellone maschile dello US Open con tutti i risultati aggiornati

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