Ä vero, c’è ancora la Coppa Davis da disputare, la stagione non è finita e potenzialmente ha ancora tanto da dare, si spera, soprattutto ai colori azzurri. Ci troviamo comunque in quel periodo dell’anno in cui si tirano le somme di una stagione che è nella sua lunga scia finale e che ha saputo donare al tennis azzurro gioie e soddisfazioni per troppo tempo relegati a filmati perlopiù in bianco e nero. È dunque tempo di celebrarli questi successi e chi li ha ottenuti con dedizione, impegno e talento. Tanto talento. Si sono svolti a Torino (caput tennis mundi), presso il teatro dei ragazzi, i SuperTennis Awards, gli Oscar del tennis italiano.

Il premio al miglior giocatore è andato a Jannik Sinner per i riguardevoli successi di questa stagione tra i quali annoveriamo quattro tornei vinti (Melbourne, Washington, Sofia e Anversa), la finale del Master 1000 di Miami e il dirompente ingresso in quella top 10 che gli ha permesso di esordire alle ATP Finals di Torino dopo la rinuncia per infortunio di Matteo Berrettini.

Il tennista romano è stato premiato per l’impresa dell’anno. E chi se non lui? La prima volta di un italiano in finale a Wimbledon meritava un ulteriore riconoscimento dopo i tanti e legittimi già ottenuti. Per rendere ancor più tangibile l’impresa, nessun nostro portabandiera ci era mai riuscito in 144 anni. Cheers.

Tra le donne il titolo di tennista dell’anno è stato vinto da Camila Giorgi. Condividiamo la scelta, visto sia il suo status di numero 1 del ranking azzurro e sia per la prestigiosa vittoria del Master 1000 di Montreal, la più importante della sua carriera e tra le più rilevanti del tennis italiano. A questo aggiungiamo anche il quarto di finale raggiunto al torneo olimpico di Tokyo e il premio è più che giustificato. Altra premiata è Jasmine Paolini a cui è andato il titolo di “Most Improved Player”: nel torneo di Portorose ha conquistato il suo primo titolo in carriera che, insieme ad altri ottimi piazzamenti nella seconda metà della stagione, le sono valsi l’ingresso nelle top 50.

Due premi dedicati anche ai “Next Gen” italiani: tra le donne premiata Lucia Bronzetti per la sua crescita e per le prospettive di sviluppo della sua carriera, mostrate già quest’anno grazie al balzo in classifica dalla posizione 280 alla 145esima e per aver raggiunto tre quarti di finale nel circuito WTA. Tra gli uomini premiato Flavio Cobolli, che Sinner e Musetti a parte è stato il giocatore che ha avuto il miglioramento in classifica più importante passando dalla posizione 837 alla 218. Salto che è dovuto alle buone prestazioni ottenute a livello Challenger e al primo successo a livello ATP ottenuto nel 250 di Parma.

Premio importante è stato vinto dal Gruppo Intesa Sanpaolo come sponsor dell’anno per la propria disponibilità ed effettivo impegno nell’aver sostenuto due degli eventi più importanti nel panorama tennistico mondiale, svoltisi entrambi in Italia. Parliamo delle Next Gen ATP Finals, di cui è stato title sponsor e delle ATP Finals di cui è stato host partner. Un modo tangibile e fattivo di mostrare la propria vicinanza al mondo del tennis.

Nel dettaglio gli altri premi:

• SuperTennis Awards alla carriera: Giampiero Galeazzi
• Miglior Torneo: Nitto ATP Finals
• Coach dell’anno: Umberto Rianna
• Insegnante dell’anno: Francesco Cinà
• Dirigente dell’anno: Ernesto Albanese
• Wheelchair: Luca Arca
• Giornalista dell’anno: Riccardo Crivelli
• Padel: Nazionale femminile
• Beach tennis: Gasparri/Valentini
• TPRA: Veronica Castellano