Sinner e come si salva un match point: "Bisogna stare sul presente perché il passato non si può mai cambiare" [ESCLUSIVA]

ATP

Sinner e come si salva un match point: “Bisogna stare sul presente perché il passato non si può mai cambiare” [ESCLUSIVA]

MADRID – Il n.12 Sinner vede il bicchiere mezzo pieno: “Ho cercato di fare il mio gioco, qualche volta ha funzionato qualche volta no. Partita difficile ma positiva”

Pubblicato

il

Jannik Sinner - Madrid 2022 (foto @MutuaMadridOpen)
 

Da Madrid, il nostro inviato

Anche oggi una partita sofferta e anche oggi una vittoria. Ha passato in campo tre ore Jannik Sinner al suo esordio quest’anno nel Mutua Madrid Open, e ha superato un coriaceo Tommy Paul che ha mancato l’appuntamento con la vittoria nonostante i due match point. “È stata sicuramente una partita tosta” ha esordito Sinner ai microfoni di Ubitennis. “Ho cercato di fare il mio gioco, qualche volta ha funzionato qualche volta un po’ meno. Però è stata una partita difficile, perché con Tommy Paul non ci avevo mai giocato e né mai allenato, era tutto nuovo sia per me che per lui e credo che alla fine sia stata una partita molto difficile ma anche positiva“.

All’inizio del terzo set il n.12 del mondo è anche uscito dal campo per ricevere un breve medical time-out, ma per fortuna lo stesso giocatore ha confermato che non è nulla di rilevante. Fisicamente sto bene ho sentito solo una piccola cosa in mezzo al tiebreak del secondo set e volevo solo fare un check con il fisioterapista ed era tutto a posto. Era nell’adduttore a sinistra”. I rischi corsi in campo invece sono rilevanti eccome, e quest’anno per la quarta volta ha vinto salvando match point. C’è forse un segreto per affrontare queste situazioni di grande pressione?Stare più sul presente perché alla fine il passato non si può mai cambiare. Sicuramente ho avuto più difficoltà a chiudere il primo set quando era più o meno 6-3, in ogni caso c’è sempre più pressione nei punti importanti, nelle palle break, nei set point, match point, e credo di aver giocato bene quei punti lì.

SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Jannik Sinner al microscopio

Questo incontro di primo turno è stato caratterizzato per le condizioni meteorologiche piuttosto avverse, soprattuto nella parte finale – tanto che poco dopo il termine dell’incontro, tutti i match sono stati sospesi causa pioggia. Jannik si è espresso su questo e sulle condizioni di gioco in altura che caratterizzano il torneo madrileno. Sicuramente queste condizioni qua sono un pochiettino più difficili ma vale per tutti i giocatori. La palla va di più, poi salta, poi oggi il tempo è cambiato, prima c’era il sole e dopo è andato via. C’era anche un po’ di vento che nel campo si sentiva e magari fuori meno, quindi c’erano tante situazioni in cui mi sono dovuto aggiustare. Ora non ho voglia di scegliere dove mi sento meglio giocare, però sicuramente siamo tutti più abituati a giocare sul livello del mare“.

Al prossimo turno Sinner se la vedrà con Alex de Minaur, con il quale è in vantaggio 3-0 inclusa la finale delle NextGen Finals 2019, e la più recente sfida all’Australian Open dove l’altoatesino si è imposto tre set a zero. “Con de Minaur ci ho giocato già un paio di volte contro. Sarà una partita difficile. Lui sta giocando bene, ha perso al terzo set a Barcellona contro Carlos [Alcaraz] avendo match point. Dovrò alzare il livello e vediamo come va.

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Jannik Sinner al microscopio

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement