Foro Italico, il Pietrangeli cambia volto e si trasforma in una piscina

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Foro Italico, il Pietrangeli cambia volto e si trasforma in una piscina

Ad una settimana esatta dall’inizio degli Europei 2022 di nuoto il campo dedicato a Nicola Pietrangeli ospiterà le gare di nuoto sincronizzato

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Il campo Pietrangeli fotografato dal centrale (foto C. Giuliani)
Il campo Pietrangeli fotografato dal centrale (foto C. Giuliani)
 

Il Foro Italico si prepara ad ospitare il terzo grande evento sportivo diverso nell’arco di tre mesi. Dopo gli Internazionali d’Italia infatti, tenutisi dall’8 al 15 maggio, è toccato all’Italy Premier Padel Major (23-29 maggio), alla sua prima edizione assoluta. Il teatro di questa nuova competizione è stata la Grand Stand Arena su cui, insieme ad altri 5 campi, si sono sfidati i migliori giocatori di padel del mondo.

Non è però ancora finita, perché dopo poco più di due mesi dal suo ultimo impiego il Foro Italico sarà la cornice degli Europei 2022 di nuoto, che inizieranno esattamente tra una settimana (11-21 agosto). In questo caso, il “campo centrale” sarà il Nicola Pietrangeli, su cui si svolgeranno le gare di nuoto sincronizzato: qui, infatti, è stata posta una vasca removibile grazie ad uno straordinario lavoro. Un look alternativo dunque per il Foro, arricchito anche da una seconda piscina per i tuffi nei due campi più vicini allo Stadio Olimpico, a pochi metri dal Pietrangeli.

Non è la prima volta che Roma è protagonista di un’importante competizione natatoria. Nel 1960 ha ospitato le Olimpiadi, mentre nel 1994 e nel 2009 è stata capitale mondiale del nuoto. Nel 1983, invece, Roma aveva già ospitato proprio i Campionati europei delle discipline acquatiche, che quest’anno si disputeranno in tre diverse sedi. La prima, come detto, sarà il Foro Italico, che ospiterà nuoto e tuffi; il mare del lido di Ostia sarà teatro del nuoto in acque libere. Coinvolti anche i campi numero 1 e 2, che vedranno al loro interno la torre dei tuffi dalle grandi altezze, per un totale di 40 metri di altezza (considerando la piscina alla base e la piattaforma da 27 metri per i tuffatori).

L’enorme e maestoso progetto, incluso il montaggio e lo smontaggio delle strutture, è interamente ad opera della Fluidra, società catalana che da diverso tempo si occupa di questo tipo di impianti per la LEN (la Lega Europea del Nuoto). Il direttore tecnico Gianluigi Sinini ha spiegato che “I campi da tennis sono stati coperti con il legno. Ci sono voluti venti giorni per montare la vasca del sincro, una settimana in più per quella dei tuffi, inizialmente diretti nella zona di Castel San’Angelo. Saranno invece più di 50 gli addetti utilizzati che provvederanno allo smontaggio al termine dell’intera manifestazione”.

Un progetto simile prevede anche costi notevoli, all’incirca sui 4 milioni di euro. In ogni caso, più del 50% dei materiali verrà recuperato, così da poter spalmare su più anni l’ingente investimento. Anche perché, dopo Roma, le strutture impiegate saranno utilizzate a Cracovia.

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