Wimbledon: Rybakina spegne il sogno di Tomljanovic e vola in semifinale

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Wimbledon: Rybakina spegne il sogno di Tomljanovic e vola in semifinale

La tennista kazaka (ma nata in Russia) raggiunge la prima semifinale Slam della carriera rimontando Ajla Tomljanovic

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Elena Rybakina - Wimbledon 2022 (Twitter - @Wimbledon)
 

[17] E. Rybakina b. A. Tomljanovic 4-6 6-2 6-3

La seconda volta è quella buona per Elena Rybakina, che dopo il quarto di finale del Roland Garros 2021 perso contro Pavlyuchenkova raggiunge per la prima volta la semifinale di uno Slam battendo Alja Tomljanovic in rimonta. La tennista australiana si è persa progressivamente dopo un ottimo primo set in cui era stata per larghi tratti la tennista migliore, perdendo man mano il contatto con il match e con Rybakina sempre più in palla. Pensare che con il ban dei russi a Wimbledon sulla carta Rybakina nemmeno avrebbe potuto partecipare, essendo nativa di Mosca, ma è passata a rappresentare il Kazakistan dal 2018. Rybakina ora se la vedrà con la campionessa del 2019 Simona Halep, vittoriosa sull’americana Amanda Anisimova.

IL MATCH – L’inizio del match è nel segno di Tomljanovic, e i suoi attacchi costanti danno i loro frutti nel terzo game, con la prima palla break della partita. La tennista australiana però spreca una grossa chance, con Rybakina che spreca due chiusure comode nei pressi della rete e lascia un’autostrada per il passante di Tomljanovic che termina fuori. Molte meno responsabilità sulla seconda palla break, la tennista kazaka sfrutta una bella palla corta per scacciare il pericolo. La quartofinalista del 2021 non si perde d’animo e con due splendidi lob ribalta degli scambi che sembravano persi e si prende il primo break della partita. Per entrambe resta l’unico game combattuto del primo set. Tomljanovic non riesce più a farsi sotto nei game di risposta e Rybakina non va oltre il 30-30 nel game che consegna ad Ajla il primo set di questi quarti di finale.

 

La Rybakina che però si presenta ad inizio secondo set è tutt’altra giocatrice e la tennista australiana comincia a concedere qualcosa da fondo campo. Il risultato sono le tre palle break di inizio secondo set, con Tomljanovic che salva la prima con l’aiuto del servizio ma che deve capitolare sulla seconda per la scelta scellerata di una palla corta troppo comoda per Rybakina che riesce a passare con facilità. La numero 71 del mondo rimedia nel game successivo, salendo a tre palle break e sfruttando l’errore di rovescio di Rybakina sulla seconda per rimettere in pari il conto dei break. La kazaka mantiene però l’inerzia negli scambi da fondocampo e attaccando sul rovescio di Tomljanovic tira fuori altre due palle break. Basta la prima, grazie ad una splendida palla corta in diagonale che vale il secondo break. La rottura prolungata della tennista australiana continua anche al momento di servire per restare nel set, con Rybakina che sale ancora una volta sullo 0-40 e breakka con l’ennesimo errore di dritto di Tomljanovic, chiaramente travolta dalla pressione nel secondo set.

Il baratro per Tomljanovic torna vicino ad inizio terzo set, con i tanti errori che riportano Rybakina ancora una volta sullo 0-40. La nativa di Zagabria salva la prima con un servizio vincente, ma sulla seconda il tentativo di dritto in topspin termina lontano dalla riga e consegna il 2-0 alla tennista kazaka. I turni di servizio di Rybakina ormai sono formalità, e permettono alla numero diciassette del tabellone di presentarsi con tranquillità sul servizio di Tomljanovic. L’australiana ormai è nel pallone e concede l’ennesima palla break con un errore di rovescio, riuscendo però ai vantaggi a chiudere il game con i primi errori non forzati di Rybakina nel set.

Poco da fare però nel sesto game, la kazaka salva tre palle game e sull’unica palla break, che sa molto di palla match anticipata, costringe Tomljanovic ad un dritto in uscita dal servizio che termina fuori di molto. La tensione gioca bruttissimi scherzi a Rybakina, che, se è praticamente un’ora che sta dominando il match, comincia a sbagliare tantissimo e complice un errore di dritto si trova a dover salvare tre palle break. Il servizio torna a dare una mano alla kazaka e risale ai vantaggi, ma due errori marchiani di dritto danno ancora ossigeno alla sua avversaria che va a servire per restare nel match. Per fortuna di Rybakina lo psicodramma sembra non essere dietro l’angolo, e un errore forzato di rovescio in uscita dal servizio dà il match point alla kazaka, che però affonda il dritto a metà rete e così l’australiana riesce a rimandare il destino della contesa al game di servizio di Rybakina. Questa volta la numero 23 del mondo riesce a chiudere la pratica, sfruttando due servizi vincenti consecutivi per portarsi per la prima volta in carriera in una semifinale dello Slam.

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Ufficiale: da quest’anno lo US Open in chiaro

SuperTennis trasmetterà l’ultimo Slam stagionale in chiaro gratuitamente, dopo oltre trent’anni

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Grandstand - US Open 2022 (foto Twitter @atptour)

Come già preannunciato la settimana scorsa, lo US Open torna in chiaro sulla televisione italiana dopo 34 anni. Il canale televisivo SuperTennis gestito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel annuncia di aver trovato l’accordo con la United States Tennis Association (la federtennis statunitense) per acquistare in esclusiva tutti i diritti media dello US Open, in un accordo pluriennale. Nel comunicato si legge che: “SuperTennis trasmetterà i match più importanti sia in diretta che in differita nell’arco delle 24 ore, mentre, in aggiunta, la piattaforma digitale SuperTenniX darà ai tesserati FITP e ai propri abbonati la possibilità di vedere tutte le partite del torneo in streaming”.

SuperTennis è visibile sul canale 64 del digitale terrestre e sul canale 212 di Sky Sport. SuperTenniX è scaricabile da Google Play, Apple Store e Prime Video ed è visibile gratuitamente da tutti i tesserati FITP o a pagamento dai non tesserati. L’abbonamento costa 3,99 euro al mese o 34,99 all’anno.

“La Federazione Italiana Tennis e Padel prosegue nella sua politica di sviluppo attraverso la promozione del Grande Tennis nel nostro Paese – ha commentato il Presidente Angelo BinaghiDopo aver fondato, 15 anni fa, il canale SuperTennis, riportando così il nostro sport nelle case di tutti gli italiani, e dopo aver riaperto una finestra in chiaro su Wimbledon, siamo ora orgogliosi di mettere a disposizione di tutta la vasta platea degli appassionati tricolori un altro dei quattro tornei più importanti del mondo. Gli US Open sono una delle competizioni che di recente ci hanno regalato le migliori soddisfazioni, inclusa la storica finale del 2015 vinta da Flavia Pennetta su Roberta Vinci, e, qualora questa fresca tradizione venga riaffermata nei prossimi anni sotto gli occhi del grande pubblico televisivo nazionale, ritengo che SuperTennis possa così contribuire non solo a promuovere vieppiù il tennis ma anche a incentivare i nostri giocatori a migliorarsi e a guadagnare in popolarità”.

 

Kirsten Corio, Chief Commercial Officer, USTA: “SuperTennis ha dimostrato di essere una fidata casa dello sport in Italia. Con così tanti giocatori italiani in questa nuova generazione di astri nascenti, è il momento ideale per dare il via a questa nuova collaborazione. Non vediamo l’ora di iniziare il lavoro a fianco di SuperTennis, con il comune obiettivo di accrescere sempre più la visibilità dello US Open”.

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ATP Miami, Alcaraz: “Con Sinner ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100%, sarà una bella rivalità”

“Non sono sorpreso di come ho recuperato dal mio infortunio perché conosco il mio corpo”, così il numero 1 Carlos Alcaraz appena arrivato in Florida. “Gioco a un grande livello perché sono rilassato e mi diverto”

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Carlos Alcaraz - US Open 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)

Mentre a Miami il torneo femminile inizia con i primi turni, si svolge in concomitanza il media day, quella giornata riservata alle interviste dei top players, in un ambiente decisamente più informale delle solite conferenze stampa. Il target principale ovviamente è il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Masters 1000 di Indian Wells.

D: C’è qualcosa che vuoi e puoi ancora migliorare nel tuo gioco a questo punto della carriera?
Alcaraz: Io dico sempre che c’è sempre qualcosina che si può fare meglio. Io posso migliorare nel mio gioco ogni giorno, ad esempio è per questo che i Big Three sono così forti, perché sono migliorati ogni giorno.

D: Lo scorso anno qui a Miami hai giocato tante belle partite nella corsa verso il titolo, come la vittoria su Tsitsipas. Ti piace l’atmosfera che trovi qui?
Alcaraz: Ho molto supporto qui, mi ricordo lo scorso anno una connessione incredibile con il pubblico perché molte persone parlano spagnolo. mi ricordo grandi match lo scorso anno e non vedo l’ora di giocare. […] La cultura latinoamericana qui a Miami è molto diffusa e ovviamente mi piace tanto giocare qui, mi sento come a casa. Sento l’amore in ogni partita e ogni allenamento.

 

D: Hai compiuto una grande impresa vincendo Indian Wells e battendo alla grande Medvedev in finale. Senti adesso un po’ il peso delle aspettative crescere?
Alcaraz: Non sento molto la pressione, so quali sono le cose che devo fare: di giocare rilassato e non preoccuparti se vinco o perdo, o gioco bene o male. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, stare a mio agio in campo, divertirmi e cercare di fare grandi colpi durante il match. Questo è ciò che sono, è per questo gioco ad un grande livello, perché sono rilassato e mi diverto.

D: Puoi parlarci della tua rivalità con Sinner? Cos’è che fa sì che voi due tiriate fuori il meglio l’uno dell’altro?
Alcaraz: Sì, probabilmente tra noi due ci sarà una bella rivalità. Credo che tutti ne parleranno, perché ci spingiamo a vicenda ad essere persone migliori e giocatori più forti. Ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100% e credo sia una cosa bellissima.

D: A questo punto della tua carriera cos’è più importante per te, essere numero 1 o vincere un altro torneo dello Slam?
Alcaraz: Mh, è veramente una domanda difficile da rispondere ma vada per uno Slam.

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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk

L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

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Elisabetta Cocciaretto - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2

Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.

Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.

 

Primo set

Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.

Secondo set

Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.

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