Challenger di Stettino, solo Arnaldi e Brancaccio approdano ai quarti. A Rennes si rivede Thiem

Challenger

Challenger di Stettino, solo Arnaldi e Brancaccio approdano ai quarti. A Rennes si rivede Thiem

L’ex n.3 ATP ha superato Simon in un match dal sapore vintage. Cecchinato e Mager perdono male in Polonia

Pubblicato

il

Dominic Thiem - Roland Garros 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Al Challenger 125 di Stettino (terra battuta), importante città polacca capoluogo della Pomerania Occidentale, sono due gli italiani che approdano ai quarti di finale. Il primo è Matteo Arnaldi che con passo sicuro ha regolato prima Andrea Vavassori (6-3 6-2) e poi lo spagnolo Carlos Taberner (n.121 ATP e quinta testa di serie). Prosegue quindi il bel momento del sanremese che ha gareggiato al coperto, come si direbbe nel ciclismo, in scia agli altri ragazzi che si sono presi il palcoscenico, ma i suoi progressi sono impressionanti. Come del resto dimostra la sua vittoria su Vavassori che, meno di un anno fa al Challenger di Napoli, lo aveva battuto al termine di un match combattutissimo. Molto bene anche Raul Brancaccio che ha esordito battendo la prima testa di serie, l’argentino Federico Coria e poi ha prevalso nel derby con Flavio Cobolli. Per lui sicuramente la miglior stagione in carriera, per Flavio invece un altro appuntamento mancato con la definitiva consacrazione. Fuori al secondo turno Andrea Pellegrino che contro Federico Delbonis combatte ma alla fine si deve arrendere 7-6(3) 6-4, confermando una seconda parte di stagione un po’ deludente dopo la splendida vittoria in maggio a Vicenza. Venerdì Delbonis toccherà proprio a Brancaccio e per l’azzurro non sarà una passeggiata. Male Marco Cecchinato e Gianluca Mager che sono sprofondati in un tunnel di cui evidentemente non riescono a trovare l’uscita. Alexander Shevchenko era un avversario decisamente alla portata del Ceck, da Corentin Moutet si può ovviamente perdere, ma non 6-2 6-0 come ha fatto Mager. In ogni caso nei quarti ci sarà la prova del nove perché ad affrontare Moutet (n.84 ATP) sarà il rampante Mattia Arnaldi e, a parer nostro, ne vedremo delle belle. Chiudiamo con Mattia Bellucci che, ogni volta che lo vediamo, ci impressiona sempre più favorevolmente, e, dopo aver dimostrato di essere ormai fuori categoria per gli ITF, comincia ad assestarsi a livello Challenger. Come ha confermato qui in Polonia, non tanto nella vittoria contro il qualificato Krumich, quanto nella sconfitta di misura contro l’austriaco Dennis Novak (n.136 ATP). Ormai il livello c’è tutto, manca qualche rifinitura tecnica e soprattutto l’esperienza, ma siamo assolutamente fiduciosi.

Al Challenger 80 di Istanbul (cemento outdoor) fuori al secondo turno Lorenzo Giustino, l’unico italiano in tabellone. All’esordio aveva superato il qualificato ceco Dominik Palan (n.477 ATP) per poi cedere con un doppio 7-5 contro il promettente 20enne francese Harold Mayot (n.263 ATP).

Si giocava anche a Rennes (Challenger 90, cemento indoor) dove non c’erano italiani in tabellone, ma era presente Dominic Thiem che umilmente sta cercando di ricostruire la propria classifica partendo dal basso. L’austriaco, ex n.3 al mondo, è approdato ai quarti battendo tra gli altri Gilles Simon, in una sfida che poco tempo fa sarebbe andata in scena su ben altri palcoscenici. Adesso gli tocca il bulgaro Adrian Andreev (n.331 ATP), avversario che farebbe sorridere il miglior Thiem ma, oggi come oggi, sarà bene che il possessore di uno dei più bei rovesci del circuito non si distragga troppo.

Segui su Instagram: @massimogaiba

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement