Australian Open, Berrettini: "Una delle prestazioni al servizio migliori della mia carriera"

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Australian Open, Berrettini: “Una delle prestazioni al servizio migliori della mia carriera”

Matteo commenta la vittoria contro Carreno Busta: “Sono stato bravo a rimanere paziente”. Su Monfils: “Sarà una partita dura, ma mi sento pronto”

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Matteo Berrettini - Australian Open 2022 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Matteo Berrettini continua imperterrito la sua marcia negli Australian Open 2022 con una maturità e una serenità davvero impressionanti. D’altronde non si diventa un top 10 stabile senza avere qualità di primo livello, nel braccio, ma soprattutto in mezzo alle orecchie. Con la vittoria in tre set contro Pablo Carreno Busta, Matteo è diventato il primo tennista italiano a raggiungere almeno i quarti di finale in tutti e quattro i tornei dello Slam. Un traguardo importante che lo inorgoglisce, senza però fargli perdere di vista dove tutto è cominciato, come si evince dalle dichiarazioni in apertura di conferenza stampa: “Significa che sto facendo grandi cose, come forse non avrei mai potuto immaginare quando ero più giovane. Ricordo di essere venuto qui a giocare da junior e di aver pensato “chissà magari un giorno giocherò le qualificazioni”, quindi insomma è una grande sensazione per me.”

Queste le domande in italiano della conferenza stampa.

Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport: Una domanda extra campo: il tatuaggio della rosa dei venti e il ciondolo con lo stesso simbolo che significato hanno per te?

La collana me l’ha regalata mia madre tanto tempo fa e il simbolo mi è sempre piaciuto. La collana la metto sempre sulla panchina quando gioco, perché mi ricorda da quanto lontano sono arrivato per giocare su questo palcoscenico. Prima la mettevo sulle panchine dei Futures ora su quelle dei campi centrali degli Slam. Il simbolo può avere tanti significati: a me piace pensare che io giro il mondo, ma quello rimane il mio punto di riferimento, come lo è sempre stata mia madre per me. Questo è stato il mio secondo tatuaggio. Mi piace pensare che, anche se la vita può farti sbandare, con l’aiuto degli affetti si può sempre trovare la rotta giusta.

Lorenzo Ercoli, Il Tennis Italiano: In questi giorni si è sempre parlato di quanto sei stato solido nei momenti importanti. Oggi ti chiedo: quanto è stato importante avere pazienza oggi?

Questa è stata una delle parole che ho scelto con il mio mental coach prima del match come parola chiave, perché sapevo che poteva essere una partita così. Avevo tante chance in risposta, ma un po’ per demeriti miei e un po’ per bravura sua non le ho sfruttate, perciò c’era il rischio di innervosirsi. Soprattutto quando si sta servendo così bene, basta un game in cui le cose vanno un po’ storte e la partita può cambiare come è successo nel turno precedente.

Ubaldo Scanagatta, Ubitennis.com: 77% di prime nel giorno in cui metti 28 ace, forse è la miglior prestazione al servizio che ho visto tra le tue partite, anche se servi sempre bene. Cosa pensi della partita contro Monfils e del fatto che continui a vincere i tiebreak (sei consecutivi, ndr)?

Al prossimo tiebreak che perdo ti vengo a cercare Ubaldo. Comunque sì credo che sia stata una delle prestazioni al servizio più significative della mia carriera. Avevo proprio la sensazione che non leggesse la mia battuta. Non so se avesse problemi fisici, ma sembrava proprio che si buttasse e che io riuscissi sistematicamente a scegliere l’angolo opposto. Per quanto riguarda Monfils, sarà un match difficilissimo. Ci ho già giocato due volte, anche in uno Slam, per cui so perfettamente cosa aspettarmi. Sta giocando bene, sarà una battaglia, ma mi sento bene. Non ho usato tantissime energie fisiche e mentali oggi quindi sarò pronto.

Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport: Monfils 2019-Monfils 2022: in mezzo c’è tantissimo Matteo Berrettini. Com’è il Matteo che affronterà questo match stavolta?

Sicuramente più consapevole dei propri mezzi, di quello che sta succedendo. Il match con Monfils del 2019 era la mia prima volta in un quarto di finale Slam e la prima sull’Arthur Ashe. Spero di sapere come gestire meglio questi momenti. Sicuramente mi sento più sicuro, più maturo e gioco meglio. Sarà una partita dura perché lui venderà cara la pelle.

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