ATP Vienna, un ottimo Sinner disinnesca Opelka: la corsa a Torino continua

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ATP Vienna, un ottimo Sinner disinnesca Opelka: la corsa a Torino continua

L’altoatesino si sbarazza facilmente del bombardiere americano: al secondo turno lo aspetta Dennis Novak

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Jannik Sinner (ITA) - Vienna 2021 (© e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger).
 

[7] J. Sinner b. R. Opelka 6-4 6-2

Jannik Sinner vince e convince: il 20enne altoatesino supera senza problemi Reilly Opelka (6-4 6-2) nel primo turno dell’Erste Bank Open di Vienna. La partita si presentava sulla carta complicata, contro un formidabile battitore come l’americano di 2,11 m sul cemento indoor della Wiener Stadthalle, ma Sinner l’ha gestita come meglio non si poteva, sfoderando un’ottima prestazione in risposta e dimostrando puntualmente la sua chiarissima superiorità da fondocampo contro l’attuale numero 27 del mondo. Jannik si mantiene così in piena corsa per la qualificazione alle ATP Finals: con questa vittoria tiene vivo l’obiettivo di scavalcare Hubert Hurkacz all’ottavo posto della Race to Turin. Per riuscirci dovrà arrivare in semifinale, sperando che Cameron Norrie non vada in finale. Il prossimo ostacolo al secondo turno si chiama Dennis Novak (nessun precedente tra i due), l’atleta di casa che ha superato il nostro Gianluca Mager al primo turno.

Sinner non aveva mai affrontato Opelka, ma l’ultimo precedente contro un big-server non era così incoraggiante (la sconfitta in tre set contro John Isner a Cincinnati). Invece, fin dalle prime battute si capisce che Jannik è sceso in campo con autostima e tranquillità, fronteggiando le bordate dello statunitense senza cedimenti nervosi e coinvolgendo l’avversario appena possibile negli scambi da fondocampo, condotti dall’italiano con pazienza certosina. Sul 2-2, il nostro tira fuori un ottimo game in ribattuta: risposte sempre in campo e un sopraffino passante tagliato di rovescio a una mano per salire 3-2 e servizio. Da lì in poi l’altoatesino gestisce ottimamente i suoi turni di battuta, senza concedere alcuna palla break (saranno solo sei i punti persi al servizio in tutto il match): da fondocampo Jannik è freddo e preciso, si apre il campo con precisione e pazienza per poi affondare senza remore al momento giusto. Il primo set si chiude dunque in 33 minuti.

Nel secondo set, si seguono i servizi fino al 2-2, con Sinner sempre continuo da fondocampo e con buone percentuali al servizio. L’occasione per l’azzurro arriva nel quinto game, come nel primo set, quando Jannik tira fuori una super risposta di diritto per portarsi sul 30-40. Opelka mette la prima palla, ma la risposta dell’italiano è in campo; l’americano spara il diritto, l’allievo di Riccardo Piatti ci arriva con grande qualità difensiva alzando la traiettoria e l’altro spara in rete una via di mezzo tra un diritto e uno smash. Jannik conferma il break senza patemi e poi sale ancora a palla break sul 4-2, ma stavolta non trova la risposta di rovescio sulla prima in kick esterna di Reilly. Poco importa, perché subito dopo Jannik trova un favoloso rovescio che gli regala la seconda opportunità del doppio break. Qui Opelka tira una seconda palla a 193 km/h ma Sinner si supera restituendo la palla nelle stringhe dell’americano con la risposta di diritto e sale 5-2. La partita si chiude di fatto lì, con l’azzurro che chiude la pratica al primo match point con un diritto vincente in un’ora e tre minuti di gioco.

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