ATP BMW Monaco, saranno Rune e Van de Zandschulp a contendersi il titolo

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ATP BMW Monaco, saranno Rune e Van de Zandschulp a contendersi il titolo

Arrivati entrambi alla prima finale a livello ATP, il Next-Gen danese e il ventiseienne olandese si sfideranno per la conquista del BMW Open

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Holger Rune - Monaco 2022 (foto Twitter @BMWOpen2022)
 

Il BMW Open by American Express ha i propri finalisti per l’edizione 2022. Saranno Holger Rune e Botic van de Zandschulp a contendersi il titolo dell’ATP 250 di Monaco di Baviera, in una sfida inedita fra i due.

[WC] H. Rune b. O. Otte 6-4 6-4

La prima vittoria contro un top-10 (quella schiacciante contro il n. 3 Alexander Zverev), il compleanno e adesso la prima finale ATP in carriera: è la settimana di Holger Rune (n. 70). Il neo-diciannovenne danese ha conquistato per la prima volta l’accesso all’atto finale di un torneo nel circuito maggiore con un doppio 6-4 ai danni di Oscar Otte (n. 62), dimostrando che la scelta di rinunciare al Masters 1000 di Madrid per concentrare le proprie energie sul 250 di Monaco ha dato eccome i suoi frutti.

 

IL MATCH – Sul campo centrale dell’impianto bavarese si arriva ai vantaggi in quattro game dei primi cinque con un totale di undici palle break per i due giocatori. Alla fine è Otte a prendere il largo portandosi sul 4-1, non dopo aver annullato una palla del contro-break. Il n. 62 del ranking gioca male la maggior parte dei colpi a rete ma in compenso è velenoso in risposta, meritando il vantaggio iniziale.

Nel settimo game il giocatore tedesco combina però un vero pasticcio, restituendo il break di vantaggio e sbagliando una serie di colpi di difficile comprensione, tra cui una demi-volée a campo spalancato con cui manda 0-40 l’avversario. Da quel momento in poi Otte sembra perdere completamente la bussola, commette un unforced dopo l’altro e Rune ne approfitta per ritrovare fiducia e strappargli nuovamente il servizio nel nono gioco. Il diciannovenne danese chiude poi il primo set per 6-4 dopo 46 minuti con un gran passante lungolinea di diritto, allungando a cinque la serie di game consecutivi vinti.

Nel secondo parziale i turni di servizio dei due giocatori si svolgono più rapidamente e, soprattutto, con l’ombra di un’unica palla break avuta da Otte nel quarto gioco. Il n. 62 tedesco in questo frangente conquista l’85% dei punti con la prima palla, a fronte del 100% di Rune. Questo equilibrio prosegue finché il Next-Gen danese si porta sul 3-3 e 40-15 in risposta. Ma è di nuovo la battuta ad accorrere in aiuto del ventottenne di Colonia, che riesce a salvarsi annullando tutte e tre le palle break affrontate.

Se però un indizio non fa una prova, poco ci manca. E infatti, nel turno di servizio successivo, Otte si trova nuovamente sotto 15-40. Questa volta però , alla seconda chance di vantaggio, Rune riesce a concretizzare inducendo l’avversario all’errore sotto rete dopo aver giocato un buon passante da fondocampo. Il momento della verità è arrivato, il giocatore di Colonia si difende e trova due ottimi vincenti di diritto recuperando da 0-30. Ma la tenacia e la grinta del diciannovenne danese hanno pochi eguali. Con un diritto incrociato in recupero da applausi al termine di uno scambio all’ultimo respiro, Holger Rune chiude l’incontro in un’ora e 28 minuti accedendo alla sua prima finale in carriera a livello ATP.

[8] B. van de Zandschulp b. [7] M. Kecmanovic 2-6 7-6(4) 6-4

Prima semifinale, in ordine di tempo, al cardiopalma tra Botic van de Zandschulp (n. 40) e Miomir Kecmanovic (n. 38). A spuntarla alla fine è il ventiseienne olandese, che raggiunge così la sua prima finale a livello ATP in carriera al secondo tentativo. Sfuma invece l’ingresso in top-30 per il serbo, che avrebbe così migliorato il proprio best ranking attuale.

Un Kecmanovic che aveva iniziato la propria partita dominando il primo set, strappando tre volte il servizio all’avversario e chiudendo per 6-2 in 42 minuti. Nel secondo parziale era invece arrivata l’immediata reazione di van de Zandschulp, che aveva operato il break in apertura salvo restituirlo nel sesto game. Dopo un break e contro-break tra il settimo e l’ottavo gioco, sul 5-5 l’olandese ha avuto quattro palle sul servizio dell’avversario per andare a servire per il set. Kecmanovic è stato bravo ad annullarle tutte ma al tie-break è dovuto soccombere per 7-4 al n. 40 del ranking, quest’anno vincitore di tre dei sei game decisivi affrontati.

Palle break (tre) in apertura anche del terzo e decisivo set, questa volta in favore del ventiduenne di Belgrado. Come accaduto in precedenza però, il giocatore al servizio le annulla tutte ed è anzi lui a prendere il largo. Van de Zandschulp si porta così sul 3-1, ma nel game successivo cede immediatamente la battuta. Il parziale procede on-serve e sembra potersi concludere nuovamente al tie-break. Nel decimo game, invece, Kecmanovic si porta rapidamente sul 40-15 ma finisce per commettere due errori di rovescio, vede una gran palla corta dell’avversario e concede un primo match point. Sul secondo van de Zandschulp chiude approfittando del pasticcio completo del serbo, che spedisce in corridoio una volée di diritto apparentemente comoda, mettendo la parola fine all’incontro dopo due ore e 50 minuti.

IL TABELLONE DELL’ATP 250 DI MONACO DI BAVIERA

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ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev

Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

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Jannik Sinner (sinistra) e Andrey Rublev (destra) - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Da Miami, il nostro inviato

[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4

Continua senza sosta la marcia di Jannik Sinner verso i piani altissimi della classifica. In un percorso a tappe forzate verso il traguardo finale delle Nitto ATP Finals di Torino, Jannik Sinner è arrivato senza perdere un set ai quarti di finale del Miami Open presented by Itaù, e lo ha fatto sconfiggendo nel suo ultimo incontro Andrey Rublev, numero 6 del seeding e numero 7 del ranking mondiale, che veniva da 10 vittorie negli ultimi 12 incontri sul cemento, compresa la finale nell’ATP 500 di Dubai.

 

Sinner aveva già battuto Rublev in precedenza, ed era in controllo del punteggio lo scorso anno al Roland Garros quando fu costretto a ritirarsi, ma non l’aveva mai sconfitto in una maniera così dominante e perentoria.

Un match giocato splendidamente dal ragazzo di Sesto Val Pusteria, che ha lasciato solamente sei game al suo avversario senza mai concedere una palla break. E soprattutto ha dimostrato una superiorità quasi schiacciante dalla parte del rovescio, con il quale ha quasi sempre dominato gli scambi mettendo in enorme difficoltà il russo.

PRIMO SET – Inizio della partita con cielo velato e sole che faceva capolino tra le nubi, lascito dei temporali della sera prima che hanno fatto sensibilmente aumentare l’umidità. La partenza di Sinner è a razzo, quella di Rublev un po’ meno travolgente, e il break arriva subito al terzo gioco quando dopo due accelerazioni di rovescio di Sinner il russo si trova 15-40. La prima palla break viene annullata con un diritto vincente, ma sulla seconda un diritto di palleggio finisce in rete.

Sul suo servizio Sinner è una sentenza (saranno solo quattro i punti persi in questo set sulla sua battuta, e due soli in più nel set successivo), e in risposta aggredisce le seconde come lo abbiamo visto fare solo molto di recente. Rublev cancella una palla del doppio break con uno schema servizio-diritto, ma il 4-1 pesante arriva poco dopo: se Sinner riesce a tenere il diritto di Rublev fuori dallo scambio non c’è gara.

Sull’1-5 Rublev muove il punteggio nella sua casella a forza di prime di servizio, ma il set ormai è andato e Sinner perfeziona il 6-2 in 32 minuti.

SECONDO SET – La breve durata del primo set fa si che il consueto esodo di spettatori che vanno a rinfrescarsi alla fine di ogni parziale sia molto meno consistente de solito, anche se la giornata è decisamente calda e l’orologio segna quasi mezzogiorno. Rublev resiste meglio a Sinner di quanto aveva fatto nel primo set, ma sulla battuta dell’altoatesino è sempre traffico a senso unico. Sul 2-2 Andrey recupera da 15-30 con il servizio e con un po’ di fortuna quando un suo recupero di rovescio finisce per diventare una palla corta incrociata sulla riga. Il break arriva due game più tardi, quando Sinner carica in risposta sulla seconda di servizio e Rublev cede la battuta con un altro errore di diritto.

Prima che Sinner serva per il match sul 5-4 il deejay prova a mettere un po’ di pepe nella sfida scegliendo “Hit Me With Your Best Shot” di Pat Benatar come canzone per il cambio di campo, ma Jannik è inscalfibile e chiude il match in un’ora e 12 minuti raggiungendo i quarti di finale a Miami per la terza volta in carriera.

VICINO ALLA TOP 10 – Con questa vittoria Sinner diventa virtualmente n. 10 del ranking mondiale e potrebbe essere superato solamente da Khachanov o Paul nel caso in cui si aggiudicassero il torneo. Per consolidare il suo ritorno nei Top 10 Sinner dovrebbe vincere anche il prossimo match contro chi si qualificherà tra Botic Van de Zandschulp ed Emil Ruusuvuori. Con Ruusuvuori ci sono stati quattro precedenti confronti diretti (più uno a livello Challenger), tutti vinti da Sinner (che invece aveva perso il primo scontro in un Challenger in Australia), ma alcuni con punteggi molto equilibrati come il 10-8 al tie-break del terzo set dello scorso anno qui a Miami. Contro Van de Zandschulp invece sarebbe uno scontro inedito.

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ATP Miami: Sinner e Sonego entrambi agli ottavi come nel 2021

E’ la quinta volta che due italiani raggiungono il quarto turno in un Master 1000 sul veloce. Gli ultimi Sinner e Berrettini ad Indian Wells

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Lorenzo Sonego - ATP Miami 2023 (Twitter @Federtennis)

Per Sonego è stata una delle migliori partite della sua carriera. Quella contro l’americano Tiafoe non era per l’italiano una partita con i favori del pronostico. Ma un’ora e due set dopo Lorenzo riesce nell’impresa di vincere una partita forse inattesa per noi, ma assolutamente alla portata per lui. A fine match il nostro Gibertini lo incalza: la migliore partita di sempre? La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata”.

Nel dettaglio quella contro il semifinalista dello US Open 2022 è stata per Sonego una partita da record. Innanzitutto la percentuale di punti con la prima palla (91%) è la migliore della carriera. Così come i punti vinti con la seconda palla (82%, non era mai andato oltre il 78%). Infine è stata il il 13° match chiuso senza concedere palle break. Considerando il fatto che ha ottenuto tutto questo contro il n.14 del ranking si può affermare che questa rappresenti senza ombra di dubbio una delle vittorie più prestigiose ottenute dal piemontese nel circuito maggiore.

 

A suggello di questa vittoria abbiamo due italiani negli ottavi di finale di un Master 1000, Sinner e Sonego, come nel 2021. Si tratta della quinta volta in assoluto che questo succede (sul veloce). Prima di loro ci sono stati: Shanghai 2019 (Berrettini/Fognini) ; Miami 21 (Sinner/Sonego); Cincinnati 21 (Berrettini/Sonego) e Indian Wells 22 (Sinner/Berrettini). Sperando di poter spingerci ancora un po’ più in là, possibilmente con gli sfavori del pronostico.

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ATP Montecarlo, wild card: Fognini e Wawrinka presenti

I due ex vincitori del torneo Fabio Fognini e Stan Wawrinka hanno ricevuto un invito dagli organizzatori. Con loro Draper e Vacherot

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Fabio Fognini – ATP Montecarlo 2022 (foto di Roberto dell'Olivo)

Mentre resta ancora incertezza sulla partecipazione di Rafa Nadal, al Masters 1000 di Montecarlo sono stati annunciati i nomi dei tennisti che riceveranno una wild card per partecipare direttamente al tabellone principale. Tra di essi figura anche quello dell’italiano Fabio Fognini, campione nel Principato nel 2019 in quello che è l’apice della sua carriera tennistica; stesso invito è stato concesso a Stan Wawrinka, vincitore nel 2014 e ora numero 87 del mondo a 38 anni. Di seguito la lista completa:

  • Fabio Fognini (campione 2019)
  • Stan Wawrinka (campione 2014)
  • Jack Draper (numero 43 del mondo)
  • Valentin Vacherot (#1 di Monaco)

Gli altri due nomi che completano il quartetto sono del 21enne promettente Jack Draper (terzo tennista britannico della classifica ATP), e il 24enne Valentin Vacherot abituale tennista di Challenger e ITF, attuale numero 322 e primo del suo Paese, Monaco appunto.

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