Roland Garros, Nadal: "Una notte indimenticabile. Mi godo ogni giorno che passo qui, senza pensare al futuro" [VIDEO]

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Roland Garros, Nadal: “Una notte indimenticabile. Mi godo ogni giorno che passo qui, senza pensare al futuro” [VIDEO]

“Finire all’1 di notte? Capisco il business ma ci vuole equilibrio”. Rafa Nadal guarda avanti: “Non parlerò di ciò che ho passato negli ultimi due mesi, ma non sono stati divertenti”. E sul GOAT?

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Rafael Nadal - Roland Garros 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
Rafael Nadal - Roland Garros 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
 

L’episodio 59 di una serie epica, che sfida colossi delle serie TV proposte da Netflix, si è conclusa oltre l’una di notte, con la vittoria di Rafael Nadal su Novak Djokovic in una partita intensa e che ha certo entusiasmato i temerari che hanno resistito fino all’ultimo. Ancora più meritevoli di lode i coraggiosi spintisi anche nella sala conferenze, ad ascoltare cosa avevano da dire i campioni appena usciti da oltre 4 ore di battaglia. Andiamo a vedere le sensazioni del maiorchino dopo essersi regalato per il suo 36esimo compleanno, che cade venerdì 3 giugno, la semifinale contro Alexander Zverev.

D: “Quanto ti ha aiutato il supporto della folla stasera?

Nadal: “La folla è stata fantastica dall’inizio del torneo, probabilmente sanno che non sarò qui per molte altre volte (sorridendo). La sensazione di giocare nel posto più importante e speciale della mia carriera tennistica, con il supporto di tutto il pubblico, è qualcosa di molto difficile da descrivere. Non posso ringraziare abbastanza tutti qui a Parigi per avermi fatto sentire in questo modo, è stata una di quelle notti indimenticabili“.

D: “Questa partita è finita all’1:15. Tu hai vinto stasera, ma non credi che sia un po’ troppo tardi per giocare a tennis?

Nadal: “Lo è senza dubbio, non posso lamentarmi perché ora abbiamo due giorni liberi, ma se tu avessi solo un giorno libero, come Zverev a Madrid, che doveva giocare la finale il giorno dopo, allora è un grosso problema. Ovviamente capisco l’altra parte del business: le televisioni pagano un sacco di soldi per avere partite così tardi, poi sia il torneo che i giocatori fanno soldi. Ma bisogna trovare il giusto equilibrio per fare le cose nel miglior modo possibile; una partita che inizia alle 9:00 di sera qui, giocando sulla terra battuta al meglio di cinque, può essere molto lunga, e sono cose che poi possono accadere“.

D: “È stata una partita incredibile, con il livello di una finale. Sembrava tale per il pubblico, e suppongo anche per te, ma non era una finale. Come fai allora a riconcentrarti mentalmente? Perché hai ancora due partite da fare se vuoi vincere il titolo“.

Nadal: “Ho una certa esperienza in merito(ride); è stata una notte molto emozionante per me, gioco ancora per notti come questa. Ma è solo un partita dei quarti di finale, quindi non ho vinto niente, mi sono solo dato la possibilità di tornare in campo tra due giorni, e giocare un’altra semifinale al Roland Garros significa molto per me. Se non gioco bene o se perdo in quella partita, non sarà perché non sarò concentrato, ho esperienza in merito. Non sono il tipo di giocatore che ha alti e bassi emotivamente, è un campo in cui sono molto stabile. È il momento di godere oggi, perché è stata senza dubbio una bella notte, emozionante. Ma domani inizierò a pensare alle cose che devo fare per essere pronto per la semifinale; l’obiettivo principale è essere concentrato sul livello a cui ho giocato oggi

D: “Hai detto che eri un po’ emozionato oggi. Potresti dirmi cosa è successo nella tua testa al momento del match point? C’è qualcosa di speciale nel battere Novak in un quarto di finale qui?

Nadal: “Abbiamo molta storia insieme, molti momenti importanti giocando uno contro l’altro, è vero. e giocare contro Novak è sempre una partita speciale. Divento emotivo perché gli ultimi tre mesi e mezzo per me non sono stati facili. Questo è tutto. Non parlerò di tutte le cose che ho passato negli ultimi due mesi ormai perché devo andare avanti, ma ovviamente non sono stati divertenti. Ma in tutto questo, il resto della squadra mi ha aiutato ad andare avanti, e rende questa partita ancora più speciale, senza dubbio“.

D: “Parli molto qui e nelle interviste in campo della consapevolezza che questo Roland Garros potrebbe essere il tuo ultimo, qualsiasi partita potrebbe essere l’ultima. Ne sei consapevole quando sei in campo? È un ulteriore carico emotivo?

Nadal: “Sono molto chiaro al riguardo, essendo vecchio abbastanza per non nascondere le cose o venire qui a dire una cosa che non credo. Non so cosa può succedere; come ho detto prima, giocherò questo torneo perché stiamo facendo le cose per essere pronti a giocarlo, ma non so cosa succederà dopo. Ho quello che ho lì nel piede, quindi se non riesco a trovare un miglioramento o una piccola soluzione, diventerà super difficile per me. Mi sto solo godendo ogni giorno in cui ho possibilità di essere qui, senza pensare molto a cosa può succedere in futuro. Ovviamente lotteremo per trovare una soluzione ma, per il momento, non ne ho (sorride). Quindi solo avere la possibilità di giocare un’altra semifinale qui al Roland Garros mi dà molta energia“.

D: “Tu e Novak avete giocato tante partite incredibili negli anni. Cosa significa per te questa serie di match, questa rivalità?

Nadal: “Questo è un altro episodio. Abbiamo giocato negli eventi e nelle partite più importanti per molti anni, ed è sempre speciale giocare uno contro l’altro. Stasera sono stati solo i quarti di finale, non la finale, quindi è diverso; ma è pur sempre un super classico e in un grande scenario. Tra me, Novak, Roger, abbiamo insieme un storia incredibile essendoci trovati uno di fronte all’altro nelle partite importanti per così tanto tempo, e questo rende le cose più speciali e più emotive. C’è sempre la discussione sul giocatore che finisce con più slam o su chi sia il migliore della storia, ma come ho detto, dalla mia prospettiva non ha molta importanza, raggiungiamo i nostri sogni. Facciamo la storia in questo sport perché abbiamo fatto cose che prima non erano mai accadute e quindi non importa molto quale giocatore finirà con più slam o chi sia il migliore del storia perché il livello del nostro tre è molto simile, non c’è molta differenza“.

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

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