Vavassori, il primo Wimbledon non si scorda mai: "Da non crederci, un'emozione pazzesca" [ESCLUSIVA]

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Vavassori, il primo Wimbledon non si scorda mai: “Da non crederci, un’emozione pazzesca” [ESCLUSIVA]

Le impressioni a caldo del tennista torinese dopo la prima qualificazione in un torneo dello Slam: “E dire che era il mio esordio assoluto sull’erba in singolare…”

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Andrea Vavassori - Wimbledon 2022 (foto instagram @mizuno_tennis)
 

Sull’erba di Roehampton Andrea Vavassori ha giocato un torneo di qualificazione meraviglioso, conquistando il suo primo main draw di singolare in uno Slam, mentre Caruso e Seppi si sono fermati davanti all’ultimo ostacolo. Pochi giorni fa avevamo chiesto ad Andrea se ci saremmo visti al Challenger di Todi e lui, molto serio, ci aveva risposto che era concomitante con la seconda settimana di Wimbledon. Oggi ha dimostrato che non stava certo scherzando e ha fatto un primo passo molto importante.  Era inevitabile telefonargli per avere le sue prime impressioni.

Ecco la targa che spetta ai qualificati nel tabellone principale: un Vavassori entusiasta ci invia la foto.

Buongiorno Andrea, innanzitutto complimenti. Un risultato storico.

“Un’emozione pazzesca (ride commosso, ndr). Era il mio esordio assoluto sull’erba in singolo e ci qualifichiamo per Wimbledon (parla al plurale…la forza del team. Ndr), una cosa da non credere! Ne stavo parlando con mio padre (che è anche il coach) e devo dire che ce la stiamo proprio godendo”.

Racconta il tuo torneo.

“Un torneo strano con una formula ibrida, al meglio dei tre i primi due incontri e al meglio dei cinque il terzo (Andrea non aveva mai giocato un match sulla lunga distanza, ndr). Già all’esordio con Bradley Klahn (n.460 ATP) non è stato per niente semplice perché l’avversario era tosto, come dimostra il punteggio 6-7(5) 6-2 6-3, e sono stato bravo e rimanere concentrato anche dopo aver perso il primo set. Con il brasiliano Joao Menezes (n.474 ATP) sono stato semplicemente solido (7-5 6-1), cercando di non sprecare energie”

Poi il capolavoro di oggi.

“Zdenek Kolar (n.120 ATP) lo conosco molto bene, è un mio amico e un bravissimo ragazzo (hanno giocato spesso in doppio assieme). Siamo stati entrambi molto solidi da fondocampo e abbiamo servito molto bene. Nel primo set ho avuto delle chance e nel tie-break ero sopra 4-2 ma lui è stato molto bravo e ha tirato fuori degli ottimi passanti. Nel secondo parziale mi sono un po’ disunito e mi sono ritrovato dietro 5-2 col serio rischio di andare sotto di due set. Sono stato però molto bravo a strappargli il servizio a mia volta e poi ho giocato un ottimo tie-break, sempre all’attacco, sempre aggressivo. Nel terzo lui è un po’ calato ma nel quarto è stata lotta vera anche perché io cominciavo ad accusare un po’ la fatica mentre lui avrebbe potuto giocare anche 10 set (ride, ndr). Sul 3-3 ho annullato tre palle break consecutive e poi due set point, il primo con un drittone pazzesco in giravolta. Nel tie-break invece ho giocato molto bene, facendo appello alle mie ultime energie”

Adesso?

“Ora ce la godiamo davvero (si sente in sottofondo la voce del padre che si dice ovviamente d’accordo) e la settimana prossima tabellone principale di singolo e doppio…da non crederci”.

In doppio con chi giocherai?

“Con Nikola Cacic (serbo, n.58 ATP in doppio. Mentre Andrea è 81 – ndr)”.

IG: @massimogaiba

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