WTA Madrid: la preview delle semifinali

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WTA Madrid: la preview delle semifinali

In scena quest’oggi le semifinali femminili del 1000 spagnolo. Nessuna delle quattro pretendenti ha mai vinto un titolo al di sopra di un 250

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Ricco menù del giorno quest’oggi al Mutua Madrid Open: oltre agli ottavi maschili, in scena oggi le semifinali femminili. Nella giornata di ieri, quella dei quarti di finale, non sono mancate le sorprese; ad esempio la vittoria di Ons Jabeur  ai danni della rediviva Simona Halep, giustiziera di Badosa e Gauff. Per lei quest’oggi semifinale contro la russa Ekaterina Alexandrova. La seconda semifinale invece vedrà sfidarsi la svizzera Jil Belen Teichmann contro la statunitense Jessica Pegula.

In semifinale, Jabeur incontrerà Ekaterina Alexandrova, numero 45 del mondo, che ha sconfitto 6-4 6-3 Amanda Anisimova, numero 33 e già semifinalista al Roland Garros del 2019. La russa, che ha cominciato il suo percorso a Madrid dalle qualificazioni, non era mai andata oltre gli ottavi in un WTA prima di questa settimana. Con una serie di prestazioni convincenti, la 27enne considerata fino a qualche tempo fa una specialista delle superfici veloci, è la terza qualificata a raggiungere le semifinali nella storia del torneo dopo Lucie Hradecka nel 2012 e Louisa Chirico nel 2016. Jabeur ha sicuramente dalla sua esperienza e classifica, ma ha vinto solo uno dei sette confronti diretti. La tunisina sta per giocare la sua prima semifinale in assoluto sulla terra rossa, la seconda in un evento WTA 1000, dopo avere perso la prima contro Paula Badosa ad Indian Wells lo scorso ottobre. Nessuna delle quattro semifinaliste ha mai vinto un titolo al di sopra del livello 250, compresa Jabeur (Birmingham 2021).

Nell’altra semifinale, Jessica Pegula sfiderà per la prima volta in carriera Jill Teichmann. La statunitense ha centrato la seconda semifinale consecutiva in un WTA 1000, dopo Miami. Il suo obbiettivo non troppo nascosto è quello di entrare per la prima volta in Top 10. Nei quarti ha sconfitto 6-4 6-2 Sara Sorribes Tormo, che non era mai andata oltre il secondo turno. Teichmann, unica giocatrice a non aver ancora perso un set, ha battuto 6-3 6-4 la russa Anhelina Kalinina che aveva eliminato Emma Raducanu e per la prima volta si era spinta così avanti in un WTA 1000. Separate da una ventina di posizioni in classifica (numero 14 Pegula, numero 35 Teichmann) non si sono mai affrontate in carriera prima d’ora. Pegula cercherà di essere la terza finalista statunitense qui a Madrid, la prima a non chiamarsi Williams. Jil Belen Teichmann punta invece a migliorare il piazzamento delle due sue connazionali che vennero sconfitte in questa fase: Patty Schnyder nel 2009 e Belinda Bencic nel 2019.

 

Di seguito le dichiarazioni di Teichmann: “Le condizioni a Madrid mi piacciono, è un mix fra la terra rossa dove mi sono allenata tanto e l’altitudine che conosco in Svizzera”. Oggi i verdetti per scoprire chi si contenderà il titolo di campionessa nella finale del Mutua Madrid Open in programma sabato alle 18:30.

Il tabellone femminile del torneo di Madrid

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Roland Garros: cuore Paolini! Batte Cirstea in tre set

L’azzurra batte Sorana Cirstea in tre set. Bene col servizio, toglie il ritmo alla sua avversaria nel parziale decisivo. Adesso Danilovic

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Jasmine Paolini - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

J. Paolini b. [30] S. Cirstea 7-5, 2-6, 6-2

Avvio strepitoso di Roland Garros per Jasmine Paolini che batte in tre set Sorana Cirstea con il punteggio di 7-5, 2-6, 6-2 in 2ore e 14′. Il match ha cambiato padrona svariate volte, ma ha trovato nell’azzurra l’interprete migliore. La Grande Italia di questo avvio di Slam (altri due vittorie notevoli nel set decisivo da parte di Zeppieri e Vavassori) parigino parla anche dell’impresa di Jasmine che batte la n. 32 del ranking dopo aver rischiato di consegnarle le chiavi del match. Paolini approda per la terza volta in carriera al secondo turno del Roland Garros e ora affronterà la serba Olga Danilovic.

IL MATCH – Gara molto equilibrata in avvio, con l’azzurra che deve risalire da 0-40 nel sesto gioco prima di portarsi sul 3-3. Fioccano le palle break: stavolta è Paolini a sprecarne due nel settimo gioco. Stesso copione anche nel nono gioco: stavolta sono consecutive le palle break, ma ugualmente l’azzurra le spreca. L’italiana allunga sul 6-5 dopo aver annullato un setpoint e chiude 7-5 tra gli applausi del pubblico.

 

Nel secondo set arriva la reazione della rumena che sale 5-1 con grande temperamento. Col servizio accusa qualche rallentamento di troppo l’azzurra che, malgrado un controbreak nel settimo gioco, perde il parziale 6-2.

Sale d’intensità Paolini nel terzo set con Cirstea che non si aspetta una reazione dell’azzurra e si fa subito sorprendere. Si parte con una serie di break e controbreak, l’ultimo dei quali manda l’azzurra avanti 2-1. Cirstea subisce un parziale di 13-1 e si ritrova sotto 5-1. La n. 30 del seeding smarrisce la precisione nei colpi e soffre la profondità della sua avversaria. Paolini è estremamente regolare e porta a casa una straordinaria qualificazione al secondo turno.

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Roland Garros, Bronzetti dopo la sconfitta con Jabeur: “Sono migliorata, mi sento una di loro” [VIDEO]

“Dopo l’inizio anno complicato, il titolo a Rabat ha ancora più valore” così Lucia bronzetti, che saluta Parigi. “Al secondo anno nel Tour ho più esperienza”

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Dopo la sconfitta al primo turno 6-4 6-1 contro Ons Jabeur, Lucia Bronzetti si è presentata a rispondere alle domande in italiano con uno spirito positivo, a conferma del buon momento che sta vivendo indipendentemente dell’esito al Roland Garros.

Com’è andata oggi contro un’avversaria (Ons Jabeur) che non dà ritmo?
Lucia Bronzetti: Sì, lei è una giocatrice un po’ atipica, che gioca benissimo le palle corte, in back, ha una buonissima mano quindi sicuramente non è la tipa di giocatrice che preferisco, in più è tra le prime 10 del mondo quindi già dura in partenza. Forse potevo fare qualcosina in più però va bene così. Sono stata sfortunata nel sorteggio e speriamo che l’anno prossimo possa andare meglio e vincere qualche partita.

Com’è stato giocare sullo Chatrier? Hai sentito l’emozione del palcoscenico?
Lucia Bronzetti: Sì, è un’emozione bellissima e all’inizio mi sentivo un po’ a disagio. Non trovavo bene le distanze insomma ma è un’esperienza che ricorderò per tutta la vita anche quando poi non giocherò più, quello che ti rimane sono queste cose. Sicuramente bellissimo.

 

Vieni da una settimana bella ma anche impegnativa dopo il tuo primo titolo a Rabat pochissimi giorni fa. Stai ottenendo ottimi risultati.
Lucia Bronzetti: Sì, è arrivato questo primo titolo dopo un inizio anno un po’ complicato e quindi ha ancora più valore per me. Ho giocato molto bene nello scorso torneo e sono molto contenta di come ho gestito diverse situazioni e ho portato a casa i match. Ho avuto pochissimo tempo per festeggiare, per riprendermi e riconcentrarmi per quest’altro torneo. Ma tornassi indietro rifarei tutto. […] L’anno scorso è stato un anno di prime esperienze, quest’anno è il secondo che sono nel Tour quindi c’è già più esperienza, non è facile ricominciare l’anno sapendo che dovevi riconfermarti. Mi sento migliorata molto anche a livello di gioco, più sicura anche in mezzo a queste giocatrici. Mi sento una di loro.

Nelle prossime settimane hai già un programma?
Lucia Bronzetti: Andrò a giocare un 125K e poi dopo torno a casa e mi preparo per la stagione sull’erba.

Qualche obiettivo da qui a fine anno?
Lucia Bronzetti: A livelli di classifica non mi pongo mai obiettivi (è appena rientrata in top 100, ndr). Poi quello che abbiamo fatto col mio team lo continueremo sempre a fare, cioè lavorare e cercare di migliorarsi e continuare come stiamo facendo; i risultati vengono da soli.

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Roland Garros: Pliskova e Kontaveit subito fuori. Avanti Keys, Vekic, Stephens e Pavlyuchenkova [VIDEO]

La ceca, ex numero 1 al mondo, non è riuscita a gestire la pressione sul Philippe Chatrier. Per Keys e Pavlyuchenkova ora ci sarà un derby

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Anett Kontaveit - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

La prima a chiudere il suo incontro nella seconda giornata del Roland Garros è stata la finalista del 2021, Anastasia Pavlyuchenkova, che in meno di un’ora e un quarto ha rifilato un pesante 6-2 6-2 alla ceca Fruhvirtova. È stata una partita in totale controllo da parte della russa: 25 vincenti da parte sua, mentre l’avversaria, con 18 errori e 11 doppi falli, ha letteralmente regalato la partita all’ex numero 11 al mondo. Per Pavlyuchenkova ora ci sarà un derby con Samsonova. Poi è stata la volta di Donna Vekic. La croata, testa di serie numero 22, ha estromesso la qualificata ucraina Yastremska con il punteggio di 6-2 7-5. La numero 22 al mondo è stata brava a rimanere concentrata per tutto il match, non concedendo all’avversaria di andare avanti nel punteggio e, grazie ai 33 errori dell’ucraina, la croata è riuscita a fare sua la partita. Al secondo turno affronterà Bernarda Pera, che è stata brava a gestire una partita non facile con la ex numero 2 al mondo Kontaveit. 7-6(8) 6-2 il punteggio a favore dell’americana. Nel primo set Pera è riuscita ad annullare due set point consecutivi nel tie-break e, dopo essersi conquistata il primo parziale e aver iniziato il secondo con un po’ di incertezza, ha dilagato chiudendo la pratica in meno di un’ora e mezza.

Ancora una sconfitta per Kristina Mladenovic, che si è arresa per 7-5 6-1 alla qualificata americana Kayla Day. La wild card francese è riuscita a tenere testa all’avversaria per un’ora, ma poi ha ceduto. Troppi errori per l’ex numero 10 al mondo, che non è riuscita a sfruttare le numerose palle break a disposizione e, al contrario, si è fatta strappare il servizio sempre alla prima occasione. Per l’americana ora ci sarà un’altra giocatrice a stelle e strisce, la testa di serie numero 20 Madison Keys. Quest’ultima ha sconfitto l’estone Kanepi per 6-1 3-6 6-1. Un calo di attenzione per la semifinalista del 2018, che si è fatta scappare il secondo parziale, ma nel terzo ha messo subito la testa avanti, e con 31 vincenti si è guadagnata un posto al secondo turno. Anche la lucky loser colombiana Camila Osorio ha ottenuto una vittoria quest’oggi, estromettendo per 3-6 6-3 7-5 la rumena Bogdan. Più errori sì, ma anche più vincenti hanno permesso alla numero 86 al mondo di prevalere, nonostante nel terzo set abbia fatto fatica a chiudere l’incontro. Per lei ora ci sarà la belga Mertens.

Sembrava filare tutto liscio, ma la ex numero 1 al mondo Karolina Pliskova si è fatta stupire sul Philippe Chatrier. È stata Sloane Stephens a estrometterla: 6-0 6-4 per la finalista del 2018. Troppi errori, doppi falli, pochissimi punti con la seconda di servizio, poca freddezza in campo; così si può descrivere il match della ceca, che saluta Parigi permettendo a Stephens di proseguire la sua cavalcata. L’ex numero 3 al mondo attende ora la vincente del match tra Gracheva e Galfi.

 

Andrea Binotto

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