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WTA Nottingham: primo titolo e best ranking per Haddad Maia
Beatriz Haddad Maia ha superato Alison Riske in tre set. La brasiliana possibile testa di serie a Wimbledon

Prima vittoria in carriera nel circuito WTA per la brasiliana Beatriz Haddad Maia, n. 48 del ranking WTA. La giocatrice sudamericana, n. 7 del seeding, ha sconfitto nella finale del Rothesay Open di Nottingham la statunitense Alison Riske, testa di serie n. 6 del tabellone e n. 40 della classifica mondiale Alison Riske con il punteggio di 6-4 1-6 6-3 in 2 ore e 18 minuti.
Haddad Maia è la seconda brasiliana della storia ad aggiudicarsi un torneo su erba nell’era Open dopo la leggendaria Maria Bueno, tre volte campionessa di Wimbledon quando non era permesso l’accesso ai professionisti, che nell’estate del 1968 si aggiudicò due tornei sull’erba inglese sconfiggendo tra le altre anche l’australiana Margaret Court Smith.
Con questa vittoria Haddad Maia guadagna ben 16 posizioni della classifica mondiale assestandosi al suo career best di n. 32, candidandosi per un posto di testa di serie al prossimo torneo di Wimbledon.
Il tabellone completo del WTA di Nottingham
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ATP Miami, Alcaraz: “Con Sinner ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100%, sarà una bella rivalità”
“Non sono sorpreso di come ho recuperato dal mio infortunio perché conosco il mio corpo”, così il numero 1 Carlso Alcaraz appena arrivato in Florida. “Gioco a un grande livello perché sono rilassato e mi diverto”

Mentre a Miami il torneo femminile inizia con i primi turni, si svolge in concomitanza il media day, quella giornata riservata alle interviste dei top players, in un ambiente decisamente più informale delle solite conferenze stampa. Il target principale ovviamente è il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Masters 1000 di Indian Wells.
D: C’è qualcosa che vuoi e puoi ancora migliorare nel tuo gioco a questo punto della carriera?
Alcaraz: Io dico sempre che c’è sempre qualcosina che si può fare meglio. Io posso migliorare nel mio gioco ogni giorno, ad esempio è per questo che i Big Three sono così forti, perché sono migliorati ogni giorno.
D: Lo scorso anno qui a Miami hai giocato tante belle partite nella corsa verso il titolo, come la vittoria su Tsitsipas. Ti piace l’atmosfera che trovi qui?
Alcaraz: Ho molto supporto qui, mi ricordo lo scorso anno una connessione incredibile con il pubblico perché molte persone parlano spagnolo. mi ricordo grandi match lo scorso anno e non vedo l’ora di giocare. […] La cultura latinoamericana qui a Miami è molto diffusa e ovviamente mi piace tanto giocare qui, mi sento come a casa. Sento l’amore in ogni partita e ogni allenamento.
D: Hai compiuto una grande impresa vincendo Indian Wells e battendo alla grande Medvedev in finale. Senti adesso un po’ il peso delle aspettative crescere?
Alcaraz: Non sento molto la pressione, so quali sono le cose che devo fare: di giocare rilassato e non preoccuparti se vinco o perdo, o gioco bene o male. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, stare a mio agio in campo, divertirmi e cercare di fare grandi colpi durante il match. Questo è ciò che sono, è per questo gioco ad un grande livello, perché sono rilassato e mi diverto.
D: Puoi parlarci della tua rivalità con Sinner? Cos’è che fa sì che voi due tiriate fuori il meglio l’uno dell’altro?
Alcaraz: Sì, probabilmente tra noi due ci sarà una bella rivalità. Credo che tutti ne parleranno, perché ci spingiamo a vicenda ad essere persone migliori e giocatori più forti. Ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100% e credo sia una cosa bellissima.
D: A questo punto della tua carriera cos’è più importante per te, essere numero 1 o vincere un altro torneo dello Slam?
Alcaraz: Mh, è veramente una domanda difficile da rispondere ma vada per uno Slam.
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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk
L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2
Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.
Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.
Primo set
Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.
Secondo set
Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.
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Il torero Rublev doma l’amico Medvedev nella partita d’esibizione a Città del Messico
Il match si è svolto nella Plaza de Toros, l’arena per le corride più grande del mondo

Daniil Medvedev e Andrey Rublev si sono affrontati la scorsa notte nella più grande arena del mondo per le corride, la Plaza de Toros di Città del Messico. Un’arena da 42 mila spettatori ritoccata per l’occasione. L’incontro amichevole era inizialmente previsto a marzo del 2022, ma l’evento venne cancellato a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo.
Il derby russo tra i due amici di vecchia data è stato vinto da Rublev con il punteggio di 6-4 2-6 7-6. I due si conoscono fin da quando erano bambini, e in un’intervista del 2021 alla conduttrice sportiva russa Sofya Tartakova, Rublev ha raccontato i loro primi incontri. “Nel mio primo vero torneo, avevo sei anni, ho incontrato Danya (Medvedev). Le partite duravano quattro game a set, il terzo era un tie-break a 7 punti, eppure è durata due ore e mezza. Poi ci siamo incontrati di nuovo in un torneo under-10 a Zhukovka: tre set sono durati quattro ore. Giocavamo sempre pallonetti, gli scambi duravano dieci minuti finché il primo di noi due sbagliava. Ed erano pianti, lanci di racchette, imprecazioni fino al punto successivo. E tutto ricominciava. Andava avanti così per ore”.
Alla viglia dell’esibizione il direttore dell’evento Eduardo Rodríguez non ha nascosto l’entusiasmo nonostante si trattasse di una partita non ufficiale: “Non è facile venire a giocare qui, a oltre duemila metri di altezza, ma non hanno avuto esitazioni. Sono qui per un’esibizione, una partita non ufficiale, ma verranno per vincere e offrire il loro tennis migliore”. Nel dopo partita si è consumato un inatteso siparietto che ha visto coinvolti i due giocatori assieme al cantante Louis Tomlinson, ex frontman degli One Direction, boy band britannica che ha venduto 50 milioni di dischi. Tomlinson, in Messico per la prima del suo documentario “All of Those Voices”, alloggiava nello stesso albergo.