ATP Stoccolma: primo titolo in carriera per Paul

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ATP Stoccolma: primo titolo in carriera per Paul

Tommy Paul sconfigge Denis Shapovalov in tre set e solleva il suo primo trofeo. Da lunedì sarà numero 43 (best ranking). Ancora deludente il canadese che manca il bis

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Tommy Paul - Stockholm 2021 (foto Twitter @sthlm_open)
 

T. Paul b. [3] D. Shapovalov 6-4 2-6 6-4

Tommy Paul conquista il primo titolo della sua carriera, sconfiggendo in tre set il campione in carica Denis Shapovalov nella finale dello Stockholm Open. Una settimana davvero entusiasmante quella dello statunitense che ha messo in campo un tennis molto divertente dal primo all’ultimo giorno, raccogliendo gli scalpi di Leo Borg, Taylor Fritz, Andy Murray, Frances Tiafoe e infine del canadese. In particolare i due derby con Fritz e Tiafoe, ovvero due dei giocatori più in forma del momento, così come quella su Murray sono forse da considerarsi i fiori all’occhiello della trasferta svedese. Un successo ampiamente meritato, che gli vale anche un nuovo best ranking: da lunedì sarà infatti numero 43.

Al di là dei tanti meriti di Paul, ci troviamo ancora una volta a certificare le difficoltà di Shapovalov nella gestione di questo tipo di partite (anche se si potrebbe estendere il concetto alla gestione della partita in generale). Troppi gli alti e i bassi del canadese che nel primo set ha pagato carissimo il break subito nel quinto game, interamente figlio dei suoi errori, e nel terzo, dopo aver mancato due palle break, ha chiuso l’incontro con un parziale di dodici punti consecutivi persi. Persino nel secondo set, a dispetto del 6-2 che potrebbe dare l’impressione di un parziale dominato, Shapo ha dovuto salvare ben sei palle break (una nel primo game, tre di fila nel quinto e due nel settimo), mostrando però un insolito cinismo nel convertire a sua volta due delle tre chance che si è procurato. Insomma il solito Shapovalov che con colpi splendidi e gesti accuratissimi riempie gli occhi degli appassionati, ma che per il momento non la propria bacheca.

Ad oggi infatti lui e Felix Auger-Aliassime, l’altro rampollo della Jeunesse Dorée del tennis canadese, hanno raccolto un solo titolo, quello di Denis proprio a Stoccolma (2019), a fronte di undici finali perse (tre per Shapo, addirittura otto per Felix). La prossima settimana Auger-Aliassime entrerà per la prima volta in top 10 (l’ultimo a riuscirci senza aver vinto neanche un trofeo ATP era stato Marcos Baghdatis, che però poteva vantare una finale Slam, persa contro Roger Federer all’Australian Open 2006), mentre Shapovalov è già stato tra i primi dieci nel settembre 2020, ma la sensazione è che ancora manchi qualcosina a entrambi per potersi davvero paragonare al livello degli altri giovani che stanno lottando per l’argenteria che conta. Chissà che il 2022 non sia l’anno giusto per il salto decisivo. Sicuramente un occhio di riguardo per Tommy Paul bisognerà iniziare ad averlo.

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