Roland Garros, Wilander: "Djokovic ci ha provato di più rispetto a una finale. Deve accettare la sconfitta". Henman: "La fisicità e l'atteggiamento di Nadal sono incredibili"

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Roland Garros, Wilander: “Djokovic ci ha provato di più rispetto a una finale. Deve accettare la sconfitta”. Henman: “La fisicità e l’atteggiamento di Nadal sono incredibili”

Anche Wilander, Henman e Corretja folgorati dalla partita notturna: gli esperti ex campioni di Eurosport la analizzano sotto vari aspetti

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Mats Wilander (foto via Twitter, @Eurosport)
 

Da grandi campioni sul campo a fini opinionisti per Eurosport, Mats Wilander, Tim Henman e Alex Corretja commentano la partita del giorno (o della notte, fate vobis) tra Djokovic e Nadal. Ognuno chiaramente con le sue valutazioni e considerazioni, sì entusiastiche ma con cognizione di causa e sguardo anche oltre il match di stasera. Partiamo ascoltando l’unico ad aver vinto uno Slam dei tre (tra cui il Roland Garros), e cioè Mats Wilander, che ha anche lasciato delle dichiarazioni al nostro direttore Ubaldo Scanagatta domenica.

Credo che Novak ci stesse provando un po’ più di quanto forse avrebbe fatto se avesse giocato in finale“, argomenta lo svedese. “Penso che avesse bisogno di non vincere questa partita in più di sei ore perché Sascha Zverev sta aspettando. E quando lo fai, ci sono cambiamenti di slancio. Nella grande finale in Australia di sei ore, non ci sono stati molti cambi di slancio come stasera, ed è un po’ sorprendente. Ma stanno invecchiando, stanno diventando più tattici nella loro testa“. Chiaramente non può mancare il riferimento alla discussione sul più grande di sempre (toccata anche da Nadal in conferenza stampa): “Stavamo parlando dell’anno scorso quando giocarono in semifinale e si è scoperto che, in termini di corsa al GOAT, non contava molto perché Novak ha vinto qui e poi Rafa in Australia, perciò ogni partita è importante nella corsa al GOAT. Quando guardi Novak in conferenza stampa ti domandi se ci sia in lui qualche segno che gli faccia pensare: ‘Ormai ho perso le mie chance?’ No, non c’è e lui deve solo accettare la sconfitta.

Le parole di Tim Henman invece, ex n.4 al mondo e spesso idolo delle folle a Wimbledon, sono quasi di estasi e ammirazione per la prestazione messa in campo dai due giocatori, per lo spettacolo, e soprattutto per quello che ha mostrato Rafa: “Ci sono state scene incredibili di qualità del tennis, dall’inizio alla fine, oltre quattro ore giocate fino a notte fonda a Parigi; è semplicemente incredibile e penso che tirano fuori il meglio l’uno dall’altro. Quando uno dei due è indietro, l’altro sta quasi per vendicarsi e inventare un tennis ancora migliore. È stato Nadal a partire forte ma Djokovic è rientrato ed era quello che era in vantaggio nel quarto; e negli scambi da fondo, vedi che stanno andando da un angolo all’altro… la velocità, la consistenza con cui colpiscono la palla, questo dopo quattro ore. Anche quando Rafa finisce per perdere il secondo set, è la sua occasione per mostrare resilienza mentale e dire: “va bene, inizieremo una partita al meglio dei tre set”, ed è pronto per ricominciare. È incredibile da guardare“.

E non dimentichiamo che Nadal arrivava a Parigi con dichiarati problemi fisici, e veniva da un’altra partita di quattro ore contro Auger-Aliassime domenica, questioni sottolineate dall’inglese: “La fisicità di Rafa è incredibile. Portiamo indietro le lancette a quando lo vediamo uscire dal campo zoppicando dopo aver perso contro Denis Shapovalov a Roma. Poi dieci giorni dopo è in questo torneo, giocando un tennis incredibile, che ha dovuto tirare fuori contro Auger-Aliassime per forzare i cinque set. Sappiamo che non sta diventando più giovane, ma recuperare e poi andare contro Djokovic (uno dei suoi più grandi rivali, il numero uno al mondo ), mettere in scena una prestazione del genere.. non solo per la qualità del tennis ma il suo atteggiamento, la fisicità per quattro ore e 12 minuti…è incredibile. Ci sarà una sfida fisica, ma è anche mentale, perché normalmente quando Rafa batte Djokovic in un Grande Slam è la finale e gli viene consegnato il trofeo, ma quelli erano i quarti. Quindi sì, ha due giorni per recuperare, ma sarà una prova dura anche per Rafa“.

A chiudere il trittico targato Eurosport è il connazionale di Rafa, Alex Corretja, ex n.2 al mondo e due volte finalista qui. Anche lui commenta con entusiasmo quello che si è visto in campo, anche con un certo piacere per la vittoria di Nadal: “Non ero affatto nervoso, ma così entusiasta. La passione che questi ragazzi hanno mostrato ancora stasera è semplicemente incredibile; difficile da descrivere a parole perché dal primo punto fino alla fine hanno colpito la palla più forte che potevano, non troppi errori, solo vincenti. Dritti e rovesci lungolinea, buoni servizi, buone volée e smorzate, cos’altro puoi chiedere? Vivi per questi momenti, perché era come un sogno essere qui a guardare questa partita. Ora capisco perché Rafa ha una statua qui, e penso che sia molto bello per lo sport in generale, ma ovviamente per il pubblico spagnolo perché si sentiva come se Rafa stesse dicendo: “Beh, non sono così sicuro di cosa mi accadrà”. E stasera si sentono come: “va bene, Rafa, è ancora qui“.

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

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