Wimbledon: ritorna Cocciaretto, suo il derby contro la n. 1 azzurra Trevisan

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Wimbledon: ritorna Cocciaretto, suo il derby contro la n. 1 azzurra Trevisan

Nettissima vittoria di Elisabetta Cocciaretto, lascia due game a Martina Trevisan. “L’infortunio dello scorso anno mi ha aiutato a ritrovare i miei obiettivi”

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Elisabetta Cocciaretto - Wimbledon 2022
 

[PR] E. Cocciaretto b. [22] M. Trevisan 6-2 6-0

Nell’immaginario collettivo degli appassionati di tennis uno dei concetti che viene più frequentemente associato a Wimbledon è quello del silenzio. Tuttavia quando si gioca sui campi laterali il silenzio molte volte non è altro che un miraggio. Per esempio il Campo 4, quello che ha ospitato il derby tra Martina Trevisan (testa di serie n. 22) ed Elisabetta Cocciaretto è forse uno dei peggiori da questo punto di vista: incastrato tra il Centrale, il Campo 3 e un’affollatissima via di passaggio che lo separa dal Campo 5 e da tutti gli altri campi della zona nord dell’impianto, non è infrequente sentire un vociare continuo che a volte rende complicato persino sentire le chiamate dei giudici di linea.

In quest’atmosfera più vicina a una fiera di paese (peraltro piuttosto “posh”, come dicono da queste parti, molto aristocratica) che a un torneo di tennis, Elisabetta Cocciaretto ha ripreso le fila del tennis importante con un’enfatica vittoria sulla n.1 italiana Trevisan, cancellando la forzata rinuncia a Wimbledon del 2021 e la lunga sosta dello scorso anno per riprendersi da tutti i suoi acciacchi.

Una partita davvero esemplare per Cocciaretto, che fin dall’inizio ha dimostrato di sapersi adattare molto bene ai rimbalzi bassi dell’erba, trovando sempre un ottimo punto di impatto con la palla senza mai perdere troppo campo sugli angoli mancini di Trevisan. Le traiettorie della marchigiana, più raso-rete e più filanti rispetto a quelle della semifinalista del Roland Garros, sono molto più efficaci sull’erba, sia in spinta sia in recupero, la situazione di gioco nella quale è stata costretta per gran parte del primo set. Tuttavia, per tenere il pallino del gioco, Martina finiva per rischiare un po’ troppo e commettere parecchi errori che mandavano subito la sua avversaria avanti per 5-1 in meno di mezz’ora.

Incamerato il primo set dopo 33 minuti, Cocciaretto ha però trovato molta più resistenza da parte dell’avversaria all’inizio del secondo parziale: Trevisan limitava gli errori e gli scambi diventavano lunghi e spettacolari. C’era bisogno di 24 punti per chiudere i primi due game del secondo set, Martina ha avuto game-point sia sulla propria battuta, sia su quella dell’avversaria, ma alla fine era il rovescio a non tenere il ritmo di Cocciaretto da fondocampo ed Elisabetta siglava un 2-0 che diventava subito dopo 3-0. La partita è di fatto finita lì, anche perché Cocciaretto sembrava incapace di sbagliare, e andava sempre molto vicina alle righe da ogni posizione del campo.

Con questa vittoria Elisabetta si prende una piccola rivincita sulla sorte che l’aveva costretta lo scorso anno a dare forfait e poi a fermarsi per oltre sette mesi a seguito di un intervento al ginocchio. “Tutto capita per un motivo – ci ha detto Cocciaretto dopo il match – anche le piccole storte capitano sempre per un motivo. Credo che l’infortunio dello scorso anno mi abbia consentito di focalizzarmi di nuovo sulle cose che contano. Lo scorso anno facevo tutto in funzione dell’ingresso nelle prime 100, della vittoria in ogni singola partita. Avevo perso di vista il vero obiettivo, che è quello di migliorarsi ogni giorno, indipendentemente dalla vittoria o dalla sconfitta”.

E anche di questa partita Elisabetta ha detto di aver pensato principalmente al suo gioco, senza considerare le caratteristiche di un’avversaria con la quale si è allenata tante volte, incluso venerdì scorso, proprio pochi minuti dopo aver saputo che sarebbero state avversarie al primo turno.

Ovviamente molto più delusa Martina Trevisan, che non è riuscita a trovare le giuste contromisure alla giornata super della sua avversaria: “Purtroppo ancora su questa superficie non riesco a sentirmi a mio agio, e nella difficoltà non sono riuscita a trovare soluzioni. Forse avevo un po’ più da perdere io rispetto a lei, ma non è stato neanche quello il motivo della mia prestazione. Mi dispiace perché durante gli allenamenti stavo trovando delle buone sensazioni, ma oggi purtroppo non è andato niente. Credo che dipenda molto dalla mia mancanza di fiducia nel mio tennis su questi campi, così che nel momento di difficoltà non riesco a vedere soluzioni, perché tutto va molto veloce.

Ora Cocciaretto giocherà il secondo turno contro la vincente tra Irina Camelia Begu (WTA n. 43) ed Ekaterine Gorgodze (WTA n. 114). Mi sono allenata con Gorgodze proprio ieri, e il mio ricordo di Begu è la partita giocata con lei a Roma [nel 2020, quando aveva 19 anni n.d.r.], ma la situazione è completamente diversa, sono una giocatrice diversa.

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