Al termine del match di doppio, con l’Italia che ha subìto la prima sconfitta in questa spedizione bolognese per mano del doppio argentino, il capitano azzurro Filippo Volandri e i due doppisti Simone Bolelli e Fabio Fognini si sono presentati in conferenza stampa (con tutte le domande effettuate dal direttore Ubaldo Scanagatta).

Siete qualificati per Malaga, che sensazione si prova? E chi vorresti trovare nel caso dovessi arrivare primo nel girone tra Olanda, USA, GB?
Volandri: “Mi piace il fatto che andremo a Malaga perché ci andiamo tutti insieme, indipendentemente da chi ci andrà fisicamente oppure no. Questa è la squadra di tutti e per me è importante sottolinearlo. Per domenica nel match contro la Svezia, l’obiettivo è come sempre vincerle tutte, poi arrivare prima o seconda cambia poco perché siamo una squadra forte e vogliamo arrivare in fondo. Quindi non ho preferenza su cosa succede nell’altro girone, bisogna batterle tutte per arrivare in fondo. Il nostro è un percorso a lungo termine”.

Cosa mi dici sulla prestazione di Sinner?
Volandri: “Ha fatto un giocatone forte, perché onestamente non ci aspettavamo quella prestazione di Cerundolo, in questo modo. Oggettivamente non era neanche facile prepararla perché abbiamo saputo chi giocava alle 2. Ci aspettavamo che giocasse Cerundolo ma non sapevamo se come primo o secondo match. Però Sinner ha fatto una partita strepitosa, sempre in crescendo malgrado le difficoltà. Ha alzato il livello nelle difficoltà, ha gestito il pubblico chiamandolo dalla nostra parte, giocare in casa vuol dire anche questo. Rispetto a Cerundolo sembrava avere più margine, ma secondo me l’argentino ha fatto una partita strepitosa quindi tanti, tanti complimenti anche a lui”.

Che difficoltà avete trovato stasera rispetto a Pavic e Mektic. Avete battuto contro quelli che sembravano più forti e forse perso con quelli che si pensava meno forti. Ma forse non è così.
Bolelli: “Nel doppio come coppia Horacio e Maximo hanno sempre giocato in Davis insieme, sono molto affiatati, e un paio di anni fa giocavano insieme nel tour quindi non è una coppia inventata, ma una che ha giocato tante partite assieme e c’è affiatamento. Noi forse oggi abbiamo sbagliato un pochino più del solito e non siamo riusciti a concretizzare quando dovevamo. Abbiamo lottato; peccato perché ci tenevamo a portare il punto a casa. Per noi è andata male ma sono comunque contento per la squadra”.