Dalla dieta al tifo per il Real Madrid passando per gli scacchi: cinque cose che non tutti sanno su Carlos Alcaraz

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Dalla dieta al tifo per il Real Madrid passando per gli scacchi: cinque cose che non tutti sanno su Carlos Alcaraz

Il ragazzo di Murcia è l’astro nascente del tennis mondiale. Ecco alcune curiosità sul fenomeno del momento

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Carlos Alcaraz - Miami 2022 (foto Twitter @atptour_ES)
 

Sul neo campione di Miami Carlos Alcaraz si è detto e scritto molto in questi giorni: sul fatto che sia il più giovane vincitore della storia di Miami o il  3° più giovane di sempre a conquistare un 1000 dopo Chang e Nadal. Esistono però aspetti della sua vita che rivelano chi è realmente Carlos Alcaraz, un ragazzo di diciotto anni con una passione smodata per il tennis, ma che rimane pur sempre un ragazzo. Vediamo insieme 5 curiosità sul nuovo fenomeno spagnolo.

LA PASSIONE PER IL CALCIO – Grande tifoso del Real Madrid (come Nadal), fino ai 10 anni Alcaraz ha giocato a calcio a 5. Adora giocare a calcio con gli amici quando non è impegnato con il tennis in giro per il mondo. Ha dichiarato in una recente intervista che il suo sogno sarebbe quello di vedere Kylian Mbappe vestire la maglia del Real Madrid questa estate.

GLI SCACCHI – Il ragazzo di Murcia ha affermato che uno dei suoi passatempi preferiti è giocare a scacchi, soprattutto per rilassarsi: “Mi aiutano ad allenare la concentrazione. Negli scacchi, come nel tennis, ti perdi per un attimo e rischi di andare in confusione. In questo aspetto sono due discipline abbastanza simili”. Oltre agli scacchi gli piace dormire nel tempo libero: “Ho capito che il riposo è fondamentale per un’atleta. Il sonno ti aumenta le energie e preserva il fisico dall’usura”.

IL RAPPORTO CON JUAN CARLOS FERRERO – Alcaraz nutre grande rispetto e ammirazione per il suo coach Ferrero con il quale collabora da quattro anni. A tal proposito afferma: “L’ingresso all’accademia di Villena di Juan Carlos Ferrero, che poi è diventato il mio coach, mi ha cambiato la vita. Lì mi sono evoluto: ho messo su muscoli, sono cresciuto, sono diventato più duro sul campo“. Ferrero è infatti il motivo per il quale si è trasferito a Villena da Murcia, voleva allenarsi con il vincitore del Roland Garros 2003. Qui le dichiarazioni del coach dopo il successo di Alcaraz a Miami.

LO STAFF DIETRO AI SUCCESSI – Oltre a Ferrero e Kike Navarro che curano la parte tecnica nello staff di Alcaraz sono presenti una menatal coach, Isabel Balaguer, psicologa che lo segue da un paio d’anni e un preparatore atletico, Alberto Lledò, che per lui ha studiato una dieta mirata: “Prima mangiava in modo sregolato, anche poco rispetto a quanto dovrebbe un professionista. Abbiamo aumentato glicogeno per avere energia, ma anche i carboidrati, le proteine, per il recupero e per generare massa, e in parte i grassi”. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Carlos è aumentato di quattro chili 2 di muscoli e 2 di grasso.

IDOLI – Sui paragoni con Nadal si sono versati fiumi d’inchiostro, ma lui giura di non darci troppo peso: “Sui social, da un paio d’anni, è tutto un paragone. Io cerco di non farmi distrarre troppo: penso a me, al mio tennis, ai miei miglioramenti“. Ma sorprendentemente non è il connazionale il modello a cui si ispira il suo tennis: “Ho iniziato a giocare a quattro anni e fin da piccolo guardavo i migliori. Ho sempre avuto un idolo che è Rafa. Durante tutti questi anni l’ho seguito molto. Poi crescendo, come stile di gioco, somiglio un po’ di più a Federer“.

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