Best Ranking: anche la classifica premia la strepitosa settimana di Davidovich Fokina

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Best Ranking: anche la classifica premia la strepitosa settimana di Davidovich Fokina

Lo spagnolo sale prepotentemente in top 30, migliorano anche Rune e Tabilo. La semifinale a Barletta fa bene a Luca Nardi

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Alejandro Davidovich Fokina - Montecarlo 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Parliamoci chiaro, fino ad oggi tutti consideravano il quasi 23enne Davidovich Fokina, spagnolo, per un terzo svedese e per l’altro terzo russo, niente di più che un buon giocatore capace di difendersi onorevolmente nel circuito maggiore e di primeggiare nei Challenger (due vittorie nel 2019 a Siviglia e Liuzhou). La sorprendente finale al Master 1000 di Montecarlo (con vittorie su Djokovic e Taylor Fritz) ci costringe a rivedere alcuni giudizi. Il nuovo best ranking al n.27 ATP fa parte di questo processo di rivalutazione.

Solo la scorsa settimana avevamo parlato del 18enne danese Holger Rune e di come stesse vivendo in un mondo fatto di realtà parallele: vittorie Challenger a ripetizione (Sanremo solo pochi giorni fa) ma con un piede e mezzo già al piano superiore. Come la qualificazione al tabellone principale di Montecarlo aveva confermato. Tabellone principale in cui non solo ha fatto fuori il russo Aslan Karatsev, ma ha fatto vedere i fantasmi al norvegese Casper Ruud in un match perso 7-6(5) 7-5 ma che francamente meritava di vincere. In ogni caso non capita tutti i giorni che un top 10 sia costretto a correre sui teloni di fondocampo nel tentativo di arginare il gioco aggressivo di un impertinente teenager. Per ora Rune guadagna la posizione n.69 che è il suo best, ma soprattutto il campo base per nuove scalate.

L’unica altra cosa da segnalare in top 100 è il piccolo progresso del cileno Alejandro Tabilo che con la semifinale al Challenger di Sarasota sale di cinque posizioni al n.90. Il portoghese Nuno Borges trionfa al Challenger di Barletta e questo gli vale il nuovo best ranking al n.128, con un guadagno di altre 15 posizioni. A noi questo 25enne (ex n.1 di Mississippi State University) piace molto. Dotato di un talento non straordinario è però giocatore molto ordinato e con le idee chiarissime su ciò che vuole ottenere in carriera. La top 100 è dietro l’angolo. Parliamo del nostro Luca Nardi che con la semifinale al Challenger di Barletta si migliora ulteriormente, raggiungendo il n.208 ATP. Siamo convinti che il 18enne pesarese sia pronto per il piano superiore, ma apprezziamo che il suo staff non dimostri fretta e continui a farlo maturare ad un livello dove ormai è in grado di essere competitivo ogni volta che scende in campo. Matheus Pucinelli De Almeida, nonostante la sconfitta al primo turno al Challenger di San Luis Potosi, guadagna qualche posizione e sale al n.214. Niente di particolarmente sconvolgente ma non possiamo fare a meno di parlare del 21enne brasiliano ogni volta che ne abbiamo l’occasione perché il suono del suo nome è caro alle nostre orecchie.

Un altalenante Giulio Zeppieri guadagna comunque cinque posizioni e migliora il proprio best al n. 226, grazie al primo turno di Barletta e all’eliminazione nelle qualificazioni dell’ATP 250 di Belgrado. Luciano Darderi stabilisce il nuovo best al n.277 ATP grazie ai quarti di finale del Challenger di Barletta dove ha ceduto il passo solo al futuro vincitore Borges. Si migliora anche Matteo Arnaldi che a Barletta supera le qualificazioni e batte al primo turno Zeppieri. Ciò gli vale la posizione n.321 e il rispetto degli avversari che ormai sanno bene che contro il sanremese non possono mai scendere in campo tranquilli. Grande balzo per lo svizzero Antoine Bellier che, a 25 anni compiuti, imprime una svolta alla propria carriera con la semifinale di San Luis Potosi e sale al n.308, di gran lunga il suo nuovo best ranking.

Anche Juncheng Shang si mette in mostra a San Luis Potosi e si guadagna il nuovo best al n.416. Niente male per il ragazzino che ha appena compiuto 17 anni e che è già il terzo giocatore cinese nelle classifiche mondiali. Il babbo di Roman Andres Burruchaga giocava a calcio e fu uno degli eroi della vittoria argentina a Mexico 1986. Lui gioca a tennis e, più modestamente, raggiunge la semifinale al Future di Rosario 2 salendo al n.476 ATP. Bravissimo Mattia Bellucci che vince a Monastir (tre delle sue quattro vittorie Futures sono state ottenute sul cemento tunisino) e ottiene il premio del nuovo best al n.468 ATP. Bravo anche Francesco Maestrelli che con la semifinale al M25 di Santa Margherita di Pula sale al n.615. Per concludere vi consiglieremmo di tenere d’occhio il bimbo croato Dino Prizmic che a soli 16 anni raggiunge la finale del M15 di Dubrovnik e con questo risultato entra con passo spedito in top 1000, per la precisione al n.825 ATP.

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