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Wimbledon, Simona Halep: “Il servizio mi ha tradita, ora mi riposo. E guardo la finale Rybakina-Jabeur”
Le parole della romena dopo la sconfitta in semifinale ai Championships: “Ho fiducia perché ho dimostrato a me stessa di poter giocare un buon tennis. Non vedo l’ora di lavorare allo stesso modo”

Ripensando a quello che ha passato nel 2021 Simona Halep non può che essere soddisfatta, guardandosi indietro. La strada che l’ha portata a rigiocarsi una finale a Wimbledon è stata impervia e ricca di insidie. Poi è arrivata la sconfitta in semifinale contro Rybakina, sorprendente nelle modalità ancor più che per il risultato finale. Ma adesso per l’ex campionessa dei Championships 2019 è il momento di guardare avanti, con la fiducia del suo nuovo coach e mentore Patrick Mouratoglou. Prima però un po’ di meritato riposo.
MODERATORE: Simona, sconfitta dura. Dacci solo i tuoi pensieri.
SIMONA HALEP: “Sì, penso davvero che lei abbia giocato davvero bene. Era un livello alto da parte sua. Il mio tennis non è stato abbastanza buono per eguagliarlo. Sì, tutto il merito a lei per la partita che ha giocato”.
D. Cosa pensi avresti potuto fare di diverso oggi?
SIMONA HALEP: “Servire meglio. Servire un po’ meglio (sorridendo). Sono migliorata molto nel mio servizio negli ultimi tre mesi. Ma oggi mi sento come se fossi tornata a quello normale. Molti doppi falli e servizi troppo morbidi. Sicuramente se avessi avuto un servizio migliore oggi, sarebbe stato meglio”.
D. Hai una spiegazione sul tuo servizio?
SIMONA HALEP: “In questo momento no. Ma succede. Ho avuto tre mesi per cambiare le cose, quindi probabilmente ho bisogno di più tempo per sistemarle e mantenerle ogni giorno. Oggi probabilmente ero un po’ stanca e non ha funzionato”.
D. Dati i tuoi problemi di infortunio e tutti i problemi della scorsa stagione, quanta fiducia guadagni da questa corsa a Wimbledon per il resto della stagione?
SIMONA HALEP: “Beh, penso che le ultime quattro settimane siano state abbastanza buone. Prendo tutti gli aspetti positivi di quelle settimane. Ho fiducia perché ho dimostrato a me stessa di poter giocare un buon tennis. Ma sì, oggi probabilmente è stato un po’ troppo. La prendo così com’è e non vedo l’ora di lavorare allo stesso modo. Sono sicura che andrà meglio la prossima settimana”.
D. Riguardo al livello di Rybakina oggi, puoi parlare di com’è affrontare il suo servizio in particolare, ma anche solo del suo livello in termini di colpi. Stavi aspettando che sbagliasse a un certo punto?
SIMONA HALEP: “Sì, sicuramente il suo livello era molto alto oggi. Ha giocato davvero bene. Era molto solida, coerente. Sì, non è sceso, il livello. Ma non ho fatto molto. In qualche modo penso di averle dato la palla perfetta per fare il suo gioco, per sentirsi a suo agio in campo. Ma, come ho detto, tutto il merito va a lei. Meritava di vincere oggi per il modo in cui ha giocato”.
D. Sei una delle giocatrici più intelligenti del tour. Come valuti la finale di sabato?
SIMONA HALEP: “Interessante. Sì, ora ci sto pensando, non è facile rispondere perché non so come Rybakina risponderà al gioco di Jabeur. Sta cambiando il ritmo, sta giocando molti slice. Jabeur, sta servendo bene. Sì, sarà interessante. Non posso dire che Rybakina possa mantenere questo livello. Ma probabilmente lo farebbe se si sentisse davvero sicura di sé. Quindi sarà interessante capirlo e la guarderò”.
Q. Penso che tu giocherai a Washington.
SIMONA HALEP: “Sì”.
D. Quali sono i tuoi obiettivi per lo swing statunitense quest’anno?
SIMONA HALEP: “Il mio obiettivo in questo momento è una vacanza perché ho lavorato molto (sorridendo). Ho bisogno di un po’ di riposo. Il mio obiettivo è lo stesso di quando sono arrivata qui, solo migliorare me stessa e fare quello che voglio fare in campo: essere più aggressiva, essere creativa e mantenere lo stesso livello ogni giorno. L’ho tenuto, ma oggi non è stato abbastanza buono. Non sono stata abbastanza brava”.
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Ufficiale: da quest’anno lo US Open in chiaro
SuperTennis trasmetterà l’ultimo Slam stagionale in chiaro gratuitamente, dopo oltre trent’anni

Come già preannunciato la settimana scorsa, lo US Open torna in chiaro sulla televisione italiana dopo 34 anni. Il canale televisivo SuperTennis gestito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel annuncia di aver trovato l’accordo con la United States Tennis Association (la federtennis statunitense) per acquistare in esclusiva tutti i diritti media dello US Open, in un accordo pluriennale. Nel comunicato si legge che: “SuperTennis trasmetterà i match più importanti sia in diretta che in differita nell’arco delle 24 ore, mentre, in aggiunta, la piattaforma digitale SuperTenniX darà ai tesserati FITP e ai propri abbonati la possibilità di vedere tutte le partite del torneo in streaming”.
SuperTennis è visibile sul canale 64 del digitale terrestre e sul canale 212 di Sky Sport. SuperTenniX è scaricabile da Google Play, Apple Store e Prime Video ed è visibile gratuitamente da tutti i tesserati FITP o a pagamento dai non tesserati. L’abbonamento costa 3,99 euro al mese o 34,99 all’anno.
“La Federazione Italiana Tennis e Padel prosegue nella sua politica di sviluppo attraverso la promozione del Grande Tennis nel nostro Paese – ha commentato il Presidente Angelo Binaghi – Dopo aver fondato, 15 anni fa, il canale SuperTennis, riportando così il nostro sport nelle case di tutti gli italiani, e dopo aver riaperto una finestra in chiaro su Wimbledon, siamo ora orgogliosi di mettere a disposizione di tutta la vasta platea degli appassionati tricolori un altro dei quattro tornei più importanti del mondo. Gli US Open sono una delle competizioni che di recente ci hanno regalato le migliori soddisfazioni, inclusa la storica finale del 2015 vinta da Flavia Pennetta su Roberta Vinci, e, qualora questa fresca tradizione venga riaffermata nei prossimi anni sotto gli occhi del grande pubblico televisivo nazionale, ritengo che SuperTennis possa così contribuire non solo a promuovere vieppiù il tennis ma anche a incentivare i nostri giocatori a migliorarsi e a guadagnare in popolarità”.
Kirsten Corio, Chief Commercial Officer, USTA: “SuperTennis ha dimostrato di essere una fidata casa dello sport in Italia. Con così tanti giocatori italiani in questa nuova generazione di astri nascenti, è il momento ideale per dare il via a questa nuova collaborazione. Non vediamo l’ora di iniziare il lavoro a fianco di SuperTennis, con il comune obiettivo di accrescere sempre più la visibilità dello US Open”.
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ATP Miami, Alcaraz: “Con Sinner ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100%, sarà una bella rivalità”
“Non sono sorpreso di come ho recuperato dal mio infortunio perché conosco il mio corpo”, così il numero 1 Carlos Alcaraz appena arrivato in Florida. “Gioco a un grande livello perché sono rilassato e mi diverto”

Mentre a Miami il torneo femminile inizia con i primi turni, si svolge in concomitanza il media day, quella giornata riservata alle interviste dei top players, in un ambiente decisamente più informale delle solite conferenze stampa. Il target principale ovviamente è il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Masters 1000 di Indian Wells.
D: C’è qualcosa che vuoi e puoi ancora migliorare nel tuo gioco a questo punto della carriera?
Alcaraz: Io dico sempre che c’è sempre qualcosina che si può fare meglio. Io posso migliorare nel mio gioco ogni giorno, ad esempio è per questo che i Big Three sono così forti, perché sono migliorati ogni giorno.
D: Lo scorso anno qui a Miami hai giocato tante belle partite nella corsa verso il titolo, come la vittoria su Tsitsipas. Ti piace l’atmosfera che trovi qui?
Alcaraz: Ho molto supporto qui, mi ricordo lo scorso anno una connessione incredibile con il pubblico perché molte persone parlano spagnolo. mi ricordo grandi match lo scorso anno e non vedo l’ora di giocare. […] La cultura latinoamericana qui a Miami è molto diffusa e ovviamente mi piace tanto giocare qui, mi sento come a casa. Sento l’amore in ogni partita e ogni allenamento.
D: Hai compiuto una grande impresa vincendo Indian Wells e battendo alla grande Medvedev in finale. Senti adesso un po’ il peso delle aspettative crescere?
Alcaraz: Non sento molto la pressione, so quali sono le cose che devo fare: di giocare rilassato e non preoccuparti se vinco o perdo, o gioco bene o male. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, stare a mio agio in campo, divertirmi e cercare di fare grandi colpi durante il match. Questo è ciò che sono, è per questo gioco ad un grande livello, perché sono rilassato e mi diverto.
D: Puoi parlarci della tua rivalità con Sinner? Cos’è che fa sì che voi due tiriate fuori il meglio l’uno dell’altro?
Alcaraz: Sì, probabilmente tra noi due ci sarà una bella rivalità. Credo che tutti ne parleranno, perché ci spingiamo a vicenda ad essere persone migliori e giocatori più forti. Ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100% e credo sia una cosa bellissima.
D: A questo punto della tua carriera cos’è più importante per te, essere numero 1 o vincere un altro torneo dello Slam?
Alcaraz: Mh, è veramente una domanda difficile da rispondere ma vada per uno Slam.
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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk
L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2
Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.
Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.
Primo set
Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.
Secondo set
Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.