ATP Madrid: un brutto Nadal salva quattro match point e batte Goffin

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ATP Madrid: un brutto Nadal salva quattro match point e batte Goffin

Rafa Nadal si accende a un passo dalla sconfitta e avanza ai quarti dopo tre ore e dieci minuti di battaglia

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Rafael Nadal – ATP Madrid 2022 (foto via Twitter @MutuaMadridOpen)
 

[3] R. Nadal b. [Q] D. Goffin 6-3 5-7 7-6(9)

Non è ancora un Rafa Nadal da corsa – non ci va neanche vicino – ma già sufficiente per raggiungere i quarti a Madrid battendo per la quinta volta su sette David Goffin, mai vincitore sul rosso anche se in questa occasione ci è andata davvero vicino: sono stati infatti quattro i match point annullati da Nadal. Un Goffin arrivato qui dopo aver eliminato Karatsev e Van De Zandschulp nel tabellone principale e Vesely e Tabilo nelle qualificazioni senza perdere nemmeno un set.

Diciamolo subito: se non fosse stato perché uno si chiama Rafa e mancano poco più di due settimane al Rolad Garros, nonché ci farebbe piacere che lo sfortunato belga tornasse ai suoi livelli migliori, probabilmente ci saremmo presto diretti su un altro incontro. Avremmo però perso però un tie-break finale mozzafiato (tranne la parte in cui raramente lo sfavorito vince), che è valso buona parte del prezzo del biglietto ma non tanto da giustificare le tre ore che lo hanno preceduto. Va da sé che, al secondo incontro dopo l’infortunio, Nadal è scusato e ha già fatto tanto al turno precedente a battere Kecmanovic (anche se, a onor del vero, il serbo riesce a tirare un vincente solo se gli passi la palla dal cesto con la mano). E anche David, l’uomo che non parrebbe avere il fisico di cristallo ma si rompe lo stesso: caviglia girata sotto il telone antipioggia, pallata autoinferta nell’occhio, gomito destro, l’altra caviglia, il ginocchio: se qualcosa può fargli male, lo farà. Insomma, due che giocano male e si domandano, “ma questo sono davvero io?”.

LA PARTITA – Sotto gli occhi di Raul, Joao Felix e Zio Toni (presente nell’angolo del nipote dopo diverso tempo) Nadal parte con un ace e tre servizi vincenti, concedendo un solo quindici nei suoi primi due turni di battuta. Goffin invece è costretto ad annullare subito una palla break in avvio, spolverando la riga con un bel vincente di dritto. La testa di serie numero tre apre il quinto game con due doppi falli consecutivi e, sulla prima parità, si prende un warning per time violation. Il maiorchino appare molto incerto, gioca troppo corto e sbaglia due dritti non da lui, regalando di fatto il vantaggio a Goffin, che senza fare nulla di particolare sale 3-2 e servizio. Esattamente come successo nel gioco precedente, anche il belga esordisce con due doppi falli di fila, restituendo subito il break a Nadal. Lo spagnolo continua a fare molta fatica dalla parte sinistra del campo, steccando diverse palle con il dritto e arrivando spesso in ritardo. Nemmeno il servizio funziona alla perfezione, eppure in qualche modo il vincitore di 21 prove dello slam riesce prima a tornare in vantaggio (4-3), quindi a procurarsi tre chance consecutive per andare a servire per il set. Qui non riesce a sfruttare le sue occasioni, ma due gravi errori di dritto di Goffin ad inizio scambio (su parità e palla break) consegnano al maiorchino l’ottavo gioco. Senza strafare né inventarsi chissà che cosa, Nadal si mette in tasca un primo set bruttino, chiuso 6-3 anche con la collaborazione del belga.

In avvio di secondo set si intravedono sprazzi del vero Nadal, che con qualche bel vincente aggancia Goffin sull’1-1 e grazie a due grandi rovesci compie lo strappo che sembra quello decisivo. Il numero quattro del mondo sale 3-1 anche con la complicità del belga, che non sembra attraversare una gran giornata, specialmente in risposta. Sono davvero molti gli errori del numero 60 ATP durante i turni di servizio del maiorchino, che non viene mai realmente impensierito. Avanti nel punteggio e con la mente un po’ più libera, Nadal trova finalmente traiettorie più profonde e incisive nei suoi turni di battuta, ma i gratuiti continuano ad essere troppi quando va a rispondere. In ogni caso, la testa di serie numero tre si fa bastare il break ottenuto nel terzo game, mette il pilota automatico e arriva sul 5-3. Nel nono gioco si procura un match point, sul quale però fallisce un comodo rovescio dal centro del campo. Al servizio per il match sul 5-4, Nadal concede ancora ma torna ad un punto dalla vittoria, ma Goffin si riscopre aggressivo e intraprendente e porta il game ai vantaggi. Il 31enne di Liegi, infatti, non solo cancella due match point, ma torna a palla break e, con una meravigliosa stop volley incrociata di rovescio, riporta inaspettatamente l’incontro in parità. Il livello dell’incontro si alza, Goffin serve meglio e passa a condurre 6-5. Nadal deve affrontare un nuovo calo, faticando negli spostamenti laterali e non centrando perfettamente qualche palla dalla parte del dritto. Il belga si arrampica fino ad un primo set point, ma da sinistra Nadal si apre bene il campo con la prima esterna e chiude con il dritto successivo. Il game si allunga, il numero 60 ATP ha un’altra possibilità per rimandare ogni verdetto al terzo set e, sfruttando un’altra palla colpita male dallo spagnolo, vince il secondo set 7-5 e porta la partita al terzo.

Dopo una piccola pausa – utile a schiarirsi le idee – Nadal torna in campo con ben altro piglio e si procura subito una palla per partire in vantaggio, sprecata con un brutto rovescio in palleggio, mentre sulla successiva è bravo Goffin a chiudere al volo dopo il servizio esterno. La partita procede stancamente seguendo i servizi, il maiorchino sbaglia perfino il passantone di dritto sul comodo attacco belga dalla parte sbagliata e la controsmorzata incrociata. Anche David alterna buone giocate a errori alla ricerca di un impossibile pareggio di bilancio e si arriva sul 6 pari con qualche palla finita più vicina alle tribune che alle linee.

Goffin replica subito alla grafica che lo dà in netto svantaggio nei punti vinti in battuta con un dritto imprendibile dopo il servizio, ma Rafa continua a ottenere punti gratis dal colpo di inizio gioco e vola 4-1 dopo una smorzata belga tatticamente giusta che però rimbalza nella metà campo sbagliata. Sembra finita, ma il dritto mancino rattrappito in rete riaccende il trentunenne di Rocourt che sfodera tre destri vincenti in sequenza. Fa solo buchi per terra, David, anche se sul secondo match point consecutivo (il primo se ne va con la battuta spagnola) trattiene il braccio sull’ultimo colpo. Dopo tre ore, finalmente, il match si accende e i due danno il loro meglio, praticamente è un winner dietro l’altro nei match point raggiunti e annullati. Sfumate quattro occasioni per vincere, sulla seconda (quarta complessiva) per Rafa, Goffin stringe troppo l’angolo dell’inside-in e Nadal esulta gladiatorio. Ora deve solo attendere il nome dell’avversario ai quarti: Cameron Norrie o Carlos Alcaraz?

(ha collaborato Michelangelo Sottili)

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

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