È stato un venerdì insolito al Roland Garros. Sul campo Philippe Chatrier prima si è consumato il dramma di Alexander Zverev, che dopo 3 ore di battaglia e nemmeno due set conclusi ha salutato il pubblico in stampelle dopo un bruttissimo infortunio. Quasi mai capita di vedere scene del genere nel tennis, per di più in un match di grande valore come la semifinale di un Major. Dopo la semifinale vinta dunque per ritiro da Rafa Nadal (14 volte finalista a Parigi, a caccia del 14esimo trofeo), sono scesi in campo Marin Cilic e Casper Ruud per decidere chi avrebbe affrontato lo spagnolo nell’ultimo atto di domenica.
Ebbene, anche in questo match c’è stata una lunga interruzione, ma non per motivi meteorologici o per un infortunio dei protagonisti in campo. Sul punteggio di 3-6 6-4 4-1 e 15-15 in favore di Ruud, mentre lo stesso norvegese era pronto a servire, un’attivista ambientale ha invaso il rettangolo di gioco e si è legata alla rete, sedendosi sulla terra battuta parigina. La ragazza, di nome Alizée, indossava una maglietta con su scritto “We have 1028 days left, “Ci restano 1028 giorni“. Una frase che si riferisce a una delle teorie sulla grave emergenza climatica che sta vivendo il nostro pianeta. Nel suo piccolo la ragazza ha voluto replicare il countdown già utilizzato nel 2020 in un’installazione a New York City. In quel caso, l’orizzonte temporale era più lontano: 7 anni, il tempo rimasto agli umani per agire sensibilmente e salvare il pianeta. L’attivista invece ha voluto dire che restano meno di tre anni per provare a invertire la rotta.
La manifestante è stata portata via dalla polizia, mentre i tennisti subito dopo il suo ingresso in campo sono stati invitati a lasciare il terreno di gioco temporaneamente. Il match è ripreso dopo un breve riscaldamento per i due protagonisti e 13 minuti dopo l’ultimo punto giocato. Sul sito DerniereRenovation, si può leggere un messaggio della stessa Alizée: “Siamo nel 2022 ed è ora di guardare in faccia la realtà, il mondo verso il quale i politici ci stanno mandando è un mondo nel quale il Roland Garros non potrà più esistere. Oggi sono entrata in campo perché non posso più correre il rischio di non fare nulla di fronte all’emergenza climatica“.
