ATP Finals, Binaghi: "Già venduti 120mila biglietti". Capienza aumentata al 75%

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ATP Finals, Binaghi: “Già venduti 120mila biglietti”. Capienza aumentata al 75%

I due presidenti hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’atteso evento. Così il presidente ATP: “Dimostreremo quanto sono grandi Torino, il Piemonte e L’Italia”

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Sta per arrivare il momento delle ATP Finals italiane, a Torino: l’aria di attesa sotto la Mole (e non solo) è palpabile e se ne è avuta la riprova durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, avvenuta nella prestigiosa sede del grattacielo di Intesa SanPaolo venerdì 5 novembre, proprio il giorno in cui è arrivata l’ufficialità degli otto qualificati alle Finals con Hubert Hurkacz che ha staccato l’ultimo ticket per quanto riguarda i singolaristi. All’evento erano presenti il presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi, la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi, il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, l’assessore allo Sport al Turismo e agli Eventi della Città di Torino Domenico Carretta, l’assessore della Regione Piemonte Fabrizio Ricca e il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro.

A fare gli onori di casa è stato il presidente federale Angelo Binaghi, che ha svelato un dato importante: “A oggi abbiamo superato i 120 mila biglietti venduti, per un totale di oltre 15 milioni, quanto una buona squadra di calcio fa in due anni. E all’indotto sul territorio aggiungiamo almeno altre 10 mila presenze, di cui più di 200 giornalisti. Abbiamo l’ambizione di dire che questa sarà la migliore edizione di sempre“. A tal proposito, in serata sono arrivate notizie dalla riunione del Comitato Tecnico-Scientifico riguardo al limite per la capienza del Pala Alpitour, che è salito dal 60% al 75%. Una quota leggermente inferiore alla richiesta della Sottosegretaria allo Sport Vezzali, che aveva chiesto l’80%. “Il dottor Locatelli mi ha fatto notare che la situazione epidemiologica in Italia sta peggiorando”, aveva detto la Vezzali. Da verificare ora come l’organizzazione intenderà procedere con i possessori dei biglietti già venduti.

Il numero uno del tennis italiano non ha nascosto una punta di orgoglio: “Abbiamo allestito la più grande manifestazione tennistica indoor con tutte le difficoltà e incertezze che può comportare una pandemia – ha detto Binaghi – e ci siamo riusciti perchè abbiamo trovato un sistema che funziona, che ci ha fatto integrare e ci ha condotto al risultato finale: il sistema di Torino e del Piemonte nel quale non contano i colori, le appartenenze o gli interessi privati ma solo l’obiettivo finale. Sono stati 3 anni molto intensi che abbiamo vissuto a perdifiato, ora le nostre fatiche sono terminate possiamo passare il testimone ai veri protagonisti di questo evento”.

Gaudenzi, il presidente ATP ex tennista azzurro, ha preso la parola anch’egli emozionato: “Guardando il video di presentazione con i vincitori delle varie edizioni mi è venuta la pelle d’oca, per i campioni e per i 50 anni di storia del nostro sport che sono ben rappresentati dalle Nitto ATP Finals”. Gaudenzi ha parlato così dell’edizione 2021 delle Finals: “La formula dei round robin, coi migliori 8 e il più forte che vince, è un format stupendo, e da italiano sono orgoglioso e felice di avere un italiano in gara. Sono convinto che faremo vedere quanto grandi sono l’Italia, Torino e il Piemonte. I partecipanti? Siamo certamente in un momento che rappresenta una fase di transizione. L’era dei Big 3 non è ancora finita, però ci stiamo avvicinando a un passaggio di testimone. Ho vissuto da giocatore il periodo post Sampras-Agassi, durante il quale tutti noi professionisti del tennis avevamo paura della crisi. All’epoca non avrei mai creduto che qualcuno potesse vincere più di 14 slam, invece sono stato smentito, non una ma tre volte. Il futuro del tennis è dunque molto roseo”.

Chi sperava di vedere a Torino Rafael Nadal e Roger Federer è rimasto deluso, ma ci sarà Novak Djokovic, che negli ultimi giorni è stato al centro di alcune polemiche per la sua posizione riguardo ai vaccini, soprattutto in ottica Australian Open, torneo che dovrebbe imporre l’obbligo vaccinale. In Italia, tuttavia, questo tema al momento non si pone: “Ci adeguiamo alle regole dei governi locali – ha detto Gaudenzi -. Nel caso specifico, per organizzare e gestire un evento come questo, ci sono da fare test giornalieri e ci sono da prendere tutte le precauzioni del caso, ma questo non impedisce lo svolgimento dell’evento in modo regolare. Djokovic, inoltre, non ha detto di non essere vaccinato, ma solo di non volerlo dichiarare”. Le Nitto ATP Finals sono alla 52esima edizione: Torino è la quindicesima città in cui si gioca il Torneo e lo ospiterà per 5 anni. A novembre, sempre al PalaAlpitour di Torino, è poi in programma la Davis Cup con le partite della Nazionale italiana contro Colombia e Stati Uniti: è il mese del tennis e Torino è sotto i riflettori del mondo.

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