Madrid, la preview delle semifinali maschili: Alcaraz contro Djokovic, sulle orme di Nalbandian

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Madrid, la preview delle semifinali maschili: Alcaraz contro Djokovic, sulle orme di Nalbandian

Carlitos può diventare il più giovane ad aver battuto sia Nadal che Nole. In serata 11esima sfida tra Zverev e Tsitsipas: il tedesco può riscattare il ko di Montecarlo

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Carlos Alcaraz - Madrid 2022 (foto Twitter @MutuaMadridOpen)
 

Dopo una giornata storica come quella di venerdì 6 maggio, in cui Carlos Alcaraz è diventato il primo teenager capace di battere Rafa Nadal su terra rossa, ne arriva subito un’altra. Al Mutua Madrid Open si sfidano per la prima volta il numero 1 ATP Novak Djokovic e lo stesso Alcaraz (in campo alle 16), che quella posizione appare destinato a prendersela un giorno. Proprio per questo non c’è solo in palio un posto in finale nel secondo ‘Mille’ su terra del 2022, ma il match assume un significato simbolico da non sottovalutare. Nadal ha provato ad arginare lo strapotere del giovane connazionale. C’è riuscito con enorme fatica a Indian Wells (finendo poi per infortunarsi e stare fuori due mesi), ma ha ceduto sulla sua adorata terra battuta, a Madrid, dove dodici mesi fa vinse 6-1 6-2 la prima sfida con Alcaraz. Novak Djokovic rappresenta l’ultimo baluardo dei Big Three, l’ultima barriera che Alcaraz dovrà sfondare per avvicinarsi ancora di più all’apice.

Intanto dalla sua ci sono i numeri. E’ il più giovane semifinalista del torneo di Madrid e potrebbe far segnare lo stesso record in caso di finale. Potrebbe anche diventare il secondo giocatore più giovane a battere Djokovic (dietro Krajinovic a 18 anni, ma 22 anni fa) e anche il più giovane a sconfiggere un numero 1 ATP dal 2005. Allora fu Nadal, il giorno del suo 19esimo compleanno – e Alcaraz ha spento 19 candeline due giorni fa – a superare Federer, ma lo fece al Roland Garros, in semifinale.

Per quanto riguarda invece le sfide con i due mostri sacri, sappiamo che al momento sono solamente 11 i giocatori che nella loro carriera hanno battuto sia Djokovic che Nadal nello stesso torneo. Sono di meno quelli che hanno compiuto l’impresa in due giorni consecutivi: Federer alle ATP Finals 2010, Davydenko al Masters di Shanghai 2009, Roddick a Dubai 2008 e David Nalbandian a Madrid 2007, sul duro. Quest’ultimo fece ancora meglio in quell’occasione, perché dopo aver eliminato Nadal in quarti (6-1 6-2) e Djokovic in semifinale (6-4 7-6), riuscì a superare anche Federer nell’ultimo atto, 1-6 6-3 6-3, mettendo in fila tutti i Big Three. Alcaraz non potrà ripetere tale risultato, essendo Roger assente a Madrid, ma l’ipotesi che possa coronare la sua cavalcata con un titolo è piuttosto concreta.

Dall’altro lato della rete proverà a resistere alle sue bordate un Nole Djokovic apparso in ripresa dopo le uscite appannate di Montecarlo e Belgrado. La vittoria su Hurkacz gli ha permesso di accedere alla 72esima semifinale Masters 1000, avvicinandosi al record (76) di Nadal, che non ha replicato nel pomeriggio alla Caja Magica. Potrebbe raggiungere la finale ‘Mille’ numero 55 (andando a +2 su Rafa).

Per quanto riguarda l’interessantissimo match-up con Alcaraz (visto solo in allenamento sinora), il sito dell’ATP offre un interessante statistica in cui si evidenzia la propensione all’attacco di Djokovic: gioca il 28% dei suoi colpi da una posizione offensiva (dato più alto tra i quattro semifinalisti), facendo segnare un ottimo 73% di conversione da queste situazioni di gioco. Alcaraz invece è tra i quattro ancora in gara quello che riesce con più efficacia a vincere un punto da una situazione di difesa. Lo fa il 43% delle volte.

I bookmaker individuano in Djokovic il favorito della sfida. La vittoria del serbo è data a 1.75 da bet365, non dissimile dall’1.73 della SNAI, mentre scende a 1.65 su Fastbet. La vittoria di Alcaraz paga poco più del doppio della posta: 2.10 su bet365 e Sisal, 2.05 alla SNAI.

ZVEREV-TSITSIPAS – Alcaraz è secondo solo a un giocatore per numero di vittorie nel 2022: Stefanos Tsitsipas. Il greco sarà protagonista nella seconda semifinale, nella sessione serale, contro Alexander Zverev. Tsitsipas come detto guida la classifica delle vittorie stagionali, 27 in totale, a +1 su Alcaraz che però gli ha inflitto già due sconfitte quest’anno. Il greco arriva alla sua decima semifinale Masters 1000 da vincitore del torneo di Montecarlo, mentre Zverev – che cerca la decima finale nella categoria – è il campione uscente. Proprio a Montecarlo i due si sono sfidati per la decima volta in semifinale e la partita ha deluso le attese. Tsitsipas ha vinto molto rapidamente e ha poi domato Davidovich Fokina nell’ultimo atto.

Stavolta sarà con tutta probabilità un match molto più tirato. Le condizioni di gioco – ben diverse da Montecarlo dove si gioca affacciati sul mare – fanno viaggiare tanto di più il servizio di Zverev, che in generale sembra arrivare sempre in ottima forma a Madrid. Oltre al titolo conquistato un anno fa contro Berrettini in finale, ha vinto qui anche nel 2018: due dei suoi cinque titoli ‘Mille’ li ha vinti alla Caja Magica. Si potrebbe dire che Madrid sta a Zverev come Montecarlo sta a Tsitsipas. Il greco vanta comunque una finale giocata al Mutua Madrid Open, persa nel 2019 da Djokovic il giorno dopo aver superato brillantemente Nadal in semifinale.

Le quote del match sono abbastanza simili a quelle della prima semifinale. Secondo gli esperti Tsitsipas è il favorito, a 1.65 su bet365 e Planetwin. La vittoria di Zverev oscilla invece tra il 2.25 di Planet e il 2.20 di bet365 e SNAI.

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

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