Flink: "Djokovic si doveva vaccinare, ma la gestione del caso da parte del governo è sconcertante" [VIDEO]

Australian Open

Flink: “Djokovic si doveva vaccinare, ma la gestione del caso da parte del governo è sconcertante” [VIDEO]

Il direttore Scanagatta discute il caso del momento. L’ingenuità del post di Nole alla partenza. Gli errori di Tennis Australia

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Novak Djokovic - Davis Cup 2021 (Twitter - @DavisCup)
 

Siamo arrivati alla vigilia dell’Australian Open 2022, e non potevano mancare i pronostici del direttore Ubaldo Scanagatta e di Steve Flink. Questa volta, però, il torneo è stato preceduto da un caso, quello relativo all’espulsione del N.1 ATP Novak Djokovic, che ha messo in ombra il tennis giocato. I due veterani degli Slam non potevano quindi esimersi dall’affrontare la questione nella prima parte della preview.

Di seguito il video:

LE PARTI SALIENTI DEL VIDEO

00:00 – Flink: “L’intera faccenda è un qualcosa di deprimente per il mondo del tennis. Arrivo anche a provare un po’ di comprensione per Novak, nonostante gli errori che ha compiuto durante tutta questa storia. Ma comunque il modo in cui il governo australiano e le altre autorità coinvolte hanno gestito è sconcertante, iniziando da Tennis Australia e dal governo dello stato del Victoria, che hanno ricevuto due approvazioni in merito ai documenti forniti dal serbo. Djokovic ha viaggiato con la convinzione di essere stato ammesso nel Paese. I problemi sono cominciati lì, dato che qualcuno del suo entourage non ha fatto le cose per bene, barrando correttamente certe caselle. Non sono sicuro che Djokovic avrebbe potuto ribaltare il verdetto finale, perché penso si sia manifestato un conflitto tra il governo regionale dello stato del Victoria e il governo federale”.
Ubaldo: “Sono d’accordo e penso che si tratti di una decisione politica, dato che in teoria c’era un semaforo rosso per l’ingresso dei non vaccinati. L’errore principale è stato fatto da Craig Tiley, annunciando che il serbo poteva entrare se in possesso di un’esenzione. Perché Tennis Australia non ha prontamente avvisato Djokovic degli eventuali problemi che avrebbe incontrato?

05:10 – Ubaldo: “Comunque Djokovic ha commesso abbastanza errori, dato che il termine di presentazione dell’esenzione era il 10 di dicembre, mentre lui l’ha presentata il 16. Sorvoliamo poi sui dubbi sull’autenticità di questi documenti, dato che un giornale tedesco ha investigato la faccenda, dimostrando che ci sono dei problemi sulla positività e negatività inerenti al QR code. Ma comunque il fatto che Djokovic abbia annunciato via Twitter e Instagram che si sarebbe recato in Australia dimostra che lui era in buona fede”.
Flink: “Quando Djokovic ha comunicato la decisione di andare in Australia attraverso i suoi social è stato aspramente criticato, per delle ragioni che ancora non conosco, quando mi pare che il suo messaggio non fosse arrogante”.
Ubaldo: “Sono d’accordo, ma per me è stato ingenuo, dato che lui avrebbe dovuto pensare che un messaggio del genere avrebbe provocato delle reazioni critiche da parte delle persone che si sono vaccinate
”.

07:50 – Flink: “Moltissime persone hanno argomentato che la soluzione più semplice per lui sarebbe stata quella di vaccinarsi. Djokovic è un personaggio che ha opinioni non convenzionali, ma penso che lui sbagli totalmente sul discorso dei vaccini, dato che ci sono sufficienti evidenze scientifiche”.
Ubaldo: “Va bene, ma se viaggi in un paese straniero, devi accettare le regole del Paese in cui ti trovi. I loro avvocati durante l’udienza notturna hanno provato a sostenere la tesi difensiva, che nessuno poteva provare che lui sosteneva il movimento No-Vax. Ma ciò si è dimostrato ridicolo, perché lui era chiaramente contro la vaccinazione e non ha seguito le regole imposte dalla maggioranza di portare la mascherina, e ha partecipato ad eventi quando era stato testato positivo. Un campione è un modello che riceve una montagna di soldi dagli sponsor, ma se il modello non segue le regole, allora bisogna far sì che lo faccia”.

11:20 – Flink: “Se lui non cambia la sua opinione in materia di vaccini è possibile che quest’anno non lo vedremo giocare in molti tornei. E questo è un po’ sciocco e insensato”.
Ubaldo: “Ad ogni modo si tratta di una decisione politica i cui dettagli non sono stati ancora forniti. Craig Tiley era stato avvisato due volte dal governo australiano che giocatori non vaccinati non sarebbero stati accettati nel territorio australiano”.
Flink: “Tennis Australia avrebbe dovuto comunicare prontamente a Novak i problemi che avrebbe incontrato in Australia, dato che erano stati avvisati dal governo federale. Abbiamo anche il caso di Voracova. Perché hanno concesso queste esenzioni lasciando giocare certi giocatori e giocatrici?
Ubaldo: “Perché non hanno controllato. I post a mezzo social di Djokovic hanno suscitato il clamore. Senza quei messaggi, lo avrebbero lasciato passare”.
Flink: “Non sono d’accordo, avrebbe avuto lo stesso problemi”.

15:20 – Ubaldo: “Mi chiedo se l’ATP abbia il potere di imporre l’obbligo vaccinale in tutti i tornei”.
Flink: “Non lo so nemmeno io, ma presumo di sì. E comunque gli organi di governo del tennis devono chiaramente comunicare se ammettono esenzioni alla vaccinazione oppure no, in modo tale che il messaggio sia chiaro una volta per tutte”.

Transcript a cura di Andrea Canella

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