Carreno manda in visibilio la folla e si guadagna la semifinale contro Schwartzman

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Carreno manda in visibilio la folla e si guadagna la semifinale contro Schwartzman

Un Ruud perfetto per quasi due set ha la colpa di non trovare il colpo del ko e finisce incornato in un clima da coppa Davis

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Pablo Carreno Busta - Barcellona 2022 (foto Twitter @bcnopenbs)
 

 [8] P. Carreño Busta b [2] C. Ruud 4-6 7-6 6-3

Quarto confronto fra i due giocatori che si contendono un posto nelle semifinali del Godò; i 3 precedenti, tutti sulla terra battuta, vedono condurre Ruud per 2-1; l’unica vittoria dell’asturiano risale all’ormai lontano 2017, quando il norvegese, non ancora ventenne, si stava affacciando nel circuito ATP.

Lo spagnolo è stato giustiziere di Sonego in un match combattuto per un set, mentre il norvegese ha dato una dimostrazione di forza disponendo senza troppi problemi di Ruusuvori, nel derby scandinavo.

Dato lo stile dei due giocatori la nostra previsione è che nella guerra di logoramento da fondocampo abbia più risorse a disposizione Ruud. Sarà Carreño probabilmente a dover essere il più aggressivo dei due e a fare la partita.

Che possa essere un match di qualità lo si intuisce fin dalle prime battute, tanti begli scambi e con il ragazzo di Oviedo che è centrato fin dalla risposta, che prova sempre a tirare. Per dare un’idea sulla palla break in suo favore al terzo gioco, prova la legnata su una prima di Ruud oltre i 200 km/h. Sembra che lo spagnolo abbia impostato tatticamente il match cercando di essere aggressivo fin dalla risposta per evitare di finire preda dei top spin del norvegese, che visto da bordo campo fanno veramente paura: le immagini schiacciate della televisione non rendono assolutamente l’idea. Carreño ci arriva vicino ma alla fine non riesce a dare la zampata decisiva. Lo spagnolo comunque meglio di così non può giocare, sia in risposta che al servizio: a metà primo set quasi 90% di prime in campo. Si arriva così in equilibrio fino al 5-4 Ruud con Carreño al servizio. Lo spagnolo fino a questo momento aveva fatto molto bene, ma non appena abbassa un po’ il livello arrivano 3 set point per il norvegese, in un game in cui lo spagnolo viene abbandonato dal servizio e commette qualche errore banale. A nulla vale il tentativo di recupero, alla terza occasione Casper porta a casa il primo parziale. Brutta botta per il tennista di casa, che nonostante abbia sciorinato un ottimo tennis per quasi tutti il parziale ne esce a bocca asciutta.  In generale set ben giocato: su 69 punti giocati, alla fine sono solo 12 gli errori non forzati cumulati dei due giocatori

Secondo set che inizia anche questa volta con il norvegese al servizio che continua a macinare gioco e manda a servire Carreno con la pressione di non poter sbagliare. Game nel quale l’asturiano riesce a far girare l’inerzia dello scambio più volte con il rovescio lungolinea. Si va avanti così con Ruud che porta a casa tranquillamente i propri game di servizio mentre Pablo deve attivare più volte la modalità full attack per salvarsi, con margini di errore ridotti al minimo. Ciò che impressiona invece è che Ruud continui a viaggiare a velocità di crociera soprattutto con il dritto: soluzioni vincenti giocate oltretutto con un certo margine rispetto alle linee. Superato un momento di turbolenza nel quarto gioco comunque lo spagnolo riesce a tamponare la pressione del norvegese fino al 5-4: situazione fotocopia rispetto al primo set dove Ruud arriva a match point; annullato però con un servizio vincente dall’asturiano; sul punto successivo poi lo spagnolo è pure sfortunato, un dritto vincente, viene chiamato fuori: la review elettronica del punto giudica invece la palla dentro e viene fatto rigiocare il punto. Si arriva così nuovamente a match point per il norvegese, questa volta da giocare sulla seconda dello spagnolo che con una gran parata a rete si salva nuovamente. Dire che la partita è appesa un filo è dire poco, visto che Carreño annulla ben 3 match point. Ma a volte pure un filo basta e in un qualche modo si va sul 5-5, prodromo di un tie break che Pablo si è ben guadagnato.

E dopo un match fin qui ben giocato da entrambi nel tie break inaspettatamente si assiste a un anticlimax, con un vero festival degli errori da entrambe le parti, che prima arrivano da Ruud e poi da Carreño, che spreca malamente 4 set point. Su 18 punti giocati abbiamo contato almeno 9 errori non forzati, con Ruud che continua a regalare set point al suo avversario. A furia di regali però lo spagnolo riesce a chiudere e a portare il match al terzo set.

Si va così al tercer partido come dicono da queste parte; Ruud dopo il blip del tie break porva a resettare e tornare in capo tornando ai suo livelli, ma non trova più il bandolo della matassa; Casper riesce a trovare un break nelle prime fasi del set ma non riesce a consolidare. Il match adesso va a strappi e non è facile ipotizzare che ne possa uscire vincitore; lo spagnolo adesso sembra averne di più e sulle ali del pubblico alla terza occasione si porta sul  4-2. Il game successivo è un braccio di ferro a chi sbaglia meno. Ruud ha le sue opportunità ma non riesce a sfruttarle. Un’ora fa nessuno l’avrebbe detto, ma Carreño ha fatto girare completamente la partita e adesso conduce 5-2. È evidente che il norvegese ha subito il colpo, da un punto di vista mentale, e non è più riuscito a trovare quel livello di gioco che lo aveva portato a un passo dalla vittoria. Il match si chiude poco dopo lo scoccare delle 3 ore con Ruud che tenta il colpo di coda ma non sfrutta nessuna delle 3 palle break e lascia strada all’asturiano.

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