ATP Challenger: Nuno Borges e Pedro Cachin protagonisti della settimana

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ATP Challenger: Nuno Borges e Pedro Cachin protagonisti della settimana

Il sogno di Luca Nardi a Barletta finisce invece in semifinale
con molti rimpianti

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Borges Nuno (foto Facebook)
 

Al Challenger 80 di Barletta (terra battuta) vince Nuno Borges che in finale batte col punteggio di 6-3 7-5, in poco più di un’ora e mezza, la sorpresa del torneo, il serbo Miljan Zekic (n.355 ATP). Nel primo set al portoghese è sufficiente un break nel quarto game, mentre l’identico vantaggio conquistato a inizio secondo set non gli basta per mettere in ghiaccio l’incontro. Anzi il serbo, rispondendo sul 5-4, arriva 0-30, a due palle dal set. E avrebbe probabilmente scritto una storia diversa, ma purtroppo per lui il n.2 portoghese è ormai giocatore talmente esperto da non spaventarsi per così poco. Anzi nel gioco successivo approfitta di un momento di distrazione dell’avversario per strappargli il servizio e chiudere velocemente il match, inginocchiandosi poi commosso davanti al numeroso pubblico. Per l’ex n.1 di Mississippi State University è il secondo titolo Challenger in carriera dopo quello di Antalya nel dicembre 2021. Un risultato che gli consente di proseguire nel suo lento ma costante progresso in classifica che da lunedì lo vedrà al n.131 ATP, nuovo best ranking.

Il nostro Luca Nardi chiude in semifinale il suo ottimo torneo, però con parecchi rimpianti dopo la sconfitta con Zekic per 6-7(4) 7-5 7-6(2). Infatti nel secondo set il pesarese è andato a servire per il match sul 5-4, senza riuscire a concretizzare l’opportunità. Mentre nel parziale decisivo, sotto di due break sullo 0-4, tutto sembrava perduto, ma lui, a dispetto dei suoi 18 anni, è riuscito a rimanere freddo e a rientrare in partita, rifugiandosi nel tie- break. Contrariamente al solito però il giocatore in rimonta non è passato per primo sul traguardo. Smaltita la delusione, la grande promessa azzurra avrà modo di consolarsi non solo con il nuovo best ranking alla posizione n.209, ma soprattutto con la consapevolezza di essere già estremamente competitivo a livello Challenger e ormai pronto per fare il salto al piano di sopra.

Al Challenger 80 di Madrid (terra battuta) la finale è stata tutta argentina e ha vinto il favorito Pedro Cachin (n.174 ATP) che ha battuto Marco Trungelliti (n.194 ATP) con il punteggio di 6-3 6-7(3) 6-3 dopo 2 ore e 20 di gioco. Il 27enne di Cordoba, dopo aver vinto il primo set, era andato avanti 3-1 nel secondo, ma non gli è stato sufficiente per chiudere l’incontro perché si è fatto trascinare ad un tie-break da cui è uscito sconfitto. Nel parziale decisivo ha subito rimesso a posto le cose e ha portato a casa il suo terzo successo Challenger in carriera (Siviglia 2015 e Oeiras 2021 i precedenti).

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