ATP Roma, Shapovalov: "Spero Nadal si riprenda per Parigi, ma che gioia batterlo qui"

ATP

ATP Roma, Shapovalov: “Spero Nadal si riprenda per Parigi, ma che gioia batterlo qui”

Il canadese Denis Shapovalov empatico dopo la vittoria sul maiorchino: “Mi è dispiaciuto vedere Rafa soffrire per il dolore”

Pubblicato

il

Denis Shapovalov - Roma 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Dopo quattro sconfitte consecutive sul campo negli scontri diretti, Denis Shapovalov è riuscito a scalare la montagna Nadal. Non ce l’aveva fatta a gennaio all’Australian Open né un anno fa, sempre qui a Roma, nonostante due match point. A Roma aveva perso dallo spagnolo anche nel 2018. Questa volta è andata diversamente, complice anche il crollo fisico del dieci volte campione del Foro.

[EDITORIALE] Due sindromi sono troppe anche per il fenomeno Nadal, very old-Gen. Sinner non convince ma vince

Così in conferenza stampa il canadese ha commentato il suo approdo ai quarti dove incrocerà Casper Ruud, che l’ha battuto a maggio 2021 nell’unico precedente della finale di Ginevra (sempre su terra.

Nadal ha parlato del suo problema al piede, ma – guardando alla partita – nel primo set hai commesso parecchi errori. Poi è cambiato qualcosa?

Nel primo set e all’inizio del secondo mi stava dominando. Ho provato a rimanere attaccato alla partita e mi sono sciolto dopo aver vinto il primo game di servizio del secondo set, poi sono arrivati anche un paio di suoi errori che mi hanno aiutato a rientrare in partita. Devo dire che mi è dispiaciuto vedere Rafa soffrire per il dolore alla fine, spero l’infortunio non sia niente di grave e che si rimetta in sesto per Parigi.

Quest’anno stai ottenendo migliori risultati nei Masters 1000. Cosa ti manca per centrare un successo importante in questi tornei?

Penso che la maggiore propensione a combattere, a ribaltare le partite come accaduto in questo caso, sia un aspetto fondamentale della mia crescita. Un anno fa o due, con lo svantaggio, mi sarebbe sfuggita dalle mani. Sto imparando a rimanere più calmo, voglio continuare a migliorare per essere anche un modello per i ragazzini.

Cosa significa per te vincere contro Nadal, avversario centrale nel percorso della tua carriera?

E’ incredibile batterlo. I due match point che mi ha annullato qui l’anno scorso fanno ancora male, giocai una grande partita ma andò male. Sono passati già cinque anni dalla prima e unica volta che l’ho battuto, in Canada nel 2017, ero ai miei primi passi nel circuito e mi fa piacere esserci riuscito di nuovo qui. Soprattutto perché siamo sulla terra e lui su questa superficie è il più grande di tutti.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement