Australian Open: Swiatek non c'è, Collins domina e raggiunge Barty in finale. Sarà Top 10 a fine torneo [VIDEO]

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Australian Open: Swiatek non c’è, Collins domina e raggiunge Barty in finale. Sarà Top 10 a fine torneo [VIDEO]

Prima finale Slam della carriera per la ventottenne statunitense. Prestazione al di sotto delle aspettative per Iga, che non entra mai in partita

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Danielle Collins all'Australian Open 2022 (Credit: @AustralianOpen on Twitter)
 

[27] D. Collins b. [7] I. Swiatek 6-4 6-1

L’Australia deve avere un sapore speciale per Danielle Collins. Qui infatti era arrivata la sua prima semifinale Slam della carriera nel 2019 (sconfitta da Kvitova) e sempre a Melbourne è arrivata oggi la prima finale a questo livello, indubbiamente la più prestigiosa mai raggiunta. La statunitense ha battuto nettamente 6-4 6-1 una Iga Swiatek apatica e mai concretamente in partita se non con qualche rapida fiammata a punteggio già ampiamente compromesso. In entrambi i set infatti Collins è salita avanti di due break, grazie alla sua indefessa determinazione e alle scelte tattiche poco sagge della polacca; sabato in finale all’Australian Open Collins affronterà per la quinta volta la N.1 WTA e beniamina di casa Ash Barty, che ha battuto rapidamente Keys.

Per Danielle questa è la settima vittoria contro una Top 10, la seconda in uno Slam dopo quella sull’allora N.2 Kerber in Australia nel 2019. Proprio in questo continente sono arrivati i principali successi per lei, inclusa la sua unica vittoria su Barty nella loro sfida più recente ad Adelaide 2021. Mentre per la ventenne Swiatek sono emerse tante lacune sia nel suo gioco che nelle scelte tattiche (davvero strano che non abbia mai variato qualcosa dopo i primi segnali di inferiorità) e soprattutto la sua ancor poca adattabilità al cemento. Difficile consolarsi con il best ranking al N.4.

Collins sarà N.10 WTA a fine torneo a prescindere dal risultato di domenica: ricordiamo che fino a luglio non aveva mai nemmeno giocato una finale WTA, mentre sabato 29 gennaio giocherà la terza (nel 2021 ha vinto a Palermo e San José).

IL MATCH

L’incontro inizia ed è subito chiaro che le due tenniste vanno ad una velocità differente. La polacca è timida, confusionaria e gioca colpi attaccabili, la statunitense invece è aggressiva, abbrevia gli scambi il prima possibile e non lascia mai le redini del gioco all’avversaria. Questo divario emerge ovviamente anche nel punteggio dove Swiatek a fatica riesce a conquistare il suo primo game quando addirittura è già sotto di due break. Il gioco di Collins è più adatto alle superfici veloci di Melbourne Park e il tetto semi-chiuso può essere un ulteriore fattore a suo vantaggio. Uno slancio di furore si materializza nel gioco di Iga che fa valere la superiorità sul lato del dritto rispetto alla sua avversaria, ma il tentativo di rimonta svanisce sul nascere: la polacca infatti si ostina a cercare, con la seconda di servizio, il rovescio di Collins e quest’ultima non può non approfittarne.

Il primo set sembrava poter terminare senza ulteriori sussulti in favore di una Collins dallo sguardo di ghiaccio che ha tre set point sul 5-2, ma il servizio che le sta dando tante soddisfazioni fa un po’ cilecca, e dopo due ace arrivano due doppi falli. La concentrazione quasi robotica della N.30 del mondo inizia a subire le prime crepe, e dunque l’urlo di liberazione dopo l’errore di Swiatek che sancisce il set in suo favore sul 6-4 è più che giustificato, a chiudere un scambio lungo e sfiancante e un parziale quasi chiuso che sembrava sull’orlo di riaprirsi. In ogni caso il servizio è stato decisivo per Danielle, che ha spinto molto più che negli altri match (addirittura tre ace di seconda per lei):

La N.9 del mondo parte (male) alla battuta anche nel secondo set e, ostinandosi a pungolare il rovescio di Collins, ottiene solo risposte sgarbate. L’ostinazione con la quale la polacca prosegue con questa tattica autolesionista lascia basiti, e la conclusione non tarda ad arrivare. Impietose le statistiche che certificano come solo una manciata di volte Iga abbia servito la seconda palla sul dritto della sua avversaria (colpo più debole), mentre abbia sempre prediletto il rovescio.

Non facendo nulla per evitare il suo destino, Swiatek continua ad offrire un gioco timido facilmente aggredito da una sempre più caparbia Collins. Il dominio della ventottenne non cala col passare del tempo grazie e dopo un’ora e 19 minuti chiude 6-4 6-1 con l’ennesima risposta vincente di rovescio; con questo risultato entra nella Top 10.

Il mio vaggio per arrivare qui è stato incredibile, non capita da un giorno all’altro. Con tutti i problemi di salute che ho avuto non potrei essere più felice.” La sua tenacia è emersa anche nel ritmo elevato mantenuto dall’inizio alla fine: “Da un paio danni a questa parte sto aggiungendo variazioni al mio gioco, ma di base sono aggressiva e oggi sono rimasta su questo piano A“.



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