L’ottavo di finale che tutti aspettavano, e che mette di fronte due tra i migliori giocatori sul cemento attualmente (se non i migliori) si è andato a formare ufficialmente nella notte, con le nette vittorie di Daniil Medvedv e Nick Kyrgios, contro avversari non impossibili ma comunque in buona forma come Wu e Wolf. Nella conferenza stampa del russo, non a caso, la maggior parte delle domande si concentra proprio sulle opinioni riguardo il prossimo, attesissimo incrocio tra i due, che promette fuoco e fiamme, e Daniil sa benissimo che molte delle sue possibilità passeranno dalla partita contro Kyrgios, sul quale spende però parole davvero da campione, dentro e fuori dal campo.
QUI LA CONFERENZA DI NICK KYRGIOS

D: “Tre set, meno di due ore. Ti sentirai bene“

Medvedev: “Sì, a dire il vero mi sentivo come se fosse una partita di alto livello perché ha giocato benissimo. L’unica cosa che gli manca per essere tra i primi 10, 20 in futuro è il servizio. Stava giocando bene, le risposte erano incredibili; quando era sulla palla, uno dei migliori che abbia mai visto. Importante anche non prendere ace. Sono abbastanza soddisfatto del mio livello, alcuni scambi lunghi, non molti errori non forzati. Finalmente sono riuscito a battere un avversario forte e sono davvero felice“

D: “Sei un candidato per vincere il torneo? Penso che tu stia giocando meglio ad ogni partita“

Medvedev: “Sono d’accordo con te al 100%. Se mi chiedi quello che potrei migliorare, non vedo molte cose. Forse un po’ meno doppi falli, ma questo è se stiamo cercando di scavare in qualche luogo. Per il resto, partita di alto livello. Se continuo così, ho buone opportunità di fare qualcosa di grande. Ma la prossima partita non è facile, di sicuro devo concentrarmi su questo. Cercherò di recuperare bene e di essere al 100% per la prossima“.

D: “Quali sono i tuoi pensieri sulla prossima partita? Quanto è stato significativo il vostro ultimo incontro a Montreal?“

Medvedev: “Penso abbastanza importante, non è stato tanto tempo fa. Sappiamo entrambi bene cosa aspettarci adesso. È riuscito ad avere la meglio su di me lì, soprattutto in termini di momenti importanti. Mi ha brekkato tre volte, io ho avuto due opportunità nello stesso game, senza riuscirci. Era abbastanza importante, all’inizio del terzo set. Per il resto, mi sentivo come se fosse una partita serrata in cui ognuno aveva le proprie opportunità. In un certo senso entrambi avremmo potuto vincere, io non dovrei dirlo perché ho perso, ma ho sentito che era vicino. Questa è la cosa più importante verso domani. In un certo senso so cosa devo fare: servire bene, cercare di arrivare al tiebreak, prova a cogliere occasioni sul suo servizio. Anche lui sa cosa farà. Serve alla grande, sta giocando bene finora. Ho guardato le sue partite, è concentrato. Spero di poter fare del mio meglio“.

D: “Ho ragione a dire che conosci Nick abbastanza bene fuori dal campo? Come sono le vostre interazioni?“

Medvedev: “Stiamo bene. Non credo siamo amici, e non credo che la pensi allo stesso modo. Quando dico ‘amici’, non siamo stati insieme al bar (sorridendo). Sento che ci rispettiamo molto. In campo non abbiamo mai avuto problemi, il che può cambiare in qualsiasi momento, siamo entrambi abbastanza elettrici. Non si sa mai cosa accadrà in futuro. Per ora c’è molto rispetto, da quello che sento lui mi rispetta, e lo rispetto per questo. Anche se a volte le persone possono criticare me o lui, lo rispetto per cosa fa, non importa come sia. Nick è un po’ diverso da altri tennisti a volte sul campo, ma quella è una sua scelta, è la sua vita. Non sono io a giudicare“.

D: “Per quanto riguarda Nick, diresti che sei sorpreso, impressionato dal modo in cui ha trasformato la sua carriera negli ultimi tre mesi, diventato professionale sul lavoro che sta facendo?“

Medvedev: “Ad essere onesti, sì. Quando dico questo, sapevamo tutti che è capace di fare grandi cose. Intendo, ha uno dei migliori servizi che ho visto in vita mia, e ho giocato contro Ivo, che ha un servizio decisamente fantastico. Nick non è lontano, è capace di servire a 140 miglia all’ora se vuole. Abbiamo sempre saputo che ci sono giorni in cui è capace di battere chiunque. Lo ha dimostrato molte, molte volte contro i più grandi giocatori del mondo. Di sicuro, soprattutto con il COVID, stava un po’ scendendo. Quando qualcuno è così, non sai quando e se aspettarti un ritorno. Quindi sono decisamente sorpreso, ma allo stesso tempo avremmo potuto pensare sarebbe accaduto, quindi congratulazioni a lui, sembra concentrato sulla sua carriera. Sento che a volte non vuole mostrarlo tanto, ma questo è quello che sento, vuole essere un po’ più professionale. È fantastico per lui e ottimo per tennis“.