La partita di secondo turno di Wimbledon 2022 contro Simona Halep è stata l’ultima della carriera di Kirsten Flipkens. Una bellissima standing ovation ha accarezzato la 36enne belga nell’intervista post partita e anche all’uscita dal campo. Un applauso scrosciante, di quelli che si riservano ai più grandi mattatori teatrali, e anche lei, è bello pensare, anzi ne siamo certi, è stata un grande mattatrice.
Le sue parole, strozzate in gola, cercano di dare un senso a tutto il turbinio di emozioni che l’hanno attraversata in questa ultima e bellissima recita. “Partita dura con molte condizioni da gestire. Penso che Simona abbia giocato una grande partita. Io mi sono divertita in campo dal primo all’ultimo, ed è stata una sensazione speciale uscire là fuori, ma per tutto c’è una fine nella vita, e sto per iniziare ora un nuovo capitolo. Cosa mi mancherà di più? Sì, penso all’interazione con i fan. Come vedete, l’arrivederci che ho avuto oggi in campo, una standing ovation da un numero 2 a tutto campo, con le parole di Simona, un gran finale. Mi mancherà certamente anche l’adrenalina, come uscire in campo, essere concentrati“.
Spazio anche al futuro più prossimo, che la vedrà ancora protagonista in doppio. “Non ne sono ancora sicura. Vedrò come va, come mi sento. Anche mentalmente sto finendo un grande, grande capitolo della mia vita, e vedrò come mi sento. Penso che con il doppio, se vuoi, puoi essere un po’ più selettivo con il programma che vuoi giocare o con le partite che vuoi giocare, i tornei che vuoi giocare“. Prima di congedarsi un ultimo sguardo commosso alla sua carriera e al suo risultato più bello. “Il mio miglior risultato? Sì, penso alle mie semifinali qui nel 2013. Questo è sicuramente il mio miglior risultato. Ho un sacco di bei ricordi. Ma se ce n’è uno che devo scegliere, ovviamente sono i quarti di finale contro Petra qui nel ’13“. Giù il sipario.
