Arantxa Sanchez Vicario rischia quattro anni di carcere per frode

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Arantxa Sanchez Vicario rischia quattro anni di carcere per frode

La campionessa spagnola non ha onorato un debito di cinque milioni di euro. In un’intervista dei giorni scorsi dichiara: “Sono stata manipolata, ma mi assumo le responsabilità delle mie azioni”

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Arantxa Sanchez Miami 2014 insieme all'ex-marito (Art Seitz)
 

Continuano i guai per Arantxa Sanchez Vicario. L’ex campionessa Slam spagnola rischia di poter finire in carcere per accuse di frode assieme al suo ex compagno Josep Santacana. L’accusa dei giudici è che Vicario abbia orchestrato un piano con Santacana per evitare di dover ripagare il debito di cinque milioni e duecentomila euro con la banca del Lussemburgo, spostando i suoi beni per evitare il pagamento. Il debito deriva da una condanna della Corte Suprema spagnola del 2009 in cui la Vicario ha dovuto pagare allo Stato i cinque milioni citati, ottenendoli tramite un finanziamento del banco Sabadell garantito dalla Banca del Lussemburgo. Il debito non viene mai ripagato da Vicario, che segue il piano escogitato dal marito ed evita di pagare, con il debito che nel 2018 vola a sette milioni e mezzo. La banca si è poi rivolta ad una corte, che ha messo sotto processo Vicario e Santacana per frode.

La vicenda giudiziaria della tennista spagnola risale allo scorso luglio ma è tornata in auge di recente, dopo l’intervista di Vicario a El Mundo (ripresa anche da El Economista) in cui ha parlato di come Santacana l’abbia manipolata negli ultimi anni, convincendola a fare queste operazioni illecite sotto la sua regia. Nell’intervista ha dichiarato: “Non sapevo di star commettendo un reato. Ora lo so ma è troppo tardi, perché per gli inquirenti è come se avessi agito consapevolmente. Non sapevo cosa stesse combinando il mio ex-marito, ma mi assumo la responsabilità delle mie azioni e spero che la questione si risolva nel miglior modo possibile“.

Dopo aver lasciato Santacana, Arantxa ha dunque pubblicamente chiesto scusa per le sue azioni, non abbastanza però per evitare i guai giudiziari che rischiano di creare altri problemi in una vita già travagliata post-tennis. Per questo motivo, alla domanda su quale sia il suo più grande rimpianto ha risposto: “Aver creduto nell’amore“. Nei mesi scorsi, Santacana si era difeso sostenendo di aver firmato un accordo pre-matrimoniale con cui prometteva di preservare il patrimonio della 14 volte campionessa Slam (4 in singolare, 6 in doppio femminile, 4 in doppio misto); il tentativo di truffa sarebbe scaturito da tale impegno.

La tennista spagnola aveva già avuto problemi con persone vicine a lei, con le accuse mosse nella sua autobiografia del 2012 ai suoi genitori di essere stati manipolativi e di aver controllato ogni aspetto della sua vita. Vicario si è poi riconciliata con i suoi genitori, come confermato nel Q&A: “Fortunatamente stiamo cercando di recuperare un po’ di normalità. Il danno purtroppo era già stato fatto, e mio padre era già in una situazione complicata per via dell’Alzheimer – è venuto a mancare dopo che ci siamo riconciliati. Mi porto questo peso, e lo farò per sempre“.

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