Jeremy Chardy ha detto che non giocherà più nel 2021 a causa di una reazione avversa al vaccino

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Jeremy Chardy ha detto che non giocherà più nel 2021 a causa di una reazione avversa al vaccino

Il tennista francese non specifica quale reazione lo abbia colpito, ma in un’intervista ha spiegato di essersi pentito di aver fatto il vaccino e di non essere più in grado di allenarsi

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Pessimo momento dal punto di vista fisico per Jeremy Chardy. Il tennista francese ha dichiarato oggi in un’intervista all’AFP che potrebbe non giocare per tutto il resto del 2022 a causa di una reazione avversa al vaccino contro il COVID-19. Chardy si era sottoposto alla vaccinazione tra i Giochi Olimpici di Tokyo e lo US Open, periodo in cui ha iniziato ad avere problemi. “Da quando ho fatto il vaccino ho un problema, mi sento in difficoltà fisica. Quindi non posso allenarmi, non posso giocare”.

Il 34enne ha spiegato come all’inizio non avesse chiara la provenienza dei sintomi. “Ora sono andato da due medici, ho fatto degli esami, quindi so quello che ho e la cosa più importante è prendermi cura di me stesso”. Nell’intervista, però, Chardy non specifica di cosa si tratti e occorre ricordare che le reazioni avverse al vaccino si sono manifestate in una quota estremamente minoritaria degli oltre due miliardi e mezzo di abitanti del pianeta che hanno completato il ciclo vaccinale.

“Preferisco anche prendermi più tempo per curarmi ed essere sicuro che in futuro non avrò problemi, piuttosto che cercare di tornare in campo il più rapidamente possibile e avere ancora più problemi di salute” ha spiegato Jeremy. “Nella mia testa è difficile perché non so quanto durerà. Per il momento la mia stagione è ferma e non so quando riprenderò“.

Il tennista francese non nasconde la sua frustrazione per la situazione e si chiede quanto gli sia convenuto vaccinarsi; resta difficile valutare le sue dichiarazioni in assenza di maggiori dettagli sulla sua situazione clinica. “È frustrante perché ho iniziato l’anno molto bene, stavo giocando davvero bene (Chardy è numero 73 del mondo, ndr). E poi sono andato ai Giochi, dove mi sentivo anche molto bene. E ora la mia stagione è ferma e non so quando riprenderò. È frustrante, soprattutto perché non mi restano dieci anni per giocare […] Improvvisamente, ora mi pento di aver fatto il vaccino, ma non potevo saperlo”.

Questa pausa, a prescindere dalla causa che l’ha generata, rischia di mettere in discussione il prosieguo della carriera di Chardy, che ora sente il ritiro ancora più vicino a causa di questo problema. “Ho 35 anni a febbraio, quindi in questo momento potrei essere un po’ negativo, ma è la prima volta che penso che la prossima stagione potrebbe essere la mia ultima. Ci penso… È difficile perché mi stavo divertendo e volevo giocare più a lungo“. Chiusura con un pensiero sulla vaccinazione, che sembra avergli dato effetti molto più pesanti della media, anche per gli specialisti che Chardy stesso ha consultato. “Il problema è che non abbiamo il senno di poi sul vaccino (sic). Ci sono persone che hanno avuto cose simili, ma le durate sono state davvero diverse“.

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