ATP Cincinnati: Coric travolgente al servizio, Auger-Aliassime capitola in due set

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ATP Cincinnati: Coric travolgente al servizio, Auger-Aliassime capitola in due set

Il croato raggiunge la prima semifinale in un Masters 1000 dal 2019 grazie all’ennesima prestazione dominante in battuta

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Borna Coric, Cincinnati 2022 (foto: twitter @atptour)
 

[PR] B. Coric b. [7] F. Auger-Aliassime 6-4 6-4

Per la prima volta dal Masters 1000 di Miami nel 2019 Borna Coric torna a disputare una semifinale in questo tipo di tornei, la terza in totale in carriera. Il quarto scalpo, dopo Musetti, Nadal e Bautista ha il nome e il cognome di Félix Auger-Aliassime, letteralmente surclassato al servizio. Il povero canadese, infatti, è riuscito a conquistare appena un punto in tutto il match rispondendo alla prima del suo avversario, che chiuderà con un clamoroso 97% di punti conquistati con la prima di servizio (17/17 nel secondo set). Grazie al suo quarto successo consecutivo, Corid da lunedì sarà numero 66 ATP, scalando quasi 90 posizioni (lui che partiva dal n°152 a inizio torneo). In caso di approdo in finale tornerebbe in top50 – precisamente al numero 48 – mentre se vincesse il titolo sfonderebbe addirittura la top30, issandosi al numero 29.

IL MATCH – Nei primi due game non ci sono chance per chi risponde, con entrambi i giocatori che non concedono nulla al servizio. Sull’1-1 Coric ha però subito due palle break: Auger-Aliassime annulla la prima con un servizio vincente, ma sulla seconda manda lungo un dritto non impossibile. Il croato si porta subito avanti di un break, confermato poco dopo, e continua a martellare da fondo: non sbaglia una scelta, alza le traiettorie al momento giusto e si dimostra solidissimo. Totalmente opposto l’avvio del canadese che, troppo impreciso e falloso, va sotto 0-40 nel quinto gioco, ma riesce a salvarsi grazie a due ace di fila e ad un errore di dritto del suo avversario. Alla seconda opportunità, seppur con tanta fatica, la testa di serie numero 7 accorcia sul 2-3 con una gran demi-volée.

Il problema di Auger-Aliassime è Coric continua a sbagliare pochissimo: qualche errore isolato arriva certo, soprattutto con il dritto, ma con servizio e rovescio non c’è storia. Il canadese non riesce a comandare con il proprio dritto, colpo con cui dovrebbe prendere più spesso l’iniziativa, non rendendosi mai pericoloso in risposta. Il giustiziere di Rafa Nadal va a servire per il set sul 5-4 e, anche nel decimo game, non si gioca: il numero 152 del mondo lo tiene a zero con autorità, chiudendo 6-4 un primo parziale dominato al servizio. Impressionante il 93% di punti vinti con la prima, ma anche il 55% con la seconda non è da trascurare. Proprio con questo colpo – come già accaduto nelle partite precedenti – Coric riesce a fare la differenza, ottenendo anche tanti punti diretti e lasciando per strada soltanto sei punti in cinque turni di servizio.

Anche in avvio di secondo set la sinfonia non cambia: l’ex numero 12 del ranking tiene bene lo scambio, aggredisce al momento giusto e si procura due break point consecutivi. La chiave di tutto il match è la risposta profonda e centrale di Coric, che dà molto fastidio al suo avversario, impossibilitato a colpire da posizioni più comode. Con le spalle al muro Auger-Aliassime riesce (quasi improvvisamente) ad essere più propositivo e a trovare più profondità, vincendo quattro punti di fila e partendo in vantaggio. In risposta, tuttavia, continuano a non esserci chance per lui: dopo i primi quattro game il tabellone recita 2-2. Il quinto gioco potrebbe essere lo spartiacque della partita in favore di Coric, che non riesce però ad incidere. Al 22enne di Montréal servono sei opportunità per chiudere un game da 12 minuti, salvando anche una palla break con un complicato smash a rimbalzo.

Il nuovo allungo del croato, però, è solo rimandato: al servizio continua ad essere inattaccabile, mentre in risposta sfrutta la sua chance non appena Auger-Aliassime gliene concede una. Dal 30-0 del settimo gioco, infatti, il canadese infila due doppi falli consecutivi con i quali, di fatto, esce dal match. Sul 30-40 sbaglia ancora ed è costretto a cedere la battuta, con Coric che vola sul 5-3 rapidamente. Il game con cui il 25enne di Zagabria chiude il match è lo specchio perfetto della sua partita, probabilmente anche del suo intero torneo. Arrivano infatti tre punti diretti con il servizio, mentre l’ultimo quindici viene dominato con il rovescio. Grazie al 6-4 6-4 finale il croato vola in semifinale, raggiungendo questo traguardo a livello di Masters 1000 per la prima volta da Miami 2019. Lo attende uno stremato Cameron Norrie, reduce da oltre tre ore di battaglia contro Carlos Alcaraz.

IL TABELLONE DEL MASTERS 1000 DI CINCINNATI

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