Roland Garros, Kasatkina più solida di Kudermetova: si prende derby russo e prima semifinale Slam [VIDEO]

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Roland Garros, Kasatkina più solida di Kudermetova: si prende derby russo e prima semifinale Slam [VIDEO]

Daria vince un match caratterizzato da tanta tensione e tanti errori. La giustiziera di Camila Giorgi affronterà Swiatek o Pegula

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Daria Kasatkina - Roma 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[20] D. Kasatkina b. [29] V. Kudermetova 6-4 7-6

Daria Kasatkina si conferma: dopo aver eliminato la nostra Camila Giorgi negli ottavi, fa suo anche il derby russo nei quarti di finale contro Veronika Kudermetova e si qualifica per la sua prima semifinale Slam. La classe 1997 alza le mani al cielo al termine di una battaglia molto combattuta, con tanti errori a guastare un po’ lo spettacolo. Per entrambe era l’occasione della vita, l’ha sfruttata sicuramente meglio Daria.

IL MATCH – Buono l’inizio di Kudermetova, la quale subito applica il copione tattico che dovrebbe seguire nel corso del match: cercare sempre vincenti e profondità, onde evitare scambi lunghi dove Kasatkina può variare e far molto male. Nei primi 3 game ci riesce, servendo anche bene. Arriva nel quarto gioco il primo break, a favore della n.29 del seeding, brava a sopportare le variazioni e le parabole di Dasha, respingendo tutto e conducendola a un paio di errori grossolani; ma nel game immediatamente successivo la pressione si fa sentire e una serie di errori evitabili, nei quali non c’è neanche tanta mano di Kasatkina, portano al contro-break. Seguono due game palpitanti, in cui entrambe sono chiamate a difendere due palle break: Kasatkina se la cava con il suo solito gioco tattico e calcolatore, sfruttando anche il servizio, mentre Kudermetova la gioca sulla forza del suo braccio, che specie dal rovescio le sta dando grande vantaggio oggi. Molti più vincenti per Veronika. Arriva un break che potrebbe essere decisivo nel nono game, anche perché ora Daria sembra aver trovato la quadratura: strappa il servizio entrando in scambi lunghi, e dalla sua ragnatela Kudermetova non riesce ad uscire, può solo forzare e alla lunga sbaglia. E alla fine, al secondo set point, Kasatkina porta a casa il primo parziale con il punteggio di 6-4 (risposta su un servizio lento messa fuori di metri): la differenza è stata fatta certamente da una sua crescita graduale, per quanto si avverte una certa tensione, ma anche un tramonto di set costellato da errori in serie dell’avversaria, specie sul dritto, non solo causati dalle variazioni di Daria.

Dopo che il secondo set si era aperto con tre break consecutivi, a cui erano seguiti quattro giochi di fila senza ulteriori scossoni, sul 4-3, nel fatidico settimo game, Kudermetova piazza il secondo contro-break della frazione alla seconda chance utile dopo 11 punti. La n. 29 WTA, però, spreca malamente lo sforzo profuso per pareggiare i conti e sul 4-4 si fa strappare per la terza volta nel parziale – la quinta nel match – la battuta, mandando così la tds n. 20 a servire per centrare la prima semifinale in un Major della sua carriera. Daria chiamata a chiudere la contesa, a differenza di quanto fatto nel decimo game del set d’apertura, non riesce nell’intento di porre fine alla frazione e dunque all’incontro. Siamo nuovamente pari (5-5). In questo frangente della sfida è molto evidente che servire non è assolutamente un vantaggio; anzi l’importanza che normalmente ricoprono i turni di battuta sembra che sia passata di testimone in favore dei game di risposta. Ebbene, proprio quando il quarto break consecutivo sembra solo una formalità, Veronika rimonta dal 15-40 cancellando anche una terza possibilità all’ex n. 10 del mondo, che avrebbe fornito alla 25enne di Togliatti un secondo tentativo per andare a servire per vincere la partita. Si va sul 6-5 con la pressione tutta sulle spalle della giustiziera di Camila Giorgi.

Prima del dodicesimo gioco, però, la nativa di Kazan chiede l’intervento del fisioterapista per farsi rifare la fasciatura, a protezione delle vesciche del piede sinistro. Dopo una pausa di 10 minuti per il MTO, si ricomincia e questa volta Kasatkina non trema al servizio. Si va al tiebreak, avrà la meglio chi delle due protagoniste riuscirà a gestire meglio la tensione. Il jeu décisif è totalmente ad appannaggio di Daria; Kudermetova fa un disastro commettendo quattro gratuiti consecutivi che permettono alla n. 1 di Russia d’involarsi a vele spiegate sul 5-0. Il quinto unforced della n. 29 del ranking, concede 5 match point di fila alla sua avversaria. A questo punto la paura prende totalmente il sopravvento sulla tennista russa capace nel 2018 di spingersi fino ai quarti di finale di Wimbledon, che getta alle ortiche 4 match ball, di cui addirittura il terzo ed il quarto con il servizio. Ma alla quinta occasione, sul 6-5 in risposta, dopo uno scambio molto lungo ed intenso sia sul piano emotivo che fisico, attraverso una splendida palla corta di rovescio suggella la sua prima qualificazione in un penultimo atto a livello Slam dopo 2h5 per 6-4 7-6(5); con un secondo set durato la bellezza di oltre un’ora e quindici di gioco. Sul piano statistico, i numeri finali del duello ci dicono che Kasatkina si è fatta preferire con il fondamentale d’inizio gioco per precisione con la prima (74% in campo) e resa con la seconda (50% di punti vinti); mentre Kudermetova ha fatto registrare un’efficacia maggiore con il primo servizio (62% di punti vinti) ed una migliore capacità nell’affrontare i break point (71%, ne ha salvati 12 su 17). Veronika meglio anche per ciò che concerne il computo ace – doppi falli (3/2) contro il -3 di Daria (0 ace e 3 doppi errori). Infine concludiamo il capitolo statistico, con il bottino winners – non forzati: entrambe le giocatrici in negativo; – 12 per la sconfitta e – 9 per la vincitrice. A testimonianza di un livello di gioco quest’oggi non eccelso.

PER DARIA E’ STATA UNA SFIDA MENTALE – Nell’intervista, a caldo, post-match rispondendo alle domande di Marion Bartoli sulle emozioni che questa partita portava in dote per lei, visto che era uno dei match più importanti della sua carriera e nel quale aveva anche la possibilità di giocarsi l’accesso alla sua prima semifinale Slam, Kasatkina si è così espressa: “Ero molto nervosa, si è visto. Soprattutto al tie-break, gli ultimi punti del match. Però sono felice di aver vinto. E’ importantissimo, essere arrivata per me in una semifinale Slam”. L’ex campionessa di Wimbledon 2013, ha insistito sull’aspetto emotivo, domandando come ha vissuto gli attimi che hanno preceduto il dodicesimo gioco durante il MTO e se il cuore le battesse forte: “Sì, ho dovuto dimenticare il break subito (quello sul 5-4, quando ha servito per il match) in quei momenti. Ma in generale è stata una sfida mentale e sono contenta di averla vinta”. Infine l’immancabile ringraziamento per il pubblico e per il suo coach, molto emozionato nei concitati frangenti finali dell’incontro: “Grazie ragazzi per il supporto. L’atmosfera è davvero incredibile. Il mio box era nervoso, alla fine del match. Ma sono felice, via amo tanto e voglio passare tanto tempo con voi. State tranquilli, è tutto a posto (ride)”.

(ha collaborato Cipriano Colonna)

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