Non è stato un rientro scintillante quello di Novak Djokovic nel torneo di Monte Carlo. Sicuramente si aspettava ben altro, nonostante la finale raggiunta dal suo giustiziere Alejandro Davidovich Fokina. Dopo un inizio di stagione concitato (diciamo così) dove gli occhi del mondo erano puntati su di lui – per motivazioni extra campo – per Nole è arrivato il momento di tornare a pensare solo al tennis e ai suoi obbiettivi stagionali. Cominciando dal torneo di casa a Belgrado, dove affronterà il connazionale Laslo Đere.
Queste le sue parole nella conferenza stampa di presentazione al torneo: “Non vedo l’ora di giocare. Ho bisogno di più partite per raggiungere il livello che voglio. Ieri ho fatto quattro sessioni di allenamento, due per il fitness e due per il tennis, ero un po’ stanco. Sfrutto ogni momento libero che ho. Questo è particolarmente importante per la terra battuta: a Montecarlo non ero al meglio, ne sono consapevole, mi manca ancora il ritmo partita. C’è una bella differenza tra allenamento e match“.
La conversazione si sposta successivamente sui suoi obbiettivi stagionali. A tal proposito il tennista serbo non nasconde i suoi intenti: “Il Roland Garros è in cima alla lista delle priorità nella stagione sulla terra, voglio essere pronto a Parigi e andare il più lontano possibile. Vincere il titolo è sempre la mia ambizione. Programmazione? In calendario ci sono Madrid e Roma, ma dipenderà da come mi sento. In settimana faremo una valutazione, quindi decideremo. Mi sento abbastanza bene, sono felice di poter giocare un torneo nella mia città e nel mio Paese“.
