ATP Adelaide: seconda semifinale consecutiva per Cilic e Kokkinakis

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ATP Adelaide: seconda semifinale consecutiva per Cilic e Kokkinakis

I due si sfideranno per un posto in finale. Nella parte alta derby francese tra Rinderknech e Moutet

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Thanasi Kokkinakis all'ATP Adelaide 2 2022 (Credit: @AustralianOpen on Twitter)
 

La seconda settimana di gioco in quel di Adelaide non differisce molto dalla prima, infatti ci sarà sicuramente in finale un francese, la settimana scorsa Monfils, questa settimana uno tra Moutet e Rinderknech, e per la seconda volta di fila raggiungono gli ultimi quattro l’esperto Cilic e il rinato Kokkinakis.

La sorpresa di giornata è firmata da Arthur Rinderknech, il francese numero 58 ATP, che ha regolato in due set 7-6(7) 7-5 la testa di serie numero 3 Karen Khachanov. Seconda semifinale in carriera per il francese dopo Kitzbuhel 2021; prima di questo match aveva un bilancio di 1-6 nei quarti a livello ATP. Primo set che scivola via all’insegna dell’equilibrio senza nessuna palla break. Entrambi mancano un set point sul servizio avversario, prima del mini-break decisivo piazzato dal francese.

Nel secondo set Khachanov perde subito il servizio, riesce a rientrare in partita ma cede nuovamente il servizio nell’undicesimo gioco. C’è spazio per un ulteriore momento thriller nel dodicesimo game: Rinderknech manca due match point, Khachanov si ritrova davanti due possibilità per portare il set al tie-break ma l’ex studente di Texas A&M le annulla entrambe e chiude alla terza occasione.

 

In semifinale sarà derby francese con Corentin Moutet. Nella porzione di tabellone lasciata sguarnita da Monfils, infatti, emerge un connazionale. Il ventiduenne francese proveniente dalle qualificazioni regola con un doppio 6-4 il lucky loser brasiliano Thiago Monteiro. Per Moutet sarà la terza semifinale in carriera, la seconda in terra australiana dopo aver perso con Auger-Aliassime in quel di Melbourne lo scorso anno.

Nella parte bassa l’unica testa di serie che rimane in vita in tabellone è Marin Cilic, che si aggiudica in tre set la sfida con l’americano Tommy Paul. Per Cilic si tratterà della quarta semifinale negli ultimi cinque tornei disputati, e come già detto la seconda in quel di Adelaide. In un match molto equilibrato a far la differenza a favore del croato sono stati i 14 ace e l’84% di punti vinti con la prima di servizio.

Avversario del croato sarà l’australiano Thanasi Kokkinakis, che dopo la lunga serie di problemi fisici sembra rinato in questa estate australiana. Non è stata tuttavia una passeggiata la sfida con il connazionale Aleksandar Vukic, numero 160 ATP anche lui in gara con una wild card. Primo set pieno di occasioni mancate per Kokkinakis, con Vukic che annulla ben nove palle break prima di conquistare il tie-break per 7-5. Nel secondo set emerge la maggiore qualità del numero 145 ATP, che riesce a strappare il break decisivo nell’ottavo game chiudendo il set per 6-3 e portando in equilibrio la sfida. Nel terzo set Kokkinakis conquista cinque game consecutivi portandosi facilmente sul 5-1, prima di chiudere agilmente sul 6-2 in un set in cui ha concesso solo due punti all’avversario sul proprio servizio.

Qui il tabellone aggiornato dell’ATP Adelaide 2 2022

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Roland Garros: Giorgi doma Cornet e lo Chatrier e vola al secondo turno

È una vittoria di carattere quella di Camila Giorgi all’esordio a Parigi, la sesta consecutiva contro Alizé Cornet. Ora la attende una tra Collins e Pegula

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Camila Giorgi - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

C. Giorgi b. A. Cornet 6-3 6-4

Dopo il primo successo di un italiano targato Matteo Arnaldi, anche dal tabellone femminile giungono notizie positive. L’esordio di Camila Giorgi è vincente e per larghi tratti anche convincente, come in tutto l’arco del primo set e sul finire di partita. I precedenti con Alizé Cornet parlavano chiaro – 5-2 in favore dell’italiana, che ha vinto tutte le ultime cinque partite contro la sua rivale odierna – e il pronostico è stato rispettato.

Non è però stata una passeggiata, anzi, perché come prevedibile bastava poco per infiammare il Philippe-Chatrier, soprattutto con una giocatrice dallo spirito caliente come la francese. Non può bastare però a Cornet il carattere in una partita da 25 errori e 5 soli vincenti, specialmente contro una tennista come Giorgi, che attende ora di sapere chi sfiderà al secondo turno tra Collins e Pegula.

 

Primo set: Giorgi ottiene quattro break e si porta in vantaggio

Nelle prime fasi del match gli scambi sono ridotti all’osso. Nonostante due doppi falli Cornet tiene faticando il suo primo turno di battuta, Giorgi invece ci riesce più facilmente. La prima a mettere il naso avanti è proprio l’italiana, che prevale nelle rare occasioni in cui si allungano gli scambi e si porta sul 2-1 e servizio. Quando Camila mette i piedi dentro il campo non c’è storia e, nonostante debba cedere la battuta nel quarto game, si riporta subito in vantaggio nel quinto, insistendo molto spesso sul rovescio della francese: sulla diagonale sinistra fa quasi sempre punto.

Questa volta l’allungo riesce: la n°2 d’Italia si porta sul 4-2 e mette in ghiaccio il primo set. Nonostante alcune folate di vento che potrebbero destabilizzarla, Giorgi non ha problemi a comandare da fondo a partire fin dalla risposta, riuscendo alla terza occasione del game ad ottenere un nuovo break con cui, di fatto, ipoteca la prima frazione. Due doppi falli sul 30-30 del 5-2 la obbligano a restituire uno dei due break di vantaggio, subito però ripreso un paio di minuti più tardi con un game che vale anche il 6-3 definitivo. Se il numero dei gratuiti è piuttosto equivalente, impressiona quello dei vincenti: 11-1 in favore dell’azzurra, sicuramente più solida della sua avversaria.

Secondo set: lo Chatrier accende la partita, bravissima Camila a chiudere in due

Nel secondo parziale entrambe le giocatrici migliorano i propri numeri al servizio, alzando le percentuali di prime palle in campo e di punti vinti con la prima che nella frazione inaugurale erano state molto basse. Il match inizia a farsi più vibrante e Cornet entra finalmente nel match per meriti propri, annullando tre palle break nel secondo gioco e riuscendo a tenere la battuta per la prima volta dall’inizio dell’incontro. In questa fase ci sono più scambi rispetto all’inizio e la transalpina riesce ad essere maggiormente incisiva, reggendo lo scambio da fondo e concedendo meno. Dall’1-1 si susseguono tre break consecutivi, due dei quali a favore di Cornet che, alla seconda occasione, riesce ad allungare.

Il Philippe Chatrier, dopo un primo set con pochi acuti, si scalda con il passare dei minuti e prova a dare tutto il suo sostegno alla padrona di casa, che approfitta della situazione favorevole e sale 4-2. Sembra che l’incontro sia indirizzato verso il terzo set, ma da quel momento una Giorgi di ghiaccio non perderà più neanche un game, riemergendo dalle sabbie mobili con grande carattere e intelligenza. Riprese in mano le redini degli scambi, l’azzurra conquista 16 degli ultimi 21 punti, ribalta il secondo parziale e si impone 6-3 6-4 in un’ora e tre quarti. Al secondo turno Camila aspetta sicuramente una statunitense: o Danielle Collins, finalista dell’Australian Open 2022, o la n°3 del mondo Jessica Pegula.

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Roland Garros: Hurkacz e Khachanov vincono al quinto, Tsitsipas ci va vicino ma chiude in quattro set

Subito in difficoltà le teste di serie maschili nel primo giorno di Roland Garros, brave e fortunate a salvare la pelle. Cade subito Evans, Fucsovics attende Djokovic

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© Corinne Dubreuil/FFT

Finalmente si comincia! Dopo tanta attesa a Parigi parte il Roland Garros 2023 che, negli scampoli iniziali della prima giornata, non ha regalato grandi sorprese (anche se c’è già chi ha rischiato tantissimo). Nel tabellone maschile i primi big a scendere in campo sono Karen Khachanov e Hubert Hurkacz, entrambi costretti al set decisivo rispettivamente contro Constant Lestienne e David Goffin, mentre Stefanos Tsitsipas ha avuto la meglio di Jiri Vesely al tie-break del quarto. Ecco come sono andate le primissime partite.

Primo giro, primo quinto set: Hurkcacz sopravvive a Goffin

[13] H. Hurkacz b. D. Goffin 6-3 5-7 6-4 2-6 6-4

Debutto piuttosto complicato a Parigi per Hubert Hurkacz, che ha bisogno di oltre tre ore e mezza per avere la meglio di un mai domo David Goffin, che per la prima volta in carriera perde una partita al quinto set al Roland Garros. Si comincia subito all’insegna dell’equilibrio, con un break per parte ad inizio partita. Quando entra la prima il polacco è quasi ingiocabile ed è lui a compiere il primo scatto importante, con un nuovo break nell’ottavo gioco e il 6-3 del primo parziale, in cui ha vinto gli ultimi 12 punti in battuta. Anche nel secondo è Hurkacz a partire meglio, con l’allungo nel terzo gioco che sembra dare l’impressione di un match sotto controllo. Sarà però solo il primo dei tanti ribaltamenti di fronte, visto che dal 2-4 Goffin sale in cattedra – complice anche il rendimento in battuta un po’ in calo del suo avversario – e vince cinque degli ultimi sei giochi, pareggiando i conti: 7-5.

 

L’inerzia della partita si sposta lentamente verso la metà campo del belga, che dopo essere risalito da 0-40 nel game inaugurale del terzo è il primo a portarsi avanti di un break. Sul 3-1 e servizio, tuttavia, Goffin perde immediatamente il vantaggio conquistato con tanta fatica e, sul 4-4, accade lo stesso: Hurkacz ringrazia il suo avversario, particolarmente falloso, e si riporta avanti: 6-4. Il n°13 del mondo non riesce proprio a scrollarsi di dosso l’esperto rivale, sempre bravo a restare attaccato all’incontro. Goffin intravede un varco ad inizio quarto set e lo sfrutta pienamente, breakkando in apertura e in chiusura e rimandando ogni discorso al quinto set: 6-2.

Il bilancio al quinto set dei due giocatori al Roland Garros è totalmente opposto: 5-0 quello del belga, 0-2 quello del polacco. Tocca però ad Hurkacz smentire questi numeri e portare a casa una sudatissima vittoria al Roland Garros, grazie ad un break point cancellato all’alba del set decisivo e al break definitivo ottenuto nel quinto gioco. L’ago della bilancia dell’intero incontro è stato il servizio del polacco: incisivo nel primo, terzo e quinto parziale (quelli vinti), ben meno nel secondo e nel quarto (persi). Dopo 3h40 la testa di serie n°13 vince a fatica 6-3 5-7 6-4 2-6 6-4 e raggiunge Tallon Griekspoor al secondo turno. Anche l’olandese è stato costretto al quinto set dal qualificato Pedro Martinez, decisamente a suo agio su questi campi, che si è sciolto a soli due game dal traguardo. Avanti di due set e un break nel quarto (4-2), lo spagnolo ha perso la battuta nel settimo game e si è progressivamente spento, cedendo 6-4 2-6 0-6 7-5 6-3.

Lestienne ad un passo dalla gloria, ma Khachanov rimonta da 0-2

[11] K. Khachanov b. C. Lestienne 3-6 1-6 6-2 6-1 6-3

Non ha mai perso al primo turno del Roland Garros e anche oggi, con il settimo successo in altrettante occasioni, conferma la sua tradizione fortunata. Ma quanta fatica ha dovuto fare Karen Khachanov per avere la meglio di Constant Lestienne, semplicemente fenomenale per poco più di due set e fermato nel terzo da qualche problema fisico. Il francese, che prima del 2023 non aveva mai giocato una partita nel tabellone principale di uno Slam, non trema affatto all’esordio assoluto nello Slam di casa. Quando non è impegnato con il tennis Constant si diletta con la magia, intrattenendo i propri estimatori a feste e matrimoni. Nei primi due set sembra quasi di assistere ad uno spettacolo: aiutato anche dal suo avversario, che fa davvero tanta fatica soprattutto dalla parte del rovescio, Lestienne è semplicemente dominante.

Dopo essersi costruito un bel vantaggio, con i primi due parziali vinti 6-3 e 6-1, il transalpino accusa un problema fisico all’inizio del terzo, chiamando un medical time out per gestire un fastidio alle game, probabilmente ai polpacci. La sua mobilità inizia a farsi più limitata, consentendo al russo di alzare il livello e rientrare in partita. In poco più di un’ora e mezza il n°11 ATP riesce a raddrizzare l’incontro, acciuffando il suo rivale con un 6-2 6-1 che rimanda ogni discorso al quinto. Sembra tutto apparecchiato per una facile vittoria per Khachanov, con il n°69 del ranking che accarezza anche l’idea del ritiro, ma alla fine preferisce restare in campo. Fa bene a farlo, perché nel frattempo ha recuperato un po’ di energie e nel quinto set riesce a dare battaglia. Sul 2-3 risale da 0-40 e resta ancora per un po’ in partita, spinto da un pubblico in fermento che, tuttavia, non riesce ad evitare la sua nona sconfitta di seguito. “Ho giocato anche un po’ contro me stesso oggi” – ha detto Karen nell’intervista post partita. Ed è verissimo, perché se è riuscito a restare in partita è probabilmente solo o quasi grazie al suo carattere (e ad un servizio ritrovato). Per la terza volta in carriera Khachanov rimonta da due set di svantaggio e approda al secondo turno, dove affronterà il qualificato Radu Albot. Il moldavo ha avuto la meglio sulla wild card statunitense Patrick Kypson in quasi tre ore: 6-3 6-2 4-6 6-1 il punteggio finale.

Anche Tsitsipas vicinissimo al quinto set, ma Vesely si scioglie sul più bello

[5] S. Tsitsipas b. [PR] J. Vesely 7-5 6-3 4-6 7-6(7)

Non doveva essere un esordio complicato sulla carta per Stefanos Tsitsipas, che invece ha faticato ben più del previsto per domare Jiri Vesely, in tabellone sfruttando il ranking protetto essendo precipitato fuori dai primi 400 del mondo (n°452). Non è però certamente quella la sua classifica veritiera, come dimostrano le oltre tre ore giocate quasi alla pari con il n°5 ATP, sicuramente oggi non nella sua miglior versione, ma comunque resta un top5. Il greco in avvio ha subito avuto problemi, cedendo la battuta nel terzo gioco e non riuscendo mai a conquistare più di due punti in risposta. Fino al 5-3 in suo favore è un grande Vesely quello che incanta il Philippe-Chatrier, colto però dal braccino ad un passo dal traguardo. Senza fare nulla di che, infatti, il greco riesce a rientrare in partita, approfittando di un prolungato passaggio a vuoto del ceco, che perde gli ultimi quattro game del set e lo cede 7-5. Nel secondo parziale il livello del n°5 del tabellone inizia a salire, concedendo ben poco al servizio e piazzando un chirurgico break nel sesto gioco, difeso fino al 6-3 che gli porta due set di vantaggio.

La bilancia della partita sembra pendere tutta in favore del grande favorito, che tiene a zero i primi tre turni di battuta della terza frazione, pur senza riuscire a rendersi minaccioso in risposta. Il primo a dover annullare una palla break in questo set è però proprio Tsitsipas, riuscendoci sotto 3-4, ma inaspettatamente ne arrivano altre due nel decimo game. Questa volta Vesely non si lascia sfuggire una grande opportunità, trovando il break e allungando la partita: 6-4. Il greco pare decisamente più frastornato, non riuscendo più a comandare nonostante un avversario non così mobile. La scelta di giocare spesso il contropiede sicuramente non è delle migliori, e nemmeno avanti di un break nel quarto Stef riesce ad allungare, venendo immediatamente ripreso. Entrambi annullano break point nelle fasi cruciali del set e si arriva al tie-break, dominato da Vesely. Dominato, sì, peccato che ad un passo dal quinto set il ceco si sciolga nuovamente. Il n°452 ATP si procura quattro set point, tre dei quali consecutivi, ma se li gioca malissimo. “Mi sono detto che non c’era nessuna possibilità che questa partita potesse andare al quinto – ha poi dichiarato Tsitsipas nell’intervista a caldo. Chissà quanto ci credeva davvero sotto 3-6 nel tie-break, ma alla fine ha avuto ragione lui. Al primo match point l’ellenico trionfa 7-5 6-3 4-6 7-6(7) in 3h15, raggiungendo il secondo round dove attende Nava o Carballes Baena.

Cressy ed Evans salutano subito Parigi, Fucsovics aspetta Djokovic

Tra gli altri match di primo turno sorprende la vittoria di Thanasi Kokkinakis, che elimina il n°20 del seeding Daniel Evans e approda al secondo turno a Parigi otto anni dopo l’ultima volta. In tabellone grazie ad una wild card – sfruttando l’accordo tra la federazione francese e quella australiana – il n°107 ATP approfitta del tanto caldo, sfruttando la sua pesantezza di palla superiore rispetto a quella del britannico e prevalendo con un triplo 6-4 in due ore e mezza. Cruciali, nel primo e secondo set, i rispettivi settimi game, che nel primo parziale hanno consegnato il vantaggio a Kokkinakis e nel secondo gli hanno permesso di rientrare in partita. I tanti errori di Evans gli sono costati un break pesante anche a metà terzo set, recuperato quasi in extremis ma poi perso subito nel nono gioco. Al secondo turno per l’australiano ci sarà uno tra Wawrinka e Ramos Vinolas.

Fa meno rumore la sconfitta di Maxime Cressy, che nonostante il divario in classifica con Sebastian Ofner non partiva certo favorito. La terra battuta proprio non è la superficie prediletta dello statunitense, n°42 ATP, che nonostante i 13 ace paga principalmente i pochi punti conquistati con la seconda di servizio (16/44), riuscendo a sfruttare solo due palle break su nove. L’austriaco, n°118 del mondo e proveniente dalle qualificazioni, si impone 6-4 7-6(6) 6-2 e vince una partita in uno Slam per la prima volta dal 2017, quando a Wimbledon batté Bellucci all’esordio nel main draw (lui che proveniva dalle qualificazioni) spingendosi fino al terzo turno ed inchinandosi solo ad Alexander Zverev. Da quel momento Ofner era riuscito a disputare soltanto un match nel tabellone principale di un Major, proprio al Roland Garros (l’anno scorso) e venendo fermato ancora da Zverev, questa volta al primo turno.

Buona vittoria anche per Marton Fucsovics, protagonista pochi giorni fa di un acceso battibecco con Baez, che prevale in quattro set contro la wild card di casa Hugo Grenier. Il punteggio finale recita 6-3 5-7 6-1 6-3 in favore dell’ungherese, che con ogni probabilità sarà il prossimo avversario di Novak Djokovic, in campo domani contro Kovacevic.

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Roland Garros, programma lunedì 29 maggio: Sinner apre il serale sul Centrale. Alcaraz-Cobolli su Lenglen. Esordio per Djokovic e Thiem

Cocciaretto-Kvitova chiudono la giornata su Lenglen. Fognini (contro Aliassime) e Trevisan (contro Svitolina) uno dopo l’altro sul Simonne-Mathies

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Jannik Sinner - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)

La seconda giornata del Roland Garros prevede l’esordio di tanti big, tra cui l’attuale numero 1 del mondo e colui che occupava quella posizione la settimana scorsa. Stiamo parlando di Carlso Alcaraz, impegnato contro il qualificato Flavio Cobolli, come terzo match sul Court Suzanne-Lenglen, alle ore 16 circa, mentre l’attuale numero 3 del mondo Novak Djokovic nel suo match di primo turno se la vedrà con Aleksandar Kovacevic alle 14 circa sul centrale. Sempre sul Court Philippe Chatrier, ma non prima delle 20:15, scenderà in campo Jannik Sinner, testa di serie numer 8, contro il francese Alexandre Muller. Tra i vari big citiamo anche il due volte finalista Dominic Thiem, programmato sul campo 6 contro l’argentino Pedro Cachin come terzo match (16 circa).

Gli altri azzurri a disputare il loro incontro di primo turno ci sono Martina Trevisan (tds numero 26) opposta alla recente vincitrice del torneo di Strasburgo, Elina Svitolina. Prima di lei, alle 13 circa, sempre sul campo Simonne-Mathieu, ci sarà Fabio Fognini contro Felix Auger-Aliassime. Cocciaretto invece chiuderà il programma sul Lenglen contro la decima favorita Kvitova. Sul court 14, anche Cecchinato è programmato come match conclusivo, non prima delle 17 contro la stellina locale Luca Van Assche. Di seguito il programma completo.

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