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Monica Puig accantona il microfono e riprende la racchetta
La medaglia d’oro di Rio 2016 torna ad allenarsi dopo i problemi alla spalla, e punta alla terra europea

Non la si vede in campo dal 28 settembre 2020 quando perse nettamente al primo turno del Roland Garros contro Errani, e dall’intervento chirurgico al gomito datato 2019, Monica Puig ha giocato solo tre partite, ma ora si sta allenando di nuovo sotto la guida del suo coach Dorian Descloix, ex giocatore francese che ha guidato Azarenka alla finale degli US Open 2020. La tennista portoricana afferma di essere sulla buona strada per il rientro e forse questo avverrà già a Madrid alla fine di aprile. “Ti annoi e vuoi trovare qualcosa da fare quando non sei in campo”, ha detto la tennista ai microfoni della WTA. “Il tennis è così radicato nella mia vita, e lo sarà sempre, che volevo solo continuare a fare qualcosa in questo sport. La cosa bella è che il tennis apre così tante porte”. E una di queste l’ha portata in televisione.
L’ex numero 27 del mondo infatti durante la sua assenza dai campi si è semplicemente spostata dietro le quinte ed è rimasta nel circuito in veste di opinionista per ESPN. “A volte le opportunità si presentano in determinati momenti. Per me era il momento giusto, al posto giusto”. Dopo un breve periodo di prova superato con successo, la 28enne è stata subito gettata nella mischia per le due settimane degli US Open 2021. Questi erano i suoi tre ruoli: fare analisi da una posizione fissa fuori dall’Arthur Ashe Stadium, lavorare insieme alla conduttrice Carolina Guillen, e commentare da bordo campo per le partite importanti sull’Arthur Ashe Stadium, comprese quelle maschili e la finale Raducanu-Fernandez. “Avrei preferito essere là fuori e ho dovuto trattenere un paio di lacrime di tanto in tanto“ ha ammesso.
“E’ stato un sacco di lavoro”, ha ricordato poi Puig. “Mi ha fatto apprezzare il lato giornalistico delle cose, le lunghe ore che ci dedicano. Devono essere lì a guardare tutte le partite, studiare tutti i fatti. Pensavo che essere un tennista in un Grande Slam fosse pazzesco, ma essere un giornalista in un Grande Slam è davvero fuori dal mondo. Tanto di cappello”. Ma tornando alla sua carriera da tennista, il suo terzo e ultimo intervento risale al maggio 2021 che ha avuto lo scopo di risolvere dei problemi cronici alla spalla e al bicipite. Ora Puig riesce a restare in campo per delle sessioni di allenamento da 90 minuti, e l’obiettivo è tornare a giocare sulla terra europea, combinando l’aiuto di qualche wild card e del ranking protetto. “Devo apprezzare la mia perseveranza nel non mollare quando letteralmente tutte le carte non erano a mio favore. Se potessi semplicemente scendere in campo in uno Slam e vincere qualche partita – o in qualsiasi torneo, se è per questo – sarebbe una vittoria per me più grande di quanto possa spiegare”.
ATP
ATP Pechino, Sinner come Panatta: batte Alcaraz e scrive la storia, è il nuovo numero 4 del mondo
Jannik raggiunge la finale a Pechino, dopo 47 anni un italiano rientra nella top4 del ranking ATP. Alcaraz cede di schianto a metà secondo set

[6] J. Sinner b. [1] C. Alcaraz 7-6(4) 6-1

Martedì 3 Ottobre 2023: una data destinata a restare nella storia del tennis italiano.
Jannik Sinner grazie alla vittoria nella semifinale del China Open aggiunge un mattoncino prestigioso alla sua carriera e contemporaneamente aggiorna la storia del tennis italiano, diventando il numero 4 del mondo (best ranking) quarantasette anni dopo Panatta (24 Agosto 1976).
Da quando esiste il ranking del computer (1973) nessun italiano si è mai spinto oltre il numero quattro.
Nella semifinale del China Open di Pechino Sinner ha sconfitto in due set il numero due del mondo Carlos Alcaraz, disputando uno dei migliori match della carriera (una prestazione inferiore solo a quella proprio con Alcaraz nella sconfitta allo US Open del 2022 ) e domani alle ore 13.30 (diretta su Supertennis) affronterà in finale Daniil Medvedev per portare a casa il suo secondo ATP500 dopo quello di Washington del 2021
Il traguardo storico raggiunto dal 22enne di San Candido non deve far passare in secondo piano la prestazione tennistica di oggi: il palcoscenico non era tra i piùprestigiosi (ma l’entry list sì, con otto dei primi dieci giocatori del mondo iscritti nel torneo cinese) anche se in ogni caso l’attesa era enorme ed Alcaraz ha subito cercato di travolgere Jannik nei primi minuti della partita, ma il nuovo numero 4 del mondo ha reagito da campione, sfoderando probabilmente la miglior prestazione di dritto della vita (13 vincenti e una velocità media ingestibile per chiunque) e mandando completamente in tilt il rivale spagnolo, costretto ad una vera e propria resa nel corso degli ultimi minuti della sfida.
“Tra di noi non c’è una rivalità, lui ha vinto troppo più di me” , aveva ammesso Jannik nei giorni scorsi, ma il campo in questo caso ha raccontato una storia un pochino diversa: Alcaraz soffre la potenza di Sinner e forse oggi ne ha sofferto per la prima volta perfino la personalità, con Jannik che ha annullato con grande freddezza quelle cinque palle break concesse in apertura di secondo set che avrebbero potuto riaprire la partita.
Sinner ha spazzato via i dubbi sulle sue condizioni fisiche dopo il malessere accusato in campo nel corso del quarto di finale con Grigor Dimitrov sfidando Alcaraz sul piano atletico e uscendo spesso vincitore dagli estenuanti scambi a ritmo forsennato ormai tipici della loro rivalità.
Domani con Medvedev servirà una vera e propria impresa: i precedenti sono pessimi (6-0 Medvedev e solamente tre set vinti in totale dall’italiano) e in generale a livello tecnico Sinner soffre l’accoppiamento col russo, grande ribattitore e difensore superbo, ma Jannik oggi ha fatto qualcosa di speciale e nella finale di mercoledì entrerà ovviamente in campo per vincere.
LA CRONACA DELLA PARTITA:
Primo set: Alcaraz parte a razzo, ma Sinner rimonta grazie ad un tennis eccezionale
La partenza di Carlos Alcaraz è allucinante: lo spagnolo è una furia, spinge qualsiasi palla a partire dalla risposta, per lui le righe e la rete sembrano invisibili. Sinner riesce a tenere una percentuale di prime piuttosto alta, ma non c’è niente da fare.
2-0 Alcaraz, e due palle (non consecutive) per il doppio break, con Jannik costretto a sfoderare i suoi colpi migliori per bussare e provare ad entrare dentro la partita.
La tenacia e la fantasia di Sinner vengono premiate, annulla una palla break con un dritto anomalo stretto in avanzamento fin troppo bello per essere vero (questa tipologia di dritti potrebbero fare la differenza tra una bella carriera e una carriera da campione) e tiene il servizio.
Comincia dunque la partita ma quella vera, con Alcaraz costretto a scendere dalla nuvola tecnica e a confrontarsi sulla terra, colpo dopo colpo, col tennis solido dell’italiano.
Sinner prima ricuce sul due pari, poi però perde un brutto turno di servizio, quasi per distrazione, subendo tre punti consecutivi dal 30-15, ma anche in questo caso rimedia immediatamente: la partita c’è, 3 pari.
Jannik alla battuta trema e concede, nei primi quattro turni di servizio ne perde due, uno lo tiene annullando due palle break e un altro ai vantaggi, sempre sul filo del rasoio, ma adesso quello in apnea è il suo avversario, i primi minuti del match sono solo un brutto ricordo e il dritto del numero due del mondo sta cominciando a scricchiolare.
Si arriva al solito tie break (ben sette in sei precedenti nel circuito maggiore, 5-2 Alcaraz) senza particolari sussulti, e il livello improvvisamente e comprensibilmente si abbassa, con un Sinner concreto che si porta avanti sul *5-2 ma trema e perde entrambi i punti al servizio.
Lo spagnolo regala ancora e stavolta Jannik non si fa pregare: chiude gli occhi e fa partire dalle corde una risposta vincente di dritto che vale troppo: il tie break finisce 7 punti a 4 dopo un’ora e tredici minuti di ottimo tennis.
Secondo set: Sinner annulla cinque palle break in apertura, Alcaraz si arrende
Sinner parte meglio sull’onda dell’entusiasmo del tie break e strappa subito il servizio all’avversario in apertura grazie ad un game perfetto. Alcaraz arranca ma prova a rimanere aggrappato alla partita, in attesa che il dritto di Jannik si prenda una pausa. Ma le pause si superano con la tenacia e Sinner in piena trance agonistica annulla ben cinque palle break totali nell’arco di due turni di servizio, recuperando addirittura dallo 0-40 nel corso del quarto game. Il ritmo è molto alto e gli errori inevitabili, ma il numero uno d’Italia mette in campo una tranquillità forse mai vista nel corso della sua giovane carriera.
Il quarto game spezza definitivamente il match, e Sinner, nel pieno della miglior prestazione di dritto della vita, non si guarda più indietro.
Forse per la prima volta nella storia della loro rivalità uno dei due si arrende, Alcaraz non c’è più e e Sinner in pochi minuti chiude col punteggio di 6-1 (tre break totali nel set).
Jacopo Gadarco
Flash
WTA 1000 Pechino: bene Swiatek, rimonta vincente per Kudermetova
La polacca sbarca al terzo turno del 1000 cinese. Vince anche la campionessa di Tokyo. Avanzano anche Rybakina e Andreeva

[2] I. Swiatek b. V. Gracheva 6-4 6-1
Un primo set in cui la polacca da subito mette in chiaro le cose, ponendo un’ampia distanza tra lei e Gracheva, e portandosi sul 4-1, 30-0, quindi doppio break e partita in pieno controllo. La francese non sembra però starci più di tanto e si insinua in quelle piccole crepe che la n.2 al mondo ogni tanto lascia, prendendo coraggio in risposta e mostrando ottimi turni di battuta, solidi. Così facendo almeno uno dei due break viene ripreso, e gli scambi si animano, con tanti bei punti e anche soluzioni alternative, specie di Gracheva, per non concedere il palleggio prolungato alla polacca. Tattica che paga per rimanere in scia, e provarci fino all’ultimo, ma pian piano Swiatek mette in campo la sua miglior versione. Arriva qualche erroruccio qua e là, ma di poco conto nel computo totale, che vede la polacca tenere in mano il gioco, e chiudere per 6-4 con un rovescio vincente e un ace.
Il secondo parziale si apre con il break di Iga, che dopo 5 palle sprecate da Gracheva per andare sull’1-0 alza i giri del motore e caccia le unghie in risposta, per prendersi il servizio con un dritto vincente. La n.47 al mondo gioca bene, ma a tratti troppo fumosa per tenere il ritmo della polacca. Swiatek continua a esprimere al meglio il suo gioco, ritrovandosi 4-0. Gracheva tiene il suo turno di servizio e prova a cambiare l’inerzia della partita. Tentativo vano, poiché dopo 1 ora e 20 minuti Iga Swiatek chiude il match strappando il servizio alla francese con il punteggio di 6-1, ed approda al terzo turno in cui affronterà la tennista polacca Magda Linette.
[16] V. Kudermetova b. L. Tsurenko 3-6 6-0 6-0
La tennista russa Veronika Kudermetova non gioca sicuramente il suo miglior tennis nel primo set in cui, contro pronostico, è la tennista ucraina Lesia Tsurenko a dettare il ritmo di gioco. La tennista ucraina ottiene due break nel primo set grazie alla sua aggressività in risposta, che causa una bassa percentuale di punti vinti con la prima di servizio dalla tennista russa. Tsurenko chiude il primo set 6-3.
Nel secondo e nel terzo set la storia è ben diversa. La tennista russa riprende in mano il pallino del gioco e domina questi due set non concedendo alla tennista ucraina neanche un game. Crolla Tsurenko che non riesce più ad essere pericolosa in risposta grazie alle percentuali al servizio altissime in questi due set della tennista russa. Chiude con il punteggio finale schiacciante di 3-6 6-0 6-0, ed è attesa al terzo turno dalla campionessa dello US Open Coco Gauff.
[5] E. Rybakina b. T. Maria 7-5 6-0
La testa di serie n. 5 impiega 71’ per avere la meglio su Tatjana Maria con il punteggio di 7-5 6-0. Primo set molto combattuto e vinto 7-5 dalla kazaka che ottiene il break decisivo a “0” nel dodicesimo game. Rybakina gioco un ottimo primo parziale in cui ottiene l’80 di punti con la prima e piazza 5 aces.
La gara di fatto termina qui, perché in campo rimane solo la vincitrice di Wimbledon del 2022. La tedesca subisce in totale un parziale di otto giochi a zero e mette a segno solo cinque punti nel secondo set.
Nel prossimo match, Rybakina sarà opposta a Mirra Andreeva.
M. Andreeva b. A. Pavlyuchenkova 6-2 6-1
Poco più di un’ora serve alla sedicenne Mirra Andreeva per avere la meglio nel derby russo generazionale con Anastasia Pavlyuchenkova. 6-2 6-1 il finale che manda la n. 60 del ranking ad affrontare Elena Rybakina. Al contrario, la sua avversaria patisce le fatiche di Tokyo e non riesce a esprimersi al meglio.
Renato Nunziante e Paolo Pinto
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LIVE ATP Pechino: Sinner-Alcaraz 7-6 6-1! Jannik scrive la storia, è numero 4 del mondo come Panatta
Segui su Ubitennis la diretta scritta della semifinale del 500 cinese tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Settimo confronto tra i due

16.57 – MATCH SINNER – Jannik Sinner annichilisce Carlos Alcaraz! 7-6 6-1, è in finale a Pechino e soprattutto da lunedì sarà numero 4 del mondo, 47 anni dopo Panatta!
16.55 – Errore col dritto al volo di Alcaraz: match point Sinner!
16.50 – Sinner tiene il servizio con autorevolezza e scappa via ad Alcaraz: 5-1
16.46 – Super Sinner, grande nei punti decisivi: fa un altro break e sale sul 4-1 pesante!
16.41 – Sinner fa un altro passetto: 3-1 nel secondo set
16.34 – Tiene il servizio Alcaraz, siamo 2-1 nel secondo set
16.32 – Sinner soffre ma allunga sul 2-0 salvando palla break
16.21 – BREAK SINNER – Sinner mette sotto pressione Alcaraz e parte bene nel secondo set: 1-0 e servizio a suo favore
SET SINNER – Grande risposta vincente di Sinner: è suo il primo set! 7-4
16.11 – Sbaglia Alcaraz col dritto: 6-4, due set point Sinner
16.11 – Alcaraz torna on serve: 5-4
16.09 – Sinner avanti di due minibreak, poi ne cede uno: 5-3
16.07 – Sinner fa il minibreak ed è avanti 4-1
16.03 – Alcaraz si trova 30-30 ma ne esce alla grande, siamo al tie break
15.59 – Bene Sinner: sale 6-5 e si garantisce almeno il tiebreak
15.55 – Alcaraz sale sul 5-5, si chiude in volata il primo set
15.49 – Sinner tiene il servizio ottimamente con anche un punto spettacolare. 5-4 a suo favore
15.44 – Si resta on serve: Alcaraz sale 4-4
15.41 – Sinner tiene il servizio: 4-3
15.34 – BREAK SINNER – Terzo break di fila: Sinner di nuovo controbreak, 3-3
15.28 – BREAK ALCARAZ – Dura poco l’equilibrio, torna avanti di un break Alcaraz, 3-2 e servizio
15.24 – BREAK SINNER – Bravo Jannik, immediata reazione: 2-2
15.20 – Siamo 2-1 per Alcaraz, Sinner in risposta
15.10 – BREAK ALCARAZ – Gran partenza in risposta dello spagnolo, 1-0 e servizio, subito break
14.55 – Entrano in campo Sinner e Alcaraz, tutto pronto per il via della semifinale.
14.30 – Si conclude la prima semifinale a Pechino: a vincere è Daniil Medvedev, che batte Sascha Zverev 6-4 6-3. Tra poco dunque in campo Sinner e Alcaraz.
Si rinnova la saga che vede protagonisti Carlos Alcaraz e Jannik Sinner con il capitolo numero 7 (anche se recentemente lo stesso Jannik ha spiegato che non si può parlare di rivalità). I precedenti incontri sono sul 3 pari, con due match avvenuti quest’anno: il primo a Indian Wells vinto dallo spagnolo, e il secondo a Miami vinto dall’italiano.
In palio per Jannik non solo la finale del China Open ma anche un traguardo storico in classifica: in caso di vittoria infatti Sinner sarebbe matematicamente certo di diventare numero 4 al mondo, eguagliando il record italiano già raggiunto in passato da Panatta e Schiavone.
QUOTE – I precedenti tra Sinner e Alcaraz vedono un equilibrio assoluto, con tre vittorie a testa, ma in questo caso, secondo i betting analyst di Betflag e Newgioco, è l’iberico a partire con i favori del pronostico, rispettivamente a 1,23 e 1,25. Abbastanza lontano il colpo dell’altoatesino, proposto tra 3,70 e 3,85. Si prevede comunque un match abbastanza combattuto, con l’Over 21,5 Game a 1,75 contro l’1,90 dell’Under, ma nel set betting il risultato ritenuto più probabile è il 2-0 a favore di Alcaraz, a 1,65, mentre per lo stesso esito a favore di Sinner si sale a 7,05.
Comunicato AB/Agipro